THAPPAZ, Giuseppe (Tappaz Joseph)
Pietro Finelli
– Nacque il 12 marzo 1802 a La Roche-sur-Foron, nell’arrondissement comunale di Bonneville, antica capitale della contea di Faucigny, in Alta Savoia, [...] di assoluto rilievo venne più volte ricordato dallo stesso Giuseppe Mazzini nei suoi scritti e immortalato da GiovanniRuffini nel proprio romanzo Lorenzo Benoni (Edinburgh 1853), nella figura di Vittorio, «anima ardente, devota ed entusiasta» (p ...
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PARETO, Lorenzo Antonio Damaso
, detto Damaso
Stefano Verdino
– Nacque a Genova l’11 dicembre 1801 dal marchese Giovanni Benedetto e da Aurelia dei marchesi Spinola di Roccaforte.
Il padre (1768-1831), [...] Lari (1784-1829), docente di latino molto apprezzato, anche per il suo temperamento liberale, dagli studenti, fra i quali GiovanniRuffini, che lo ricordò con il nome di Lanzi nel Lorenzo Benoni (Edimburgo 1853). Pareto compose i suoi primi versi d ...
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SARACCHI
Paola Venturelli
– Famiglia milanese di intagliatori di pietre dure attiva tra la seconda metà del XVI secolo e i primi decenni del successivo.
«Eccellentissimi fabricatori et intagliatori [...] fu quello di un secondo Giovanni Ambrogio Saracchi, cristallaio, figlio di Giovanni Angelo (nato da Giovanni Jacopo) e fratello di Giovanni Giacomo e Caterina (nel 1600 moglie di Giovanni Giacomo de Ruffini). Giovanni Ambrogio (in un documento del ...
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GRASSO, Giovanni
Franco Ruffini
Nacque a Catania il 19 dic. 1873 da Angelo, puparo, e da Ciccia (Francesca) Tudisco, sua seconda moglie, anche lei pupara, secondogenito di quattro figli (Marietta, Domenico [...] , il teatro dei pupi. Dei due figli di Giovanni senior, Giovanni fu puparo a Messina, mentre Angelo (1834-88 Di Grado et al., II, Catania 1992, pp. 373-376, 380; F. Ruffini, Teatro e boxe. L'"atleta del cuore" nella scena del Novecento, Bologna 1994, ...
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RUFFINI, Francesco
– Nacque a Lessolo Canavese (presso Ivrea) il 10 aprile 1863, da Martino – avvocato e magistrato, la cui famiglia era originaria della vicina Andrate – e da Elisa Ambrosetti.
Rimasto [...] di Napoli (che era recalcitrante) il trasferimento di Giovanni Gentile da quella di Pisa; il 24 giugno 1924 16 settembre 1933, pochi mesi prima di morire (Un ventennio di corrispondenza Ruffini-Jemolo, cit., p. 445). Si ritirò quindi nella sua casa ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] . e i sortilegi di Matteo e Galeazzo Visconti contro la vita di Giovanni XXII, in Arch. stor. lombardo, XLVII [1920], pp. 446- . Deput. toscana di storia patria, Firenze 1922; F. Ruffini, D. e il protervo decretalista innominato, in Scritti giuridici ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] su una serie di problemi essenziali, da Einaudi a Chieroni a Ruffini". Ma, aggiunge Togliatti, "non vi erano solo in questa Assemblea costituente, sostenuta dal movimento politico diretto da Giovanni Amendola, e poneva il problema della lotta per ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] Verri, dove si era legata di amicizia sentimentale con Giovanni, il più giovane dei fratelli, già nel 1781. 1978, pp. 279-311. Per il «giansenismo» del M., ancora decisivo F. Ruffini, La vita religiosa di A. M., Bari 1931; ma si veda altresì C. ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] richiamando sulla cattedra universitaria uomini come Giovanni Antonio Giobert e proseguendo l'aggiomamento le foyer est ailleurs" (lettera al conte di Pollone, del 1836, in F. Ruffini, La giovinezza del Conte di Cavour,II, Torino 1912, pp. 55 s.).
La ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] archeologia. Il principale allievo diretto del periodo 1900-1910 fu Giovanni Costa, a sostenere il quale - più come autore di vigilanza degli amici, e il buon senso di F. Ruffini, ministro della Istruzione nel gabinetto Boselli, evitarono per altro ...
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cucina di strada
loc. s.le f. Cucina locale, regionale, etnica, le cui preparazioni si consumano anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari. ◆ Mentre nel sud del mondo la cucina di strada non conosce tregua,...
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...