VOCHIERI, Andrea
Silvia Cavicchioli
– Nacque ad Alessandria il 15 gennaio 1796 da Giovanni e da Maddalena Casagrande.
Figlio di un notaio alessandrino, originario di Frascarolo Lomellina, compì un biennio [...] i detenuti con lui, tra i quali i delatori Giovanni Re, Paolo Pianavia, Gilardenghi, Giuseppe Menardi, Domenico III, Roma 1877, pp. 326-333; G. Faldella, I fratelli Ruffini. Storia della Giovine Italia, V, Martiri borghesi, Torino 1897, pp. 532 ...
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CALLERI, Giovanni Felice (Gian Felice)
Alberto Postigliola
Nacque a Genova il 1º maggio 1753. Nulla si sa della sua famiglia, né della prima formazione. Il 29 genn. 1774 entrò come novizio nella Congregazione [...] delle avversità e patimenti del glorioso papa Pio VI, negli ultimi anni delsuo pontificato, III, Modena 1842, pp. 265 ss.; F. Ruffini, La libertà religiosa, Torino 1901, p. 525; P. Savio, Devozione di mgr. A. Turchi alla S. Sede…, Roma 1938, pp. 280 ...
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BOUCHERON, Antonio Carlo
Piero Treves
Nacque a Torino il 28 apr. 1773 da Giovanni Battista, argentiere, e da Vittoria Grandi. Indirizzato agli studi umanistici, frequentò all'università di Torino la [...] letteraria, Torino 1883, I, pp. 7ss., 46 ss., 238-243;T. Vallauri, Vita scritta da esso, Torino 1886, passim; F. Ruffini, La giovinezza di Cavour, II, Torino 1938, pp. 31 ss., 50; B. Croce, Storia della storiografia italiana nel secolo XIX, Bari ...
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BECCARIA, Giulia
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Nacque a Milano il 21 luglio 1762, secondogenita di Cesare e di Teresa Blasco. Rimasta orfana di madre, nel marzo 1774, visse per alcuni anni nel collegio annesso al convento di [...] . Iniziata nel 1781 una relazione con Giovanni Verri, cavaliere dell'Ordine di Malta, XI, a cura di G. Seregni, ibid. 1940, pp. 78, 84, 241; F. Ruffini, I giansenisti piemont. e la conversione della madre di Cavour, Torino 1929, pp. 24 ss.; ...
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CODIGNOLA, Arturo
Bruno Di Porto
Nato a Nizza Marittima il 16 apr. 1893 da Dalmiro e da Maria Molfino, si laureò in lettere all'università di Genova. Al ritorno dalla prima guerra mondiale, in cui era [...] -1835), Genova 1925, e II (1836), ibid. 1931, con le lettere alla madre di Giovanni e Agostino dall'esilio francese e svizzero. La fonte era il ricco archivio Ruffini, donato nel 1916 al Museo del Risorgimento di Genova e già in parte utilizzato da G ...
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CALANDRINI, Giuliano
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove fu battezzato il 21 ag. 1514, da Filippo di Giovan Matteo e da Caterina di Benedetto Buonvisi. In qualità di primogenito ricevette [...] ; nel 1560 (e non nel 1575, come sostenne il Ruffini) poté quindi essere accolto senza esame nella comunità italiana riformata del 1567 o in due tempi, prima i figli Cesare e Giovanni tra il 1566 e il 1567, e successivamente gli altri.Soltanto ora ...
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TOMMASO da Bergamo
Dario Busolini
TOMMASO da Bergamo (da Olera). – Nacque a Olera, presso Bergamo, nel 1563 da Pietro e da Margherita Acerbis de Viani, discendenti da un’antica famiglia ormai decaduta.
Visse [...] Epifanio Soderini da Cipro e dall’edizione dei suoi scritti a cura di padre Giovenale della Val di Non (Giovanni Battista Ruffini). Il processo di beatificazione si svolse a Bergamo e Innsbruck solo nel 1967-68. Tommaso Acerbis, la cui spiritualità ...
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BRUCHI, Alfredo
Giuliano Catoni
Nacque a Grosseto il 10 febbr. 1873 da Valentino e da Egle Landi, di ricca e nobile famiglia senese. Il padre era un brillante e famoso avvocato ed esercitava così a [...] si recò a Genova per lavorare nello studio di F. Ruffini.
Tornato a Siena nel 1898, il B. commciò a (1848) del capitano Carlo Landi (Siena 1921) e Un sonetto inedito di Giovanni Prati su Siena, in Bull. senese di storia patria, XXIX (1922), ...
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CARMENTO (Carmenti, Carmentus), Cesare
Roberto Ricciardi
Nacque in Faenza verso la metà del sec. XV. Non conosciamo con precisione né la data della sua nascita né i precedenti e la collocazione sociale [...] il C., a cui l'opera fu mostrata da Iacopo Ruffini, amico del Poliziano altrimenti sconosciuto, ne comunicò entusiasta la sua i Faentini si opposero con le armi alle pretese di Giovanni II Bentivoglio. Questa atmosfera di insicurezza impedisce al C. ...
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BETTINI, Filippo
Bruno Di Porto
Nacque il 20 sett. 1803 a Genova da Giovanni, impiegato al porto franco, e da Giuseppina Palmieri. Intimo amico di Mazzini, con lui nel 1822 s'iscrisse a Genova alla [...] , 125 ss., 155, 240; L. Cambini, L'Indicatore livornese,Milano-Roma-Napoli 1925, pp. 77, 80, 85, 98 s., 101; A. Codignola, Ifratelli Ruffini,Genova 1925, ad Indicem;Id., La giovinezza di G. Mazzini,Firenze 1926, pp. 57, 87 s., 90, 94, 138, 146 ss.; I ...
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cucina di strada
loc. s.le f. Cucina locale, regionale, etnica, le cui preparazioni si consumano anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari. ◆ Mentre nel sud del mondo la cucina di strada non conosce tregua,...
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...