DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] lo stesso giorno da Prato. Il trionfo fu totale con l'arrivo di Giovanni e il bando per i fautori della decaduta Repubblica. Ma il D. stesso, come ha dimostrato in un fondamentale saggio Franco Ruffini - raggirato da colui che è perno comico dell' ...
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salvezza
Giovanni Fallani
Nel senso teologico s. significa la liberazione dal peccato e il conseguimento del bene ultimo nell'al di là, per opera della grazia. La soteriologia, problema fondamentale [...] della s., con richiami ai passi di s. Giovanni e preferendo valutare in sé stessa l'efficacia dell'incarnazione 385-407; U. Foscolo, Opere, III, Firenze 1923, 390-392; F. Ruffini, D. e il problema della salvezza degli infedeli, in " Studi d. " ...
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Buonaccorsi, Biagio
Denis Fachard
Autore di pregevoli liriche di stampo umanistico (poesia amorosa e didattica di carattere morale, liriche d’occasione e canti carnascialeschi) caratterizzate da rielaborazioni [...] De principatu composto dal Machiavello, scritto da me […]. Et più [Giovanni Gaddi →] ha avuto da me el libro composto dal Machiavello uno a smascellare delle risa, e danno gran piacere» (Bartolomeo Ruffini a M., 23 ott. 1502, Lettere, pp. 57-58 ...
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vendetta
Alessandro Niccoli
Giovanni Diurni
Oltre che nella Commedia, compare una volta nelle Rime e tre nel Fiore, in accezioni, e spesso anche in passi, strettamente connessi con quelli in cui è [...] Castello 1899; I. Del Lungo, Una vendetta in Firenze il giorno di S. Giovanni del 1295, in " Arch. Stor. It. " s. 4, XVIII ( D. M. Manni, Firenze 1739, 67 ss., 280 ss.; F. Ruffini, D. e il protervo decretalista innominato, Torino 1922; G. Salvadori, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Uscire dal Novecento
Alberto Melloni
Lo scrivere di storia non ha fisionomia diversa da quella che la XIV Degnità della Scienza nuova di Giambattista Vico esprime quando postula che «natura di cose [...] secolo scorso e di questo – per far dei nomi Raffaello Morghen, Giovanni Tabacco, Ovidio Capitani, fino a Girolamo Arnaldi (n. 1929) e Carlo M. Cipolla nella storia economica, di Francesco Ruffini o di Francesco Calasso nella storia del diritto, o di ...
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FEDERICI, Federico
Carlo Bitossi
Nacque da Cristoforo di Pier Battista e da Nicoletta Rossi in data collocabile intorno al 1570; non è noto il luogo di nascita.
La famiglia, originaria di Sestri Levante, [...] 181 s.; M. Mombelli Castracane, La Confraternita di S. Giovanni Battista de' Genovesi in Roma, Firenze 1971, pp. 186, 1645, in La Berio, XXXIV (1994), 2, pp. 4 s.; G. Ruffini, Sotto il segno del pavone. Annali di G. Pavoni e dei suoi eredi, 1598 ...
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ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] con il concorso interno ed esterno di un nutrito gruppo di ‘spiriti liberi’ (tra cui Giuseppe Prezzolini, Piero Gobetti, Giovanni Papini, Francesco Ruffini e Andrea Caffi) il mensile La Voce dei popoli, che per poco più di un anno (aprile 1918-maggio ...
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PINELLI, Gian Vincenzo
Marco Callegari
PINELLI, Gian Vincenzo. – Nacque a Napoli nel 1535, figlio di Cosmo e di Clementina Ravascheria. Il padre, genovese di origine, si era trasferito a Napoli per [...] ottobre 1602. La biblioteca passò così al figlio ancora minorenne Giovanni Francesco e, dopo alcuni anni di abbandono, venne venduta in a Paolo Traniello, a cura di A. Nuovo - A. Petrucciani - G. Ruffini, Roma 2008, pp. 45-58; A.M. Raugei, G.V. P. e ...
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DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] in quegli anni al card. Domenico Passionei, a Giovanni Bottari, ad Augustin Clément e ad altri, più alla Santa Sede, Roma 1938, adInd.; E. Codignola, in F. Ruffini, I giansenisti piemontesi e la conversione della madre di Cavour, Firenze 1942, ...
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Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, [...] delle risa, e danno gran piacere» gli scrive, per es., Bartolomeo Ruffini il 23 ott. 1502, Lettere, pp. 57-58).
Il carteggio o degli altri parenti, è predominante quella del nipote Giovanni Vernacci (→), residente per affari a Pera nei pressi di ...
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cucina di strada
loc. s.le f. Cucina locale, regionale, etnica, le cui preparazioni si consumano anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari. ◆ Mentre nel sud del mondo la cucina di strada non conosce tregua,...
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...