MOSCA, Gaetano
Furio Ferraresi
– Nacque a Palermo il 1° aprile 1858 da Luigi e da Maria Camilla Gulì.
Secondogenito di sette figli, oltre a lui tre maschi (Emanuele, Alessandro e Giovanni Battista) [...] per l’anno accademico 1902-1903, pp. 7-32).
A Torino strinse rapporti di amicizia con i colleghi Einaudi, Francesco Ruffini e Gioele Solari; frequentò Cesare Lombroso, tramite il quale conobbe Ferrero, con cui entrò in corrispondenza, e Michels, del ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] fu fatta propria il 28 luglio da Giambattista Ruffini, un funzionario del governo, nel corso di 84. Ibid., p. 329.
85. Cf. gli interventi di Gino Benzoni e di Giovanni L. Fontana apparsi nel vol. 6 della Storia della cultura veneta e cit. in G ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] inattaccabile, e le candidature dell'avvocato Giovan Battista Ruffini nel II e di Varè nel III.
Da Per una panoramica riguardante in particolare i temi economici si rimanda a Giovanni L. Fontana, Patria veneta e stato italiano dopo l'unità: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] fra i signori di Milano si salvano quasi solo Azzone e Giovanni Visconti per la protezione da essi data alle lettere e alle dato in seguito originali sviluppi. Al magistero di Francesco Ruffini era legato Arturo Carlo Jemolo, che si sarebbe illustrato ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] favore e 70 contrari. Persino i cardinali Ottaviani e Ruffini votarono a favore. Paolo VI promulgò il testo il giorno che viene, Cristo nostro unico Salvatore e nostra vera pace125.
Giovanni Paolo II insegnò che «una scusa è peggiore e più terribile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] quotidiano di Albertini collaborò dal 1913 anche Francesco Ruffini, cattedratico a Torino di diritto ecclesiastico, e riviste politiche. Sulla terza pagina de «Il mondo» di Giovanni Amendola, dopo il 1922 ricorrono le firme di Giorgio Levi Della ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] accusati alla riunione dei vescovi italiani del 1957, in cui fu attaccato da Giuseppe Pizzardo, Ernesto Ruffini e Giovanni Urbani158.Gemelli e l’Università cattolica avrebbero continuato a sostenere Maritain anche in quei difficili frangenti; Pietro ...
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L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] in calce al verbale della sua deposizione in Archivio Centrale dello Stato, L’inchiesta Scialoja, p. 408.
77. Giovanni Battista Ruffini, Distribuzione dei premi agli alunni ed alle alunne delle scuole elementari e festive comunali nei giorni 27 e 28 ...
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Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile (1797-1880)
Nadia Maria Filippini
Varie manifestazioni pubbliche accompagnano nella primavera del 1797 la caduta della Repubblica e l’arrivo delle [...] le madri dei patrioti del ’48 (Mazzini, Cairoli, Ruffini, ecc.) vengono assimilate alle madri romane, volte «al . Muore a Napoli, in miseria, nel 1832. Sulla figura di Giovanni Rasori cf. Giorgio Cosmacini, Storia della medicina e della sanità in ...
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La parrocchia
Sergio Tanzarella
La parrocchia assente
Scriveva Mario Rosa nel 1976 riprendendo il testo di un suo contributo al XIV Congresso internazionale di scienze storiche tenutosi l’anno prima [...] Italia nell’età contemporanea, cit., p. 128.
41 F. Ruffini, La rappresentanza giuridica delle parrocchie, Torino 1896, p. 3. Cfr. G. Boncristiano, La parrocchia nel pensiero di Giovanni Paolo II, Dissertatio ad lauream in Facultatae S.Theologiae apud ...
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cucina di strada
loc. s.le f. Cucina locale, regionale, etnica, le cui preparazioni si consumano anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari. ◆ Mentre nel sud del mondo la cucina di strada non conosce tregua,...
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...