DAVANZATI, Bartolomeo
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno alla metà del sec. XV.
Il Passanolo identificò con un omonimo nato nel 1395, ma a torto: il D. è infatti noto solo come [...] lo svolgimento della vicenda nel suo complesso). Chiaramente comprensibile la particolare attenzione prestata alla figura di GiovanniRucellai, avo del dedicatario dell'operetta, il cui ruolo, appena accennato dagli altri redattori della novella ...
Leggi Tutto
BILIOTTI, Biliotto
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze, con ogni probabilità subito dopo la metà del sec. XIV, da Sandro di Cenni, che fu persona di statura politica rilevante: membro della Balìa generale [...] di gennaio del 1380 insieme coi più bei nomi del Popolo grasso cittadino (Boninsegna di Filippo Machiavelli, Bingeri di GiovanniRucellai, Lisca de' Peruzzi e tanti altri). Ma non appena la preponderanza delle Arti minori viene spazzata via dalla ...
Leggi Tutto
Famiglia fiorentina, le cui prime notizie risalgono a un Alamanno Oricellario (sec. 13º). Radunata una vasta fortuna con l'industria della lana, la famiglia R. acquistò grande fama per le cariche politiche [...] Settanta), e fece costruire da L. B. Alberti il palazzo e la loggia Rucellai, la cappella del S. Sepolcro e la facciata della chiesa di S. Maria Novella; i figli di Giovanni, Bernardo (Firenze 1448 - ivi 1514), autore, tra l'altro, di una storia De ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico fiorentino (m. Roma 1601); visse a lungo in Francia, dove fu elemosiniere di Caterina de' Medici; ambasciatore di Carlo IX al papa e al re di Spagna, poi (1569) vescovo di Carcassona; rientrato [...] in Italia, fu legato pontificio di Bologna e di Ancona e governatore di Roma. Nipote di Giovanni Della Casa, a lui si finge rivolto il discorso del celebre Galateo. ...
Leggi Tutto
RUCELLAI, Giulio
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 31 maggio 1702 da Cinzia Tantucci di Siena e da Paolo Benedetto, discendente di un’antica famiglia nobile fiorentina, non più dotata di grandi [...] di coscienza, e concreto fu l’appoggio dato da Rucellai a una politica di tolleranza religiosa, senza ledere il ruolo sezione del suo cadavere, lasciò la propria eredità al nipote Giovanni Pietro e alcuni legati alla sorella Maria Deodata e alle ...
Leggi Tutto
RUCELLAI, Orazio. –
Stefano Tabacchi
Nacque da Luigi, affermato mercante fiorentino che operava prevalentemente sulla piazza di Roma, e da Dianora di Pandolfo Della Casa nel 1521.
Come nel caso del [...] ; F. Dubost, La France italienne (XVI-XVII siècle), Paris 1997, ad ind.; M. Mari, Le lettere di Giovanni della Casa ad Annibale Rucellai, in Per Giovanni Della Casa. Ricerche e contributi, a cura di G. Barbarisi - C. Berra, Bologna 1997, pp. 371-417 ...
Leggi Tutto
RUCELLAI, Andrea
Luciano Cinelli
(de Rucellariis). – Fu l’ultimo – dopo Matteo, Leonardo e Caterina – dei quattro figli di Donato di Bernardo di Donato Rucellai e di Piera di ser Paolo da Radda, sposata [...] popolo di S. Miniato da un anonimo rigattiere e lanaiolo. Grazie al suo interessamento, l’anno seguente Giovanni di Paolo Rucellai finanziò i lavori della facciata di S. Maria Novella, commissionati all’architetto Leon Battista Alberti. Sempre merito ...
Leggi Tutto
RUCELLAI, Luigi
Alfonso Mirto
RUCELLAI, Luigi. – Nacque a Firenze il 7 dicembre 1639 da Orazio Ricasoli Rucellai, letterato di buona fama, e da Maria Felice, figlia del senatore Luigi Altoviti.
Non [...] , e un’altra di Carlo Dati indirizzata al cardinale Giovanni Delfino «sopra la Fenice»; infine, furono presentate alcune , copia di lettera datata Parigi 1° giugno 1693).
In seguito Rucellai fu censore nelle generali adunanze del 1696-97, 1698-99 e ...
Leggi Tutto
Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] uscire di prigione grazie all'amnistia seguita all'elezione papale di Giovanni de' Medici (Leone X, 11 marzo). M. si ritirò che si riuniva nei celebri Orti Oricellari attorno a Cosimo Rucellai. A quest'ultimo e a Zanobi Buondelmonti sono dedicati i ...
Leggi Tutto
Pittore fiorentino: operava nella seconda metà del sec. XIII e sino ai primi anni del Trecento. Poche notizie di lui in documenti, che lo chiamano "Cenni di Pepo, detto Cimabue": era a Roma nel 1272; a [...] 1303 lavorava nel mosaico dell'abside del duomo la figura di S. Giovanni. Ai posteri mantennero la sua fama i versi di Dante (Purg 1929, p. 10, con bibl.; C. H. Weigelt, The Madonna Rucellai, in Art in America, XVIII (1929), p. i segg.; id., La ...
Leggi Tutto