MACERATA (XXI, p. 772)
Fra i resti dell'età medievale sono notevoli nella città le due chiese sovrapposte di S. Maria della Porta. Il neoclassicismo si afferma a Macerata col palazzo Ugolini (oggi del [...] si è molto abbellita, specialmente con opere degli architetti Giuseppe Rossi e Cesare Bazzani: sono del primo l'aula magna dell e la chiesa - di recente costruzione - dedicata a S. Giovanni Bosco, opera di Giuseppe Felici.
È stato istituito di recente ...
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Genere di piante della famiglia Leguminose, sottofamiglia Cesalpiniee, dedicato da Linneo ad Andrea Cesalpino. Comprende alberi e frutti, qualche volta scandenti, sovente aculeati, con foglie bipennate, [...] a foglioline più o meno numerose, erbacee o coriacee. I fiori sono per lo più grandi e appariscenti, gialli o rossi, riuniti in racemi ascellari o in pannocchie terminali. I frutti consistono in legumi indeiscenti, diritti o tortuosi, sovente ...
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Medaglista affine ai Veneziani, attivo tra il 1487 e il 1513. Gli sono state attribuite varie medaglie con firme diversamente abbreviate, che secondo alcuni apparterrebbero a due artisti diversi: esse [...] 1907; J. de Foville, Francesco da Brescia, in Rev. numism., 1912, pp. 418-28; S. Colvin, Adventus Augusti: drawing attributed to Giovanni Antonio da Brescia, in Papers of the British School, VI (1913), pp. 171-173; G. Habich, Die Medaillen der it ...
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Medaglista, incisore di conî, scultore ed orefice, nato a Venezia circa il 1455-60, morto nel 1537. Già nel 1484 maestro delle stampe alla zecca veneta, fu poi chiamato (1515) alla zecca pontificia, donde [...] . Fu dei primi a coniare medaglie, anziché fonderle; migliori tuttavia le sue medaglie fuse: di Sisto IV, di Gentile e di Giovanni Bellini; di Domenico Grimani, ecc. Lo stile del C. si riscontra anche in talune imitazioni di tipi monetarî antichi. Di ...
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Attore, nato a Mantova nel 1817. Fu primo amoroso ai Fiorentini di Napoli, dove esordì, a fianco della Tessari, nella commedia del Federici Una lezione di esperienza alla gioventù. Passò poi alla compagnia [...] compagnia Gattinelli, con la quale riportò a Firenze nel Giovanní da Procida successi memorabili. Insegnò recitazione a Napoli, e -Alberti, recitò con la Duse nella compagnia di Cesare Rossi, passò in seguito come seconda donna alla compagnia della ...
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Teologo e prelato polacco nato il 26 aprile 1860 a Wilanowice, morto il 20 marzo 1923. Dal 1890 fu docente e poi professore di dommatica all'università di Leopoli.
Nominato nel 1900 arcivescovo latino [...] per la storia dell'arte e della religione"), in Bibl. Warszawska, 1893; uno studio su Giovanni Battista De Rossi, in Przegląd polski, 1893; Eucharystja w świetle najdawniejszych pomników piśmiennych, ikonograficznych i epigraficznych ("L'eucaristia ...
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Fonditore di bronzo, appartenne a una famiglia di fonditori di cannoni, originaria di Massa Fiscaglia, il cui capostipite lavorò a Ferrara e a Firenze nella seconda metà del 1400. Il ramo da cui provenne [...] Alfonso operò in Venezia nel sec. XVI; e vi appartennero, fra gli altri, Giovanni, che collaborò alla fusione dell'altare e del sarcofago della cappella Zeno in San Marco, e Virginio, che diresse l'arsenale veneziano di Ragusa. Alfonso lavorò a ...
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, Martiri sotto Diocleziano. Stando ai loro Atti, Abbondio, prete, ed Abbondanzio, diacono, furono fatti decapitare da Diocleziano sulla via Flaminia, a quattordici miglia da Roma, insieme con Marciano [...] nella chiesa del Gesù.
Nella cattedrale di Civita Castellana si venerano invece le reliquie di Marciano e di suo figlio Giovanni.
Bibl.: Acta Sanctorum, Septembris, V, pp. 300-330; De Rossi in Bullettino di archeologia cristiana, 1883, p. 151 segg. ...
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PAMMACHIO
Carlo Cecchelli
. È il personaggio senatorio, uno dei capi del partito cristiano in Senato, cui si deve la fondazione della basilica sull'antico titolo di Bizante al Celio (v. celio: Il Celio [...] cristiano e medievale), poi dei Ss. Giovanni e Paolo. Le figure di P. (cultor fidei, come lo indicava un' Traiani, presso Ostia), i cui resti furono riveduti da G. B. de Rossi. Fu amico di S. Girolamo, che di lui largamente fa cenno nell'epistolario ...
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. Nome d'un vitigno piemontese e d'uno dei più noti vini rossi da pasto italiani, di qualità superiore, che si produce appunto con l'uva di tale vitigno.
La sua patria è l'Astigiano, ma esso è largamente [...] coltivato anche nelle zone contermini delle provincie di Alessandria e di Cuneo, ed è stato anche sperimentato fuori del Piemonte con successo, essendo vitigno abbastanza rustico e di buona fertilità.
Il ...
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luna rossa
loc. s.le f. Fenomeno astronomico che si presenta in occasione di eclissi lunari, nel corso delle quali l’atmosfera terrestre devia i raggi solari verso la superficie della luna, che assume una coloritura rossastra. ◆ [tit.] Eclisse...
cognome
cognóme s. m. [dal lat. cognomen, comp. di co-1 e gnomen (nomen) «nome»]. – 1. Nome di famiglia, casato: nome e c.; si chiama di c. Rossi; sapere nome e c. di qualcuno, saperne tutto; c. doppio, generalm. originato dalla fusione di...