Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] di dibattiti sull’italiano, Roma, Carocci.
Nencioni, Giovanni (1988), Corso e ricorso linguistico nella “Scienza filosofia di G. Vico, Roma, Edizioni dell’Ateneo.
Simone, Raffaele (1990), Seicento e Settecento, in Storia della linguistica, a cura ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] e svolge la funzione di predicato di identità:
(61) Giovanni è il mio migliore amico
(62) quel ragazzo è il , con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET.
Simone, Raffaele (200819), Fondamenti di linguistica, Roma - Bari, Laterza (1a ed ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] poesia del Novecento («e grave grave grave m’incuora»: Giovanni Pascoli, “L’ora di Barga”), e nella narrativa Luca (2003), Italiani scritti, Bologna, il Mulino.
Simone, Raffaele (1991), Riflessioni sulla virgola, in La costruzione del testo scritto ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] frase fosse indipendente (tempo deittico):
(9) Giovanni verrà da noi domani
(10) Giovanni mi ha detto che verrà da noi domani , Milano, Franco Angeli, pp. 311-329.
Simone, Raffaele (1993), Stabilità e instabilità nei caratteri originali dell’italiano, ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] & Marcato 2006).
Grazie al contatto con la letteratura italiana, Giovanni Meli, trasponendo la poetica dell’Arcadia in siciliano, in una lirica dar luogo a rappresentazioni verosimili (nei napoletani Raffaele Viviani e Eduardo De Filippo), oppure ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] o nel riferire eventi passati (Ma sai ieri chi ti vedo? L’amico di Giovanni; A: Aspettavo una tua chiamata ieri. B: Beh, ma io ieri non A. Ferrari, Firenze, Cesati, 3 voll.
Simone, Raffaele (1997), Esistono verbi sintagmatici in italiano?, in Lessico ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] . in 5 tomi, Roma 1986-1991), Il Treccani, diretto da Raffaele Simone (Roma 2004). Un posto particolare spetta al Grande dizionario italiano Dizionario etimologico italiano (DEI) di Carlo Battisti e Giovanni Alessio (5 voll., Firenze 1950-1957). Tra ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] 18972), le opere teatrali (di Eduardo De Filippo, Raffaele Viviani, Annibale Ruccello: cfr. De Blasi 2009a), i le province napoletane» 7, pp. 537-538.
Del Tufo, Giovanni Battista (2007), Ritratto o modello delle grandezze, delitie e meraviglie della ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] piccol dito in bocca; canta una vecchia, il mento sulla mano (Giovanni Pascoli, Orfano, p. 81)
(5) auspice il presidente, riusciremo Castelvecchi, Torino, UTET (1a ed. 1988).
Simone, Raffaele (200617), Fondamenti di linguistica, Roma - Bari, Laterza ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] campo ripresero con Raffaele Giacomelli, Corrado Grassi, Giorgio Piccitto, Giovanni Tropea, Temistocle Franceschi di studi filologici e linguistici siciliani, oggi diretto da Giovanni Ruffino, che ha pubblicato opere quali il Vocabolario siciliano ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...