ENRICO da Prato (Hylas o Ila Enrico)
Raffaella Zaccaria
Nacque a Prato probabilmente agli inizi del sec. XV. Scarsissime sono le notizie riguardanti la sua giovinezza e formazione culturale che, peraltro, [...] Parthenopeo pulcherrimo, dove si trovano pure dati preziosi relativi all'identificazione e alla distinzione tra i ), pp. 197, 200, 215, 226; D. De Robertis, Iohannes Carpensis/Giovanni da Carpi, in Tradiz. class. e lett. umanistica per A. Perosa, I ...
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BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
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Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] , per le turbinose vicende, cui assistette, dell'assassinio di Giovanni Maria e della morte di Facino Cane, si sentì spinto a classicheggiante, con abbondanza di richiami biblici e non senza preziosi ricordi di scrittori latini e greci, il B., pur ...
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MAJOCCHI, Maria (pseudonimo: Jolanda)
Simona Trombetta
Nacque a Cento, nel Ferrarese, il 23 apr. 1864 da famiglia colta e benestante.
Il padre Antonio (1831-1907) era figlio del filologo e musicista [...] fu la preziosa biblioteca che era stata del nonno: accanto ai classici e ai preziosi incunaboli custoditi dal Giovannina, nello splendido castello di lui nella campagna di San Giovanni in Persiceto. Da quell'unione nacque Giovan Battista, detto Gino ...
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Trattatisti del Cinquecento - Introduzione
Mario Pozzi
«Finalmente (qual che si sia la cagione) noi siamo in terra, uomini e donne, quasi in mezo di qualche teatro e d'ogn'intorno per ogni parte del [...] come il Cortegiano di Baldassar Castiglione e il Galateo di Giovanni della Casa.
Un rapporto saldo, anche se variamente dissimulato analizzando le molte trame della trattatistica, consenta preziosi confronti e costituisca- specialmente se accostato a ...
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GROSSI, Giovanni Battista Gennaro
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque ad Arce, nel Frusinate, il 24 giugno 1756 (non 1766, come in alcuni repertori), primogenito del primo matrimonio di Federico, medico [...] nel 1807. In quel periodo poté approfondire gli studi di erudizione storica che aveva sempre coltivato e raccogliere preziosi materiali in vista di future pubblicazioni, sfruttando i celebri archivi e la biblioteca dell'abbazia, appena riordinati ...
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BELTRAMELLI, Giuseppe
Nicola Raponi
Nacque a Bergamo nel 1734 da nobile famiglia. Inviato dal padre, un erudito amico del Tiraboschi, a studiare a Bologna, fu alunno di quel collegio dei gesuiti e membro [...] bibliofili, antiquari e letterati, come Ireneo Affò, Giovanni Fantuzzi, Filippo Ercolani, Giuseppe Becchetti e Giuseppe Lucchesini suoi libri, redigendo un catalogo di quattrocento dei più preziosi manoscritti, del quale però non pare che si conservi ...
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DEL BUONO (Dal Buono, Delbono, Bono), Girolamo
Ugo Rozzo
Nato il 13 dic. 1689 a Bologna da Giuseppe Antonio e da Elena Maria Paganuzzi, iniziò gli studi nel seminario di Imola e ben presto divenne segretario [...] suoi numerosi manoscritti ci offrono a questo proposito riferimenti preziosi. Intorno al 1733 era tornato a Torino con impegnato in una aspra polemica con il medico umanista riminese Giovanni Bianchi (Ianus Plancus): sarebbe stato proprio lui a dar ...
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PASCALE, Carlo
Eleonora Belligni
PASCALE, Carlo. – Nacque a Cuneo il 19 marzo 1547 da Bartolomeo di Antonio e Caterina Fieschi, di origine ferrarese. Il cognome è registrato in italiano anche nelle [...] e latitudinari, come Guy Le Fèvre de La Boderie, Giovanni Scaligero, Giusto Lipsio e Jacques Auguste de Thou.
Poco polacca (1575-76), che prevedeva il recupero di mobili preziosi, determinò per Pascale il conseguimento del titolo di cavaliere ...
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GRANO, Gaetano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina, da un Giovanni "fra gli agi di bene acquistata fortuna" (Scarcella, p. 8). La data è controversa: nella maggior parte le fonti (che [...] Greci che occupavano militarmente dal 1806, il G. compilò un Nuovo catalogo della biblioteca del Salvatore (ricca di codici preziosi, ma disordinati e in parte scomparsi), che consegnò manoscritto a D. Scinà, il quale lo depositò nella Biblioteca del ...
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GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] delle varie pratiche.
Ben presto l'abitazione romana del G., che ospitava anche una ricca biblioteca (ma i preziosi codici ereditati dal nonno e dallo zio Francesco, noto umanista, erano rimasti presumibilmente a Firenze presso il fratello Sinibaldo ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...