Palermo
Margherita Zizi
Crocevia mediterraneo di culture
Capoluogo della Sicilia, Palermo sorge in una baia ai margini occidentali della Conca d’Oro. Celebrata da Goethe, il grande poeta tedesco innamorato [...] , con una sommossa capeggiata dal battiloro (artigiano dei metalli preziosi) Giuseppe d’Alessi.
Dai Borbone all’annessione al Regno , arabi e latini. L’edificio più antico è S. Giovanni dei Lebbrosi, risalente al 1071. Dell’epoca di Ruggero II ...
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PORDENONE
G. Valenzano
(Naones, Curs Naonis, Portus Naonis nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo di provincia, situata su di un'altura alluvionale, al centro dell'area pianeggiante [...] s. Orsola dipinto nella chiesa di S. Floriano a San Giovanni di Polcenigo. Altri affreschi dei primi del Trecento si conservano a . 205-212; P. Goi, Tesoro e tesori. Indagine sui preziosi delle chiese cittadine, in Il tesoro del duomo di Pordenone, a ...
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Veronese, Paolo
Bettina Mirabile
Un pennello da scenografo
Il pittore Paolo Veronese celebra la ricchezza dell’aristocrazia veneta e lo splendore della Venezia del Cinquecento attraverso opere di grandi [...] sono realizzati con stoffe lussuose e arricchiti da preziosi gioielli, le architetture sempre magnifiche e monumentali. dipinge anche l’Ultima cena per il Convento dei Ss. Giovanni e Paolo. Ancora una volta inserisce l’episodio all’interno di ...
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tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] della basilica del Santo, Padova, 1462-69) e di fra’ Giovanni da Verona (coro di Monteoliveto, 1505). Questo tipo di t. ebbe l’intarsio ebbe nuova fortuna, con l’uso di legni preziosi e di pietre dure che conferiscono splendente ricchezza a simili ...
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Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] 5° all’8° sec.); altri sono in opus sectile (S. Giovanni di Studios, 5° sec.). All’area bizantina si riconducono i p. i p. lignei, dai tavolati di legno comune agli intarsi di legni preziosi. P. in cemento e in lastre lapidee sono usati nel Messico ...
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Nome con cui è noto il pittore Francesco Mazzola (Parma 1503 - Casalmaggiore 1540). Fu tra i più importanti artefici del manierismo, di cui rappresentò l'ideale di grazia, di raffinatezza. Meglio che nei [...] , la purezza di sagoma delle forme modellate come in stampi preziosi da un sapiente vasaio: le anfore, che egli predilige quali ornamenti, sino dagli affreschi giovanili di S. Giovanni, appaiono come simboli del suo ideale estetico. Egli fu un ...
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Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] tardogotica (raffinata aulicità, segno sottile e incisivo, preziosi cromatismi, attenzione per il mondo della natura) in nel 1427 mentre attendeva alla decorazione di S. Giovanni in Laterano. Perduti gli affreschi nella ristrutturazione borrominiana ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] crociera, e che la decorazione dei marmi colorati e dei preziosi musaici (i più antichi naturalmente ligi a schemi bizantini più ariose e limpide, le chiese dei Frari e di S. Giovanni e Paolo non differiscono da quelle di Santa Anastasia e del duomo ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] base, in forma di arco di trionfo romano, per una preziosa croce gemmata, di cui non sembra rimasta alcuna traccia; per la duomo di Firenze, affidata a Betto di Geri e Leonardo di Ser Giovanni, ma qui l'iscrizione alla base ignora i nomi degli orafi ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] e l'altra per i latini; in esse erano inoltre custoditi preziosi libri di lino e di avorio. Entro una specie di cortile area del Foro Romano (m 2,10) e della via di S. Giovanni Decollato. In qualche punto l'opera quadrata a conci radiali è sostituita ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...