GRANO, Gaetano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina, da un Giovanni "fra gli agi di bene acquistata fortuna" (Scarcella, p. 8). La data è controversa: nella maggior parte le fonti (che [...] Greci che occupavano militarmente dal 1806, il G. compilò un Nuovo catalogo della biblioteca del Salvatore (ricca di codici preziosi, ma disordinati e in parte scomparsi), che consegnò manoscritto a D. Scinà, il quale lo depositò nella Biblioteca del ...
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FRESCOBALDI, Amerigo
Michele Luzzati
Figlio di Berto, il capo della società commerciale e bancaria fiorentina intitolata a "Stoldo, Berto e Paniccia Frescobaldi e Roberto Pitti e soci" attiva in Inghilterra [...] 1311, si consentì la partenza dall'Inghilterra a due fratelli del F., Giovanni e Filippo, entrambi ecclesiastici, e a un suo nipote Dino di del F., a mettere in salvo denari e oggetti preziosi: dopo un anno di prigionia, essi furono tradotti in ...
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LANI (Botteghesi de' Lani), Luigi de'
Elisabetta Nardinocchi
Non si conosce la data di nascita di questo orafo e argentiere, forse pisano, attivo in Toscana, essenzialmente tra Firenze e Pisa, tra il [...] con un ruolo di assoluto spicco, seppure coadiuvato dall'orafo Giovanni Zucchetti (anch'egli attivo tra Pisa e Firenze), all'impresa in questo dall'uso di materiali i più disparati e preziosi, in accordo al gusto del tempo: oro, argento, argento ...
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GAMBARANA, Giovanni Arcangelo
Sergio Martinotti
- L'anno di nascita del G. può essere fissato con sufficiente sicurezza al 1768, in base alla data di morte, avvenuta all'età di 63 anni nel 1831, secondo [...] affezione», ribadito dal romanziere nella lettera inviata l'Il apro 1832 alla vedova Angelina, ove la ringrazia per avergli mandato «preziosi pezzi di musica» dell'«incomparabile artista» la cui memoria gli è «riverita e cara».
Il G. era morto a ...
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VALENTI, Antonio Francesco
Simona Negruzzo
– Nacque a Trevi, in diocesi di Spoleto, il 16 dicembre 1668 da Giacomo Valenti (de Valentibus) e dalla nobile perugina Porzia dei marchesi Ansidei; fu battezzato [...] dono di una mitra in tela d’oro, ma molti e preziosi regali gli giunsero da amici e parenti. In quello stesso anno . Il funerale fu celebrato dall’arcivescovo titolare di Amasea Giovanni Battista Gamberucci nella chiesa domenicana di S. Maria sopra ...
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CORAZZARI (Corrazzano), GiovanniGiovanni Nuti
Scarsissime sono le notizie che possediamo sulla vita del C.: l'ab. Michele Giustiniani lo dice nativo di Lerici (La Spezia); Raffaele Soprani afferma [...] legislazione monetaria della Repubblica; a Genova strinse amicizia con Giovanni Agostino Marini, eletto doge nel. 1641 e morto, tempo, favorito anche dal frequente utilizzo dei metalli preziosi in suppellettili private e pubbliche. Esaminata, quindi ...
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MASSIMO, Carlo Camillo.
Claudia Terribile
– Nacque a Roma il 20 luglio 1620, primogenito dei tre figli di Giacomo Luigi e di Giulia Serlupi, e fu battezzato con il nome di Carlo. Assunse quello di Camillo [...] . al fine di impedire la dispersione e lo spoglio di preziosi beni artistici dalla città. L’impegno dei due riuscì a .
Fu sepolto nella tomba di famiglia nella basilica di S. Giovanni in Laterano (cappella del Ss. Crocifisso). La sua collezione fu ...
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GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] delle varie pratiche.
Ben presto l'abitazione romana del G., che ospitava anche una ricca biblioteca (ma i preziosi codici ereditati dal nonno e dallo zio Francesco, noto umanista, erano rimasti presumibilmente a Firenze presso il fratello Sinibaldo ...
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FIAMMAZZO, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fonzaso (prov. di Belluno, ma diocesi di Padova) il 4 ag. 1851, da Odilone, fabbriciere e organista della parrocchiale del paese, poi anche giudice [...] grazie agli aiuti finanziari di uno zio paterno, il sacerdote Giovanni Fiammazzo, poté frequentare il ginnasio e il liceo a Feltre e di Caporetto, e perdette negli eventi bellici alcuni preziosi codici che era venuto raccogliendo, molti suoi ...
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DE GREGORI, Luigi
Maria Guercio
Nato il 2 maggio 1874 a Roma, da Francesco e da Teresa Ghobert, si laureò in lettere alla Sapienza nel 1899 con la tesi Di Dioscuride e i suoi epigrammi, che venne pubblicata [...] di trasferire nella Biblioteca Vaticana i manoscritti più preziosi delle biblioteche romane, fino ad allora depositate nel Atanasio - S. Gregorio Nazianzeno - S. Basilio - S. Giovanni Crisostomo, Roma 1902; Il chiostro della Minerva e il primo libro ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...