MONETA, Ludovico
Marzia Giuliani
– Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Andrea al Muro Rotto, nel 1521, ultimo figlio di Pietro, che apparteneva ai 60 decurioni della città, ed Elisabetta Carcano, [...] cambiamento di costumi. Il M. e i suoi fratelli Giovanni Ambrogio e Ferrante si ritirarono nella villa di famiglia a oggetti di pregio dell’eredità – quadri, suppellettili sacre, preziosi – devolvendo in elemosina il ricavato e conservò con geloso ...
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ORSINI, Paolo Giordano
Carla Benocci
ORSINI, Paolo Giordano. – Nacque a Roma nel 1591, primogenito di Virginio II, duca di Bracciano, e di Flavia di Fabio Damasceni Peretti, nipote del papa Sisto V.
La [...] Algardi. Molto attivo sul mercato artistico romano, acquistò quadri di Pietro Paolo Bonzi, Giovanni Benedetto Castiglione, Giovanni Paolo Schor e preziosi oggetti moderni, come il cannocchiale di Galileo Galilei; si appassionò alle stampe e ai ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] tempo la carica di legato temporaneo in sostituzione del cardinale Giovanni de' Medici, rimasto prigioniero nella battaglia di Ravenna. Già lettere, come testimonia, per quest'ultimo aspetto, un prezioso codice del Petrarca già posseduto dal G. e ora ...
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MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] delle gamme cromatiche, non prive di preziosi e lucidi effetti smaltati. Sensibile anche al S. Maria delle Grazie. Guida alle opere e itinerario storico nelle chiese di San Giovanni Valdarno, Montepulciano 1993, pp. 72 s.; L. Bertani et al., S. ...
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NARDINI, Pietro (Antonio Pasquale)
Antonella D'Ovidio
– Nacque a Livorno il 12 aprile 1722 da Giovanni Battista e da Maria Teresa Borrani.
Il padre, fabbricante di ghiaccio, era originario di Fibbiana, [...] aveva lasciato al parente Giuliano Nardini alcuni oggetti preziosi, assieme ai violini, e a Corilla Olimpica di violino, i signori Nardini, Lolli, e Pugnani, scritto da Giovanni Battista Rangoni e pubblicato a Livorno nel 1790 (l’altra fonte ...
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COLONNA DI CESARÒ, Giovanni Antonio
Luigi Agnello
Nacque a Roma il 22 genn. 1878 da Calogero Gabriele, duca di Cesarò, proprietario di vasti fondi terrieri in Sicilia, deputato della Sinistra, e da [...] si ricordano: Le colonie, I-III, Roma 1915; Prefazione a G. Preziosi, La Germania alla conquista dell'Italia, Firenze 1915, pp. 5-12; . 1919-1929, London 1973, ad Indicem; A. Capone, Giovanni Amendola e la cultura ital. del Novecento (1899-1914), Roma ...
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POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] vicende dei cattolici inglesi che si sarebbero dimostrati preziosi per la composizione dell’opera. Gli Avisi Secondo il necrologio di S. Maria Novella, Pollini fu chiamato da Giovanni Battista del Tufo, vescovo di Acerra, a collaborare alla stesura ...
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BEATRICE di Portogallo, duchessa di Savoia
Lemigio Marini
Figlia di Emanuele I, re del Portogallo, e di Maria di Castiglia, nacque il 31 dic. 1504. Il 26 marzo 1521 fu concluso a Lisbona, dopo lunghe [...] del 26 marzo 1521 la dote fu poi pattuita in denaro e in preziosi, vasi d'argento e altri beni, per un valore complessivo di centocinquantamila a Ferdinando Alançon, al marchese del Vasto, a Giovanni d'Urbino, ai maggiori responsabili, cioè, delle ...
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DELFINONE
Maria Teresa Olivari Binaghi
Famiglia di ricamatori attiva a Milano nel sec. XVI, i cui estremi biografici sono ricostruiti da fonti archivistiche inedite, indicate dagli Indici lombardi (Arch. [...] in un atto (ibid., b. 12296 n. 1071) relativo ai figli Giovanni Battista e Scipione, si fa riferimento a un precedente contratto del 1552, parati da letto ricamati in oro e argento su tessuti preziosi, nonché numerosi "apparati" per le singole sale, ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] da Pisa si distinse per il vivace mecenatismo: furono committenti di preziosi codici e protettori di insigni studiosi (come Yohanan Alemanno, maestro di ebraico di Giovanni Pico della Mirandola); ebbero relazioni con intellettuali cristiani (come il ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...