SANVITO, Bartolomeo
Teresa D’Urso
SANVITO (Sanvido, da San Vito), Bartolomeo. – Calligrafo tra i maggiori del Rinascimento e forse anche miniatore, nacque a Padova nel 1433 o nel 1435, da Alvise e [...] ricerche di Ciriaco d’Ancona, Felice Feliciano e Giovanni Marcanova e con le tendenze antiquarie sviluppate nella bottega una serie di codici in pergamena tinta vergati in preziosi inchiostri metallici e decorati secondo la moda antiquaria veneta ...
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MOMBRIZIO, Bonino
Serena Spanò Martinelli
MOMBRIZIO (Montebretto), Bonino. – Nacque a Milano (secondo Bossi, seguito dai repertori successivi) nel 1424 da Bartolomeo (Bertola, Bartolo). Pare essere [...] in onore di Tristano Sforza. La sorte dei codici, specie se preziosi, non è stata poi sempre lineare. Un altro lavoro del dell’autore. L’attribuzione è invece data per scontata da Di Giovanni. Si tratterebbe dell’unico testo in volgare di cui il M. ...
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BETTIO, Pietro
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Venezia il 2 luglio 1769 (altre date riferite sono inesatte), da Tommaso e da Maria Piati, in una famiglia di artigiani di provenienza cadorina. Ebbe un'eccellente [...] e italiani dell'importante biblioteca domenicana dei SS. Giovanni e Paolo in Venezia, passati alla Marciana, anteposte già Ris. LXXXVIII-LXXXIX). Ma il suo assunto bibliografico più prezioso fu certo quello, animoso e vasto, degli inediti volumi di ...
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GALILEI, Alessandro
Silvia Cusmano
Nacque a Firenze il 25 ag. 1691, figlio di Giuseppe Maria, proconsole dei notai dal 1707 al 1711, e di Margherita Merlini, figlia del medaglista della Zecca granducale, [...] per il monastero di S. Gaggio, con marmi preziosi e un attento accostamento cromatico, che ricorda il monumento pp. 14-16; A. Prandi, A. Derizet e il concorso per la facciata di S. Giovanni in Laterano, in Roma, XXII (1944), pp. 23-31; I. Toesca, A. G ...
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FANTONI (De Elefantonibus, De Faritonibus, De Fantonis)
Anna Maria Pedrocchi
Famiglia di intagliatori e scultori di Rovetta in Val Seriana (Bergamo), che dette origine ad una bottega attiva dal sec. [...] S. Martino ad Alzano (1746). Morì a Rovetta il 20 luglio 1750.
Giovanni (Rovetta, 21 dic. 1674 - ivi, 15 maggio 1745) fu sicuramente
Si deve a lui anche un catalogo ragionato, assai prezioso, benché incompleto, che insieme con le Note costituisce il ...
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QUARTARARO, Riccardo
Antonella Dentamaro
– Nacque a Sciacca (Agrigento) nel 1443 e, trasferitosi a Palermo, nell’ottobre del 1458 entrò come apprendista nella bottega del poco noto Pietro Lanzarotto, [...] vive e luminose, dall’attenzione per i dettagli preziosi, da pesanti panneggi mossi da pieghe dalla ., p. 377); e infine una Madonna col Bambino tra i ss. Giovanni, Bonaventura, Ludovico e Francesco promessa al nobile Carlo Funtinera (1502; ibid., ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] , oltre a custodire nell'interesse del principe oggetti preziosi quali i manoscritti, il D. fungeva anche da "consiliarii fidelis nostri dilectissimi", Federico incaricò il giudice Giovanni de Trasmundis di reintegrare tutti i beni feudali della ...
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PIERLEONI
Marco Vendittelli
– Il capostipite di questo importante lignaggio romano fu Leone di Benedetto Cristiano, vir magnificus e laudabilis negotiator, figlio di un ebreo romano che aveva preso [...] alla quale lasciò un ricco donativo in denaro e oggetti preziosi; ebbe poi la nomina a canonico del Capitolo della .
Si può ricollegare alla sua figura quella di un nipote, Giovanni, che in età ancor giovanile e ancora impegnato negli studi rivestiva ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] elementi non banali di analisi oltre a preziosi spunti autobiografici: gli incontri col d'Avalos italiana, X (1870), pp. 187-573, e in Il processo inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone, a cura di M. Firpo - D. Marcatto, I-V, Roma 1981 ...
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VANNI, Raffaello
Silvia Bruno
VANNI, Raffaello. – Figlio del pittore Francesco (v. la voce in questo Dizionario) e di Caterina Rossetti, venne battezzato a Siena il 3 settembre 1595 (Galli, 1995, p. [...] quali l’occhio è attratto maggiormente dai preziosi cangiantismi delle vesti, dalle improvvise accensioni V. in San Vigilio a Siena, in Tra Controriforma e Novecento. Saggi per Giovanni Pratesi, a cura di G. Pagliarulo - R. Spinelli, Signa 2009, pp ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...