Napule è nu sole amaro, Napule è addore e’ mare, Napule è ’na carta sporca e nisciuno se ne importa ...(Napule è, Pino Daniele, 1977) Chissà se, alle scuole elementari, la maestra aveva chiesto ai suoi [...] intendere a chi abbia letto almeno qualche passo del Porta o del Basile; un’immersione entro una realtà al sangue di san Gennaro che si liquefà e a quello di san Giovanni Battista che ribolle» (Tahar Ben Jelloun). Un omaggio e un innoPino Daniele ...
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La parola chiave di questa nota è sentimento. Per il vocabolario, «la facoltà e l’atto del sentire», ma anche la «coscienza, la consapevolezza di una condizione». E molto, molto di più.Il sentimento condiviso [...] Vita nova; infine la commozione per l’amore di un poeta, Giovanni Boccaccio, per l’opera di Dante. Boccaccio, nel 1350, ventinove ma questo è un rischio inevitabile che il trascorrere dei secoli porta con sé.Ci si chiede a questo punto se Dante, ...
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Suoni disturbantiScrivere sarà capitato a chiunque mi esporrebbe a giuste accuse di generalizzazione, e dunque dirò che, a me che forse sono sfortunata e di sicuro vivo la mia vita sui social network immersa [...] neologismo dialettofobia: nel 2006 il glottologo e dialettologo Giovanni Ruffino decretava «terminata l’epoca in cui il sono alcuni degli obiettivi che l’attivista digitale si pone portando in giro per l’Italia il laboratorio Terron3 a chi?, ...
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Parole al microscopio. I composti neoclassici nell’italiano delle scienze tra Settecento e primo OttocentoGiulia VirgilioParole al microscopio. I composti neoclassici nell’italiano delle scienze tra Settecento [...] della topografia fisica della Toscana (1754) di Giovanni Targioni Tozzetti come titolo della Parte Quinta, esplicitato abbrevia un composto che impiega il formante classico, e porta dunque con sé un’informazione semantica diversa: nel vocabolo ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] da Zebedeo, nome del padre degli apostoli Giacomo e Giovanni, più volte nominati nei Vangeli come filii Zebedaei, con , rose’, ball, baravaj. / Gh’han dìtt oeuv senza guss, bartolamee»; Porta 1975, 94, vv. 1-5). «Tira a tutti la filippa, e solletica ...
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L’uso della musica in modo terapeutico, iatromusica, si basa sulla convinzione che questa arte eserciti sulla natura umana una straordinaria influenza. Nelle prime civiltà la guarigione passava attraverso [...] schiamazzi, ossessi a causa di un ballo chiamato ballo di San Giovanni ovvero di San Vito. Tanto fu lo spavento che in Germania a quando la pelle ti cadrà dalle ossa. Danzerai di porta in porta…. Danzare, devi, danzare» (Andersen 2003: 247). Vinicio ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] . I limiti alla fantasia mirano da un lato a tutelare chi dovrà portare il nome, con la messa al bando dei nomi «ridicoli o vergognosi , che in virtù della sua fede viene resuscitata da S. Giovanni, tornato a Efeso dopo l’esilio. L’episodio è ripreso ...
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Il 3 giugno 2024 ricorrono i cento anni dalla morte di Franz Kafka, scrittore che, ancora oggi, risulta fonte inesauribile di ispirazione in ambito letterario, artistico, teatrale, musicale e cinematografico. [...] voce all’ottava, si rivolgono all’usciere: «Sono davanti alla porta. Il guardiano non mi lascia entrare. Riprovo: niente da fare. VV., Davanti alla Legge: Leggendo e rileggendo Kafka, Sesto San Giovanni (Mi), Mimesis, 2024.Bombara, D., Patat, E., ...
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Mattia GrigoloGente alla buonaRoma, Fandango, 2024 «Fa un freddo che».Poco ci vuole a capire certi libri: una manciata di frasi. Una dichiarazione bella e netta che faccia ben comprendere come al riempimento [...] nel dire convinto che «i bambini non vanno ai funerali». Solo «Giovanni ha poco spazio nella memoria» e forse, alla fine della fiera, una, sempre e solo una: la lingua. L’autore ne porta in tasca tante, tutte quelle che sono nelle bocche dei suoi ...
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Paolo AlliataL’avventura umana. Quando la letteratura accompagna il nostro camminoMilano, Mondadori, 2024 Il racconto di Gianni Rodari, La strada che non andava in nessun posto, fa da chiave di lettura [...] cerca, esplorare l’ignoto fuori e dentro di noi, per portare alla luce la ricchezza che ci circonda e che circondiamo» ( capaci di intendere e di amare.Parafrasando l’incipit del Vangelo di Giovanni è come se Dante dicesse: «In principio era l’Amore, ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
porte girevoli1
porte girevoli¹ loc. s.le f. pl. Nel linguaggio politico, il fenomeno dello spostamento di dipendenti di alto livello da posti di lavoro del settore pubblico (per esempio, parlamentari o membri del governo) a posti di lavoro...
PORTA, Giovanni (Giovanni Battista). – Compositore, nato intorno al 1685, è indicato come «veneziano» in un documento d’archivio del 1710 (Mantese, 1956, pp. 110 s.), sul frontespizio di una cantata del 1726 (Il ritratto dell’eroe)
Valentina...
Scultore e architetto (Porlezza 1485 circa - Genova 1555). Dal 1513 attivo a Genova, lavorò quindi a Cremona (sarcofago dei ss. Pietro e Marcellino in S. Tommaso) e dal 1524 al 1528 fu architetto del duomo di Milano. Di nuovo a Genova (1531),...