Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] statue di marmo per il prospetto marmoreo della cappella Piccolomini nel Duomo di Siena (scolpì solo quattro delle quindici un muretto e di un sottile corso d’acqua, il piccolo Giovanni Battista contempla estatico la scena, senza prendervi parte. E a ...
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Famiglia di architetti e scultori originarî del Comasco, attivi tra il 16º e il 18º secolo. Rocco, architetto (Pelsopra, Como, 1501 - Genova 1590), svolse la sua attività a Genova, dove subì l'influenza [...] a Praga (1638-48, chiesa del Salvatore; 1657, chiesa di S. Giovanni sulla Roccia; ecc.), a Březnice (chiesa e collegio dei Gesuiti), a Náchod (1657, castello per Ottavio Piccolomini), a Passau (1668-83, Duomo), ecc. Francesco Anselmo, architetto (m ...
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Stampatore fiammingo (Alost 1450 circa - ivi 1534); si formò in Italia, forse a Venezia, con N. Jenson. Associato con Giovanni da Paderborn (1473), introdusse la stampa nel Belgio (prime opere: Speculum [...] conversionis peccatorum di Dionisio Cartusiano e De duobus amantibus di E. S. Piccolomini). In Alost, ove rimase fino al 1492, produsse per lo più opere liturgiche. Nel 1493 si trasferì ad Anversa; infine, nel 1498, a Lovanio, dove fu attivo fino al ...
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Intarsiatore (Siena 1453 - ivi 1516), uno dei più raffinati maestri dell'ebanisteria toscana del Rinascimento. Opere principali: il coro nella cappella di S. Giovanni Battista nel duomo di Siena (1483-1504), [...] , e i banchi della Libreria Piccolomini (1496), perduti, l'organo e parte della cantoria (1509-1510). Si occupò anche di lavori di carattere architettonico (ponti, fortificazioni). Collaborò con lui il nipote Giovanni (m. Siena 1529 circa), autore ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] III (1551) e disegni (1559) per la chiesa di S. Giovanni de' Fiorentini a Roma, poi non eseguiti; scolpì una Pietà, poi tutte di sua mano, tra il 1501 e il 1504 per l'altare Piccolomini nel duomo di Siena. Le quattro figure, cui si accompagna un San ...
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PINTURICCHIO
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Bernardino di Betto, detto il P., pittore, nacque a Perugia forse nel 1454 e morì a Siena alla fine del 1513. Degli Umbri più in vista, e [...] Severino Marche, senza che dimentichiamo la Madonna col Bambino e Giovanni Borgia dell'Accademia di belle arti di Valenza (Spagna) precedente aveva iniziato la decorazione a fresco nella Libreria Piccolomini al duomo con le Storie di Pio II. Nuocciono ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] di un Cola, ma anche nello spirito di un uomo come Giovanni Villani ch'è, per tanti riguardi, proprio l'opposto dell' ed altri seguirono (nei palazzi Medici, Strozzi, Gondi a Firenze, Piccolomini a Siena, ecc.): cioè una forma robusta e solenne nell' ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] Vergerio, Maffeo Vegio, Guarino Veronese, Enea Sivio Piccolomini, Francesco Filelfo, Matteo Palmieri e in particolar modo e geniale sistemazione nell'opera di Giovanni Gentile (v. attualismo; gentile, giovanni), in particolar modo nella memoria del ...
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MONARCHIA
Felice BATTAGLIA
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
Enrico BESTA
Emilio CROSA
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L'esame delle forme che il governo di uno stato può assumere e dell'eccellenza di una forma rispetto a un'altra [...] , Manegold di Lautenbach, infine è pienamente svolta da Giovanni di Salisbury. L'abbandono del criterio morale per uno il Platina, Diomede Caraffa, il Panormita, Enea Silvio Piccolomini.
In Machiavelli ritorna il problema della classificazione. Se nei ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] . XIII in S. Lorenzo al Verano, nei Ss. Giovanni e Paolo e, fuori Roma, quelli più importanti delle maggiori nell'alto poggia la cimasa direttamente, così anche nel palazzo Piccolomini di Pienza; mentre talaltra al di sopra della riquadratura compare ...
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