BROCCHI, Virgilio
Renato Bertacchini
Discendente da nobile e cospicua famiglia di Bassano del Grappa, nacque il 19 genn. 1876 da Ippolito e da Emilia Lanza a Orvinio (Rieti). Studente di ginnasio a [...] realtà: il ricordo di Mitì, del fratello Valerio e delle dolci sorelle, di Antonio Fogazzaro e di Emilio Treves, di GiovanniPascoli e di Alfredo Oriani.
Non mancano altri cicli, come L'ansia dell'eterno (che comprende Ilvolo nuziale, Milano 1932) e ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] di manovre retoriche.
La presenza di metonimie è ampiamente testimoniata nella letteratura, in particolare del Novecento, e con ➔ GiovanniPascoli soprattutto:
(2) e il suo nido è nell’ombra che attende
che pigola sempre più piano (“X agosto ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] ’ultimo lavoro affidato alle stampe fu la traduzione de Il castagno di GiovanniPascoli (ancora in Maia, XIV (1962), pp. 169-174), estremo omaggio a Pascoli ed ennesima testimonianza dell’ampio orizzonte culturale nel quale Perrotta visse il mestiere ...
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La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] ). Si tratta di artifici praticati con una certa insistenza nella poesia duecentesca, ma presto abbandonati.
Nella poesia di ➔ GiovanniPascoli (con riprese novecentesche, per es., in ➔ Eugenio Montale) ha fortuna la rima ipermetra, in cui una parola ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] d’altri tempi (Milano 1925).
Divenuto letterato 'di regime', il 21 settembre 1924 tenne la commemorazione di GiovanniPascoli nella sala dell’Arengo di Rimini alla presenza di Mussolini. Nel 1925 firmò il manifesto degli intellettuali fascisti ...
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LUGLI, Vittorio
Roberto Cincotta
Nacque a Novi di Modena il 30 sett. 1885, da Evangelista e Clonice Costa. Nel 1890 la famiglia si trasferì a Carpi; il L. frequentò qui le elementari e il ginnasio e [...] Pellegrini, ibid., p. 2940; F. Forti, V. L., in Giorn. stor. della letteratura italiana, CXLVI (1969), pp. 158-160; Id., GiovanniPascoli e V.L.: maestro e allievo, in Incontri e letture del Novecento (1940-1980), Bologna 1983, pp. 41-43; Ricordo di ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] tipo di novenari, si parla di anacrusi). Sia nello schema canonico sia in altre varianti è verso frequentato da ➔ GiovanniPascoli.
L’ottonario prevede l’ultima tonica in 7ª posizione. Lo schema 3ª 7ª è quello prevalente. È usato sporadicamente ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] fonica e semantica della lezione dantesca, unendola alla precisione terminologica, talora a sfondo dialettale, inaugurata da ➔ GiovanniPascoli; l’accostamento con parole di bassa frequenza, talora prelevate dal fastoso repertorio di ➔ Gabriele D ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] tessuto sintattico prodotta da una nuova sensibilità metrica consente una nuova vitalità dell’iperbato, in particolare con ➔ GiovanniPascoli, nei cui testi la figura si presenta sia nel senso della tradizionale spezzatura sintattica, sia in quello ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] Ottocento e di inizio Novecento italiano.
➔ Giosuè Carducci («va l’aspro odor de i vini»: “San Martino”, v. 7), ➔ GiovanniPascoli («La Chioccetta per l’aia azzurra / va col suo pigolio di stelle»: “Il gelsomino notturno”, vv. 15-16), ➔ Gabriele D ...
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pascoliano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al poeta e scrittore Giovanni Pascoli (1855-1912), alla sua opera e ai caratteri che le sono tipici: la poesia, la metrica, la sensibilità p.; il fonosimbolismo p.; l’interpretazione p. della Commedia...
giannello
giannèllo s. m. [der. del nome pr. Gianni, Giovanni; cfr. gigi]. – Nome pop. region. del baco delle ciliege: le ciliege ... Per s. Giovanni avevano i g. (Pascoli).