Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] dei protagonisti e delle eroine di questi.
Aveva dedicato alla Serao il Giovanni Episcopo, e in quella prosa del '92 era già manifesto l' stile, fa sentir lontani e diversi D'Annunzio, Pascoli: la tirannia umanistica s'esercita più chiaramente nel ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] romanzesche non indigene, si offrivano gli amplissimi pascoli delle regioni acquisite insieme al commercio e alla rapporti, allo spirito: di cui sono esempi ovvii il battistero di San Giovanni e San Miniato al Monte. Anche qui, ci pare, oltre a un ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] , là dove si placano (come in Giulio Salvadori) o non si placano (come in Giovanni Camerana) le ribellioni degli scapigliati. Ma anche nel rinnovamento pascoliano, là dov’esso è più sentimento del mistero che religiosità tremolante, per quanto ricco ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] Tiberio di Tacito e alla Giugurtina di Sallustio, ma Giovanni Battista de Rossi, massimo restauratore degli studi romani e 'Albini e il Michelangeli non possono dirsi che stimabili letterati. Pascoli è sur un piano tutto diverso, anche per certe sue ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] la Francia rivoluzionaria. Alberto Fortis è il Paolo Frisi, il Giovanni Fabbroni, il Domenico Cirillo della Venezia settecentesca. Ma la sua sempre meglio conto che, al di là del problema dei pascoli e degli alberi, del grano e del bestiame stava la ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] da un Leonardo Salviati a un Domenico Maria Manni e a un Giovanni Bottari, tutti, seppure non raggiunsero che di rado l'acribia un D'Annunzio. Simile feticismo praticamente ora è caduto, e un Pascoli, tanto più dotto in greco e in latino, ne restò al ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] parte e avvenimento, descritti nel romanzo. Il primo incontro di Giovanni e Maria avviene sotto il segno d’un verso di Dante, strofiche (specie nel campo delle traduzioni, ad esempio nel Pascoli); e l’appartata stima della sua poesia, della quale ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] e poi si riscontrino le date dell' Invincibile (1890)4, di Giovanni Episcopo e dell'Innocente (1891),5 del Fuoco (1900). Si pensi infine arrivano fino a ieri e tra noi si chiamano Carducci, Pascoli, e anche, sia pure con un frammento di avvenire, ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] o più tomi tutti per loro, e senza la triade di Pascoli, Carducci e D'Annunzio. Che nella collana «La letteratura italiana. dell'altra maniera si trova il poeta più dotato del secolo, Giovanni Della Casa. E non meraviglia se al tutto Berni tien dietro ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] dell’avversione. Molto deve aver pesato la lunga amicizia con Giovanni Gentile, e Pasquali del resto non fu mai animato da 738 s., una lettera a Valgimigli a proposito del poemetto latino di Pascoli sui fratelli Sosia, ibid., XXXIII (1978), pp. 86-92. ...
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pascoliano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al poeta e scrittore Giovanni Pascoli (1855-1912), alla sua opera e ai caratteri che le sono tipici: la poesia, la metrica, la sensibilità p.; il fonosimbolismo p.; l’interpretazione p. della Commedia...
giannello
giannèllo s. m. [der. del nome pr. Gianni, Giovanni; cfr. gigi]. – Nome pop. region. del baco delle ciliege: le ciliege ... Per s. Giovanni avevano i g. (Pascoli).