Croce epistolografo
Emma Giammattei
Forma epistolare e pensiero dialogico
L’epistolografia crociana, solo di recente focalizzata dagli studiosi come elemento distintivo e quindi sottratta alla mera [...] di una rigorosa analisi critica, circa il passaggio da Giosue Carducci alla triade Gabriele D’Annunzio-GiovanniPascoli-Antonio Fogazzaro, additava il fenomeno di massa della insincerità e della conseguente retorica dell’ineffabile, legittimato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Raccontare il lavoro, cantare la tecnica
Vittorio Marchis
Primo Levi, in un breve intervento raccolto in L’altrui mestiere (1985), rispondeva alla domanda «perché si scrive?» e lui, da chimico, «Per [...] (vv. 169-176). L’Italia si sta rinnovando, ma presto arrivano gli anni dell’emigrazione verso le Americhe e GiovanniPascoli nel 1904 scrive il poemetto Italy inserendolo nella raccolta Primi poemetti. Il confronto tra un’Italia ancora contadina che ...
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La letteratura della nuova Italia
Andrea Battistini
Nel maggio del 1913, mentre ancora «La Critica» veniva esaurendo la lunga serie di “Note” sulla più recente letteratura italiana, Benedetto Croce, [...] alla monografia su Giambattista Vico (1911), lo aveva accusato di avere fatto di Giosue Carducci, Gabriele D’Annunzio e GiovanniPascoli dei ritratti «senza nessi che leghino l’uno all’altro e senza rapporti di quelle individualità coi tempi in cui ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] nel 1735 da Domenico Maria Creta, Ilreprigioniero, dramma anonimo rappresentato nel 1831; ma soprattutto l'opera di GiovanniPascoli, il quale pubblicò nel 1908 tre Canzoni di reEnzio (del Carroccio, del Paradiso, dell'Olifante), preannunciandone ...
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Croce storico di se stesso
Marino Biondi
Contributo alla bibliografia di se stesso
Abituato a prendere appunti e fare schede per gli autori che studio e che mi sono più particolarmente cari (donde le [...] , respinta nel saggio Di un carattere della più recente letteratura italiana del 1907, in cui autori come Antonio Fogazzaro, GiovanniPascoli, D’Annunzio, non erano presi in considerazione come identità artistiche, ciascuna a sé, ma solo come virali ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] di una sorte beffarda e capricciosa, come perfido sposo della regina di Torres: dalle Canzoni di re Enzio di GiovanniPascoli (1908-1909), ai romanzi e racconti storici incentrati sul matrimonio con Adelasia, fra cui spicca la novella Il Sigillo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tecnica del montaggio fu sviluppata e perfezionata dal regista americano David [...] ” di tecniche specificatamente cinematografiche (come per esempio Alessandro Manzoni, Honoré de Balzac, Charles Dickens, GiovanniPascoli). Utilizzando categorie cinematografiche, con l’intento di evidenziare un’analogia tra costruzione cinematica e ...
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SERRA, Renato (Renato Luigi Giuseppe Giulio). – Nacque a Cesena (Forlì) il 5 dicembre 1884, nella casa di famiglia in Borgo Cavour circonvallazione al n. 14, attuale viale Carducci (sede della Fondazione [...] ), Canto di marzo, la Chiesa di Polenta, La canzone di Legnano, e forse il Jaufré Rudel. Una Commemorazione di GiovanniPascoli salutò e pianse la dipartita del poeta sammaurese nello stesso teatro il 20 aprile 1912.
Serra dei discorsi, pubbliche ...
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MORETTI, Marino
Marino Biondi
MORETTI, Marino. – Quartogenito di otto figli, nacque a Cesenatico nella casa dei nonni paterni in via Mazzoni, il 18 luglio 1885, da Ettore, impiegato comunale e imprenditore [...] Giurlani (Palazzeschi) un’epistola in versi: «E ti ringrazio, baronetto perfido, / dei Poemetti di GiovanniPascoli!». Ma anche con Pascoli, scriveva sempre a Palazzeschi poco dopo (settembre 1905), bisognava fermarsi a tempo (non spingersi oltre i ...
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ONOFRI, Arturo
Gabriele Scalessa
ONOFRI, Arturo. – Nacque a Roma il 15 settembre 1885 da Vincenzo, romano, e da Beatrice (Bice) Shereider, di origine polacca.
Il padre, possidente, poté accedere nel [...] 1913 Onofri aveva cominciato a pubblicare articoli per la Rassegna letteraria del quotidiano Il Popolo romano, dove apparvero GiovanniPascoli postumo (21 aprile); Il nuovo romanzo di G. Ferrero (5 maggio); Mallarmé, poeta per poeti (19 maggio); D ...
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pascoliano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al poeta e scrittore Giovanni Pascoli (1855-1912), alla sua opera e ai caratteri che le sono tipici: la poesia, la metrica, la sensibilità p.; il fonosimbolismo p.; l’interpretazione p. della Commedia...
giannello
giannèllo s. m. [der. del nome pr. Gianni, Giovanni; cfr. gigi]. – Nome pop. region. del baco delle ciliege: le ciliege ... Per s. Giovanni avevano i g. (Pascoli).