Messina
Gianvito Resta
D. non ricorda mai direttamente M., se non in VE II V 4, VI 6, come patria di Guido delle Colonne (ludex de Columpnis de Messana), ma invece la conoscenza che di D. si ebbe in [...] della Commedia fatta da Tommaso Cannizzaro, opera senza dubbio di notevole interesse, e la stessa attività di dantista di GiovanniPascoli durante il suo insegnamento nella città siciliana (Sotto il velame fu stampato e dedicato a M.), il quale seppe ...
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Il settenario è un verso imparisillabo di sette sillabe ‘metriche’ (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in sesta posizione (Beltrami 20024: 199-200; Menichetti 1993: 673; per l’uso dantesco, [...] e da Vincenzo Monti.
Il settenario è ancora verso non infrequente nella poesia di ➔ Giosuè Carducci e di ➔ GiovanniPascoli. Nella poesia antica il distico di settenari a rima baciata, equivalente del distico di hexasyllabes oitanico, è adottato ...
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castagno
Alessandra Magistrelli
Un albero diffuso in Italia da migliaia di anni
Originario dell'area mediterranea, il castagno è un maestoso albero della famiglia delle Fagacee che vive a medie altitudini [...] gli 800 fino ai 900 m, è stato a lungo al centro di una ormai superata economia rurale.
Quello che il poeta GiovanniPascoli chiamava "l'italico albero del pane" veniva coltivato con attenzione, potato, curato se si ammalava, perché il suo frutto, la ...
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L’ottava rima (o semplicemente ottava) costituisce, con la ➔ terza rima, la forma ‘discorsiva’ (cioè non lirica) più diffusa della tradizione italiana, tipica in particolare della poesia narrativa (Beltrami [...] tradizione popolare del rispetto (che può variare l’ottava toscana nello schema ABABCCDD) offre, in alcune Myricae, ➔ GiovanniPascoli.
Balduino, Armando (1982), “Pater semper incertus”. Ancora sulle origini dell’ottava rima, «Metrica» 3, pp. 107 ...
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I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), [...] di persona, toponimi o che assumono valore allegorico: Il partigiano Johnny (di Beppe Fenoglio), Canti di Castelvecchio (di GiovanniPascoli), Libro de’ Vizî e delle Virtudi (di Bono Giamboni).
Quanto i titoli appaiono nella scrittura, si presentano ...
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ORVIETO, Angiolo
Siro Amedeo CHIMENZ
Poeta, nato a Firenze il 18 giugno 1869. Vagheggiatore melanconico, ma non triste né amaro, di un'imprecisabile felicità, ha una sua forma poetica essenzialmente [...] basata sulla musicalità, seguendo la scia di GiovanniPascoli, ma non ignaro neppure dei duecentisti e quattrocentisti. Dai lirici inglesi dell'Ottocento, dei quali ha dato personalissime traduzioni, ha derivato anche la sapienza di trasformare la ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] se esse siano adeguate alle condizioni di cultura dell'età omerica, o non rispecchino troppo il sentimento, poniamo, di GiovanniPascoli o dei crepuscolari per poter essere omeriche autentiche. Tali esteti sono invece molto vicini essi stessi agl ...
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SAFFO (Σαπϕώ o Ψαπϕώ, Sappho)
Manara Valgimigli
Figlia di Scamandronimo e di Cleide. Nacque in Ereso, o a Mitilene, dove certo visse, nell'isola di Lesbo. Quando, con esattezza non si sa: il suo fiorire [...] York 1924; Rüdiger, Sappho, Ihr Ruf und Ruhm bei der Nachwelt; e si rammenti anche il Solon, nei Poemi conviviali di GiovanniPascoli. - Sul mito di Faone e il salto dalla rupe di Leucade: D. Comparetti, Su l'autenticità dell'epistola ovidiana di S ...
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MEMNONE (Μέμνων, Memnon)
Giorgio Pasquali
Re degli Etiopi, figlio dell'Aurora e di Titono, dunque per parte di padre nipote di Priamo. Fu di grande bellezza. Viene in aiuto dello zio e di Troia non molto [...] indossare a Memnone una clamide con uccelli dipinti, è improbabile per il carattere recente della leggenda, cantata anche da GiovanniPascoli (Le Memnonidi).
Bibl.: Pley, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XV, col. 638; R. Holland, in Roscher, Lexikon d ...
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GIULIANO, Balbino
Nato a Fossano in Piemonte il 4 gennaio 1849, laureatosi in lettere e in filosofia nell'università di Torino, insegnò nei licei, nell'istituto superiore di magistero di Firenze, nell'università [...] 'Italia (Firenze 1921); La formazione storica del fascismo (in Mussolini e fascismo, ivi 1927); Elementi di cultura fascista (Bologna 1929); La poesia di GiovanniPascoli (ivi 1934), oltre a numerosi articoli, in Rivista di filosofia e altre riviste. ...
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pascoliano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al poeta e scrittore Giovanni Pascoli (1855-1912), alla sua opera e ai caratteri che le sono tipici: la poesia, la metrica, la sensibilità p.; il fonosimbolismo p.; l’interpretazione p. della Commedia...
giannello
giannèllo s. m. [der. del nome pr. Gianni, Giovanni; cfr. gigi]. – Nome pop. region. del baco delle ciliege: le ciliege ... Per s. Giovanni avevano i g. (Pascoli).