La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] - potessero trasmetterli, una volta defunti, ai propri parenti più prossimi dietro versamento di 100 ducati ogni 10 Quattrocento, Firenze 1987, pp. 199-201 (pp. 191-207); Giovanni Ciappelli, Il cittadino fiorentino e il fisco alla fine del trecento e ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] carità cominciava entro le mura di casa, in favore di parenti e dipendenti, per estendersi poi ai soggetti bisognosi. Il di sant'Antonino di Lorenzo Lotto, eseguito per i Domenicani dei Santi Giovanni e Paolo nel 1542, ci dà un'idea di che cosa ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] le eredità ricevute al di fuori della cerchia dei parenti stretti (101) si dimostrò un’iniziativa efficace, che 146-147.
31. G. Gullino, Politica ed economia, p. 10.
32. Giovanni Dolcetti, Le bische e il giuoco d’azzardo a Venezia, 1172-1807, Venezia ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] nel testamento di un borghese di cui si è già fatta la conoscenza, Giovanni Widmann di S. Canciano: negli anni Trenta la sua famiglia viveva in uno, due putti, a cui si aggiungeva talvolta un parente, un anziano, magari un prete; nella maggioranza dei ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] al giovane principe la dispensa per il matrimonio con una parente in quarto grado. Le nozze vennero celebrate ad Aix il Guglielmo Dampierre contro Guglielmo d'Olanda, re dei Romani, e Giovanni d'Avesnes. La lotta si concluse nel luglio 1254 con l ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] Toscana del Due-Trecento, ivi, pp. 305-367; R. Parenti, I materiali del costruire, ivi, pp. 368-399; L'architettura . Sisi, I, Siena 1989; R. Bartalini, La facciata del Battistero di Siena e Giovanni d'Agostino, AV 28, 1989, 2-3, pp. 57-65; I. Hueck, ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] ad acquistare terre e titoli feudali per i propri parenti: in Terra di Lavoro, dove s'avvalse del , Il processo di Bonifacio VIII narrato secondo i documenti, in Il papato di Giovanni VIII dall'872 all'882 ed il processo di Bonifacio VIII nel 1304, s ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] soltanto) giottesca, identificato da Bologna con il Maestro di Giovanni Barrile, nonché la mano di un pittore da molti 55-70; G. Bonsanti - M. Boskovits, G.? O solo un "parente"? Una discussione, in Arte cristiana, LXXXII (1994), pp. 299-310; ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] 1938, p. 51) e passato lo studio al nipote Giovanni Ferrari, detto anch'egli Torretti, il C. vi rimase C. I. Bernardi, La scuola pagnanese dei Torretto-Canova e la fortuna dei parenti poveri, Vedelago 1938; G. Macchia, Stendhal,l'amico e la statua, in ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] , poi vescovo di Pavia (513-521), che di B. era parente (e che povero, in confronto al ricchissimo B., gli aveva chiesto seguita quella di Simmaco, che Gregorio Magno associa al martirio di Giovanni I in un racconto dei Dialogi (IV, 31). Poco dopo ...
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non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; piove - non piove; intelligente -...
chimericita
chimericità s. f. inv. Caratteristica di ciò che appare fantastico e irraggiungibile, perché utopistico. ◆ Pubblicato nel 1847, «Il cugino Pons» è la storia di un ingenuo e bruttissimo musicista che ha due sole passioni, le cose...