luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] ; " luce dell'anima ", in Barbi-Maggini).
Si connette a tali valori quello di Giovanni [Battista]... precedette la verace luce (Vn XXIV 4), mentre Giovanni anche XIII 48), la piccioletta luce in cui ride Paolo Orosio (secondo i più: X 118), quella ...
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Latini, Brunetto
Francesco Mazzoni
Letterato e uomo politico fiorentino, protagonista di uno dei più interessanti episodi dell'Inferno (terzo girone del VII cerchio, ove sono puniti i violenti contro [...] sua Cronica (VIII 10), da Giovanni Villani: il quale, dopo averlo fiorentino (per il Carmody, Davizzo della Tosa; e cfr. F. Maggini, La " Rettorica " italiana, p. 21; A. Pézard, Bibbia, Isidoro di Siviglia, Paolo Orosio, Pietro Comestore, Onorio ...
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Il Dante di Croce e Gentile
Enrico Ghidetti
Alle origini del dantismo neoidealistico
Il rapporto fra il trentenne Croce e Gentile ancora studente, di nove anni più giovane, inizia con uno scambio epistolare [...] il piè fermo, la seconda morte, e la questione se Paolo parla o sta zitto (Barbi 1934, 19652, p. 17). d’altri, i ‘vociani’ Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini e 1934, 19652, pp. 1-27.
F. Maggini, La critica dantesca dal Trecento ai giorni nostri, ...
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VESPUCCI, Amerigo.
Luciano Formisano
– Nacque a Firenze il 9 marzo 1454, da Nastagio (detto Stagio) di Amerigo Vespucci, notaio, e da Elisabetta (detta Lisabetta o Lisa) di Giovanni Mini, notaio originario [...] non ha avuto figli; a suo nipote Giovanni lascia, invece, tutti i suoi vestiti II, a cura di D. Baldi - M. Maggini - M. Marrani, Reggello 2012 (I volume, Firenze 2014 (in partic. S. Gentile, Da Paolo Dragomari a V.: gli studi astronomici e geografici ...
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Fiore, IL
Gianfranco Contini
Poemetto da alcuni critici attribuito a D., mentre la paternità è da altri, e soprattutto era un tempo, energicamente contrastata. E contenuto esclusivamente in un manoscritto [...] eterodossia (il rimatore pistoiese Paolo Lanfranchi, documentato nell'ultimo è il ser Durante di Giovanni del Borgognoni. Tanto varrebbe discorrere no la prova, del resto [cfr. Barbi-Maggini] di ascendenza brunettiana e cavalcantiana); o i meramente ...
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peccato [plur. anche peccata]
Antonietta Bufano
Philippe Delhaye
Attilio Mellone
Le occorrenze del termine nell'accezione più comune di " colpa verso Dio " sono, ovviamente, più numerose nella Commedia; [...] nella traduzione di un passo del Vangelo di Giovanni (" agnus Dei... qui tollit peccatum mundi se l'alma sbigottita non conforta. Barbi-Maggini notano: " Espressione forte, eguale a quella Dato il richiamo a s. Paolo e l'utilizzazione di s. Agostino ...
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morte
Carlo Chirico **
Letterio Cassata
Il vocabolo designa propriamente il termine della vita corporale, il cessare di ogni attività fisica, e, in senso traslato, il passaggio dalla gioia al dolore, [...] Commedia: If V 106 Amor condusse noi [Francesca e Paolo] ad una morte (alla stessa m.: cfr. Pd rovina viene più presto e con più dolore " (Barbi-Maggini); in CVI 26 O Deo, qual maraviglia / voler cadere Ora Dante che da Giovanni prese la locuzione: ...
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nuovo (novo; per l'alternanza fra le due forme, cfr. Petrocchi, Introduzione 428)
Antonietta Bufanoaut>
Le accezioni fondamentali di questo aggettivo sono quelle di " diverso dal precedente "; " inusitato [...] abito mai messo prima ', si ritrova in Giovanni Villani e altri antichi ", nota il Contini (e v. Barbi-Maggini, ad l.); If XXI 11 chi fa E più oltre (p. 161) ricorda un passo di s. Paolo: " ...Si qua ergo in Christo nova creatura, vetera transierunt ...
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vincere [III singol. imperf. ind. vincea e vincia: cfr. Parodi, Lingua 254, 358; partic. pass. vincuto, in Fiore CCXIII 6, e venta, in Rime LXXI 2; v. Barbi-Maggini e Parodi, Lingua 175]
Alessandro Niccoli
Verbo [...] di Cristo con maggior speditezza dell'apostolo Giovanni, che pure era più giovane di lui ricordo di un'espressione di s. Paolo citata dal Cavedoni (Rom. 12, 21 danno inducono Amore a corrispondere " (Barbi-Maggini); Pg XXVII 45 indi sorrise / come ...
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morire (morere, in rima)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, oltre alla normale alternanza di forme dittongate e non dittongate (muore anche in poesia - Rime CIV 90 -, ma in rima sempre more; al [...] transitivo passivo, II V 2), a s. Giovanni che vide tutti i tempi gravi, / pria Pd XXXII 128), agli apostoli Pietro e Paolo (XVIII 131), a Filippo III di ciò che mi avviene " mi passa di mente " (Barbi-Maggini, in Vn XV 4 1; la vista morta / de li ...
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