FURLANETTO, Bonaventura, detto Musin
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 27 maggio 1738 da famiglia di umili condizioni. Trascorse la sua adolescenza nell'oratorio della parrocchia di S. Nicolò dei [...] celeste al giungervi della sant'anima del proto martire Giovanni Nepomuceno, su libretto di M. Fiocco, eseguito contrappunto e fuga nell'istituto filarmonico di Venezia, ove furono suoi allievi A. Pacini, A. Scapolo, A. Zifra, A. Rota, G.B. Botti e ...
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INGHILLERI, Giovanni
Alessandra Cruciani
Nacque a Porto Empedocle, nell'Agrigentino, il 9 marzo 1894 da Francesco Paolo e Almerinda Bacco. Diplomatosi in pianoforte e composizione al conservatorio di [...] ne LaGioconda di A. Ponchielli. Nel 1939 si esibì al teatro del Popolo di Catania ancora ne La bohème e in Saffo di G. Pacini, accanto a Pia Tassinari. L'anno seguente, al teatro dell'Opera di Roma, fu Jack Rance ne La fanciulla delWest di Puccini ...
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FABBRICATORE
Francesca Seller
Famiglia di editori, copisti, costruttori di strumenti musicali attivi a Napoli nei secoli XVIII-XIX.
Capostipite della famiglia è Nicola. Nato a Napoli intorno alla metà [...] dalle opere di loro proprietà, come Saffo e Malvina di Scozia di G. Pacini, la cui vendita fu promossa con il sistema dell'associazione.
Oltre a cìò, Giovanni e Giuseppe continuarono a noleggiare le partiture in loro possesso ai teatri della penisola ...
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CAMPORESE (Camporesi), Violante
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 23 dic. 1785 da Giulio, noto architetto, e da Maddalena Belli. Avviata dal padre agli studi musicali, rivelò un singolare talento artistico [...] poi unanimi consensi quale Donna Anna nel Don Giovanni, tanto da procurarsi fama di ottima interprete mozartiana Morlacchi, interpretò con ottimo esito il Barone di Dolsheim di G. Pacini (23 sett. 1818), opera scritta espressamente per lei (come gran ...
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DELFINO, Domenico Giovanni Battista, detto Menotti
Teresa Maria Gialdroni
Nato a Fiumicello (Udine) il 9 dicembre 1858 da Giulio, medico, e da Vittoria Aita, frequentò le scuole di lingua italiana dove [...] della sua epoca tra i quali: F. Tamagno, R. Stagno, E. Caruso, G. Borgatti, G. De Luca, A. Patti, R. Pantaleoni, R. Pacini.
Fonti e Bibl.: Necr. in Gazzetta di Venezia, 11 febbr. 1937; Il Piccolo di Trieste, 10 e 12 febbr. 1937; critiche degli ...
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DE GRECIS, Nicola
Cecilia Campa
Nacque a Roma nel 1773. Nulla ci è noto circa l'apprendimento del canto e la sua formazione musicale, così come anche circa il suo debutto e l'inizio della sua carriera [...] C. Soliva, il 22 maggio ed Isabella ed Enrico di G. Pacini, il 12 giugno. In questo stesso anno, sul finire della sua in Amalia e Palmer di F. Celli, il 9 aprile con Giovanni Bottari, Teresa Fontana e Giuseppe Zambelli.
Nel 1826, infine, partecipò ...
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GALVANI, Giacomo
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Bologna il 1° nov. 1825, da Nicola e da Anna Verrate.
Dedicatosi allo studio della chitarra, poi a quello del canto nel registro di tenore sotto la [...] teatrale 1849-50 interpretando due opere di G. Verdi, Giovanna d'Arco e I masnadieri, opera, quest'ultima, che G. Rossini, poi nel teatro S. Giacomo di Corfù nel Buondelmonte di G. Pacini, nel Don Pasquale di G. Donizetti e in I due Foscari di Verdi; ...
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GIORGETTI, Ferdinando
Ennio Speranza
Nato a Firenze il 25 giugno 1796, dimostrò precocemente spiccate doti musicali iniziando a suonare il violino all'età di tre anni. A cinque intraprese studi regolari [...] sotto la guida di Giovanni Francesco Giuliani, violinista e compositore toscano. Nel 1811, non ancora quindicenne, viola, violoncello e contrabbasso, Op. 20), S. Golinelli, G. Pacini (che proprio al G. dedicò il suo secondo quartetto per archi).
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BADIALI, Cesare
Ada Zapperi
Nacque a Bologna nei primi anni del sec. XIX; ancora fanciullo si trasferì insieme con la famiglia a Imola, dove intraprese lo studio del contrabbasso e del liuto, e si esibì [...] diG. Rossini, Torino (autunno 1828) al Teatro Regio in Don Giovanni di Mozart (non si hanno prove di questo suo primo soggiorno a Lucia di Lammermoor,come lord Enrico, e Saffo di G. Pacini. A Roma cantò ancora nelle stagioni 1843-1844 e 1847- ...
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BIMBONI, Gioacchino
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 19 ag. 1810, da Giovanni - un tornitore dedicatosi poi alla costruzione di strumenti a fiato - e da Vittoria Corsini. Iniziò lo studio del flauto [...] Veliti", che poi diresse insieme con E. Brizzi e il fratello Giovanni, condusse a termine l'invenzione di un nuovo modello di trombone di Toscana. Ebbe rapporti di amicizia con Rossini, G. Pacini, S. Mercadante e con altri celebri compositori che gli ...
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