FOSCOLO, Leonardo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 25 ag. 1588, secondo dei numerosi figli maschi di Alvise del ramo a S. Vio e di Adriana Emo. Nel dicembre 1609 estrasse la Balla d'oro, che consentiva [...] . C'era il problema degli Uscocchi: il F. vi dedicò l'autunno e già nel dicembre 1618 cedeva il comando a GiovanniMocenigo per tornarsene a svernare a Venezia. Di lì a poco era costretto però a sobbarcarsi l'ingrato compito di governatore delle ...
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FOSSATI, Giorgio Domenico
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Pier Angelo, architetto, e di Maria Domenica Rippa Ferro, nacque a Morcote in Canton Ticino il 31 luglio 1705. Già nel 1716, chiamatovi dal [...] ad accettare anche l'incarico per il disegno dell'abito nuziale di Caterina Loredan, nipote del doge Francesco, sposa di GiovanniMocenigo.
Il F. fu anche impegnato in lavori di restauro di fabbriche non appartenenti alla Scuola di S. Rocco: nel 1756 ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
, Secondogenito di Alvise del procuratore Girolamo e di Elena Bernardo di Sebastiano, nacque a Venezia, nel palazzo a S. Stae sul Canal Grande, il 30 dic. 1649. [...] coinvolto con il fratello Nicolò in uno scontro con GiovanniMocenigo, che sparò a entrambi, uccidendo Nicolò. Quest'ultimo fisico, forse conseguenza della ferita ricevuta tanti anni prima dal Mocenigo, sicché per due volte s'era ammalato al punto da ...
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FOSCARINI, Nicolò
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 16 marzo 1671 da Nicolò, del ramo a S. Stae, e da Ruzzina Ruzzini, del procuratore Marco.
Possiamo attribuire al F. una giovinezza poco serena, [...] padre. Questi era stato ucciso neppure due mesi prima, il 22 genn. 1671, con un colpo di pistola sparatogli da GiovanniMocenigo, torbida figura di violento che per futili motivi era venuto a contrasto con lui e con il fratello di questo, Sebastiano ...
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GRADENIGO, Domenico
Franco Rossi
Figlio di Giacomo di Pietro, discendente in linea diretta dal doge Pietro, e di Elena Zorzi di Andrea, nacque a Venezia intorno al 1423. I genitori si erano uniti in [...] Il 17 marzo il G. era comunque già rientrato in patria.
Il 18 maggio 1478 il G. fu tra coloro che elessero doge GiovanniMocenigo e, a partire dai primi di giugno del medesimo anno, entrò a far parte del Collegio tra i savi di Terraferma. Con tutta ...
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MALIPIERO, Marino
Franco Rossi
Forse unico figlio maschio di Troilo di Marino, del ramo di S. Maurizio, e di Isabella Marin, nacque a Venezia tra il 1400 e il 1403.
È pressoché certo che ebbe due sorelle: [...] ultima volta in zonta al Consiglio dei dieci, fu chiamato a far parte, insieme con Domenico Zorzi e GiovanniMocenigo, della commissione istituita allo scopo di esaminare e risolvere i numerosi problemi giuridici e legali connessi all'esecuzione dell ...
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PADAVINO, Marcantonio
Vittorio Mandelli
PADAVINO, Marcantonio. – Nacque a Venezia, da Nicolò di Giambattista e da Virginia Besalù (Bassalù) del segretario del Consiglio di dieci Francesco, nel 1578, [...] per complimentare papa Clemente VIII (1-6 giugno 1598). Tornò quindi a Roma e collaborò con l’ambasciatore ordinario GiovanniMocenigo, avendone elogi nella relazione finale tenuta al Senato (28 agosto 1601).
Ancora a Roma, il 15 luglio 1600 fu ...
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GUGLIELMO da Trino (Anima Mia)
Tiziana Plebani
Non si conosce la sua data di nascita, situabile forse intorno alla metà del XV secolo, mentre è nota la sua provenienza: G. fu il terzo trinese che giunse [...] Egeo. L'edizione è priva di colophon (e forse le spese furono sostenute dall'autore) ed è dedicata al doge GiovanniMocenigo morto il 4 nov. 1485; tale indicazione di tempo e il carattere utilizzato hanno permesso di attribuirle a Guglielmo da Trino ...
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LODRONE (Lodron), Achille
Vittorio Mandelli
Nacque quasi sicuramente nel 1530, verosimilmente ad Anfo, nel Bresciano, da Alessandro di Bernardino, del ramo dei Lodrone detto delle Giudicarie (De Festi, [...] a Brescia l'avogadore di Comun Francesco Pisani, allo scopo di evitargli la prigione: il podestà di quella città, GiovanniMocenigo, lo aveva, infatti, catturato, costringendolo, per trovare asilo, a rifugiarsi all'interno dell'abbazia di Leno (Arch ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] al soldo dei Veneziani e fu restituita al C. dopo la pace di Bagnolo (1484): il 10maggio 1485 il doge GiovanniMocenigo ordinava al podestà di Ravenna di mantenere il C. nel quieto possesso dei suoi feudi ed in particolare delle valli bonificate ...
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