BONGIOVANNI, Antonio
Elpidio Mioni
Nato a Perarolo (Vicenza) nel 1712, studiò dapprima sotto la guida del fratello maggiore Giovanni, che divenne poi arciprete di Lonigo. Inviato a completare gli studi [...] notisque illustravit (Venetiis 1740). Poco tempo dopo il B. fu invitato a fare il precettore al figlio del senatore GiovanniMocenigo Soranzo, il quale, con l'aiuto del senatore Grimani, voleva farlo chiamare ad una cattedra dell'università di Padova ...
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BADOER, Angelo
Franco Gaeta
Nacque il 19 apr. 1565 da Alberto e Chiara Priuli; il padre era uno dei più stimati diplomatici della Serenissima. E accompagnando appunto il padre in una delle sue missioni [...] , nella quale occasione svolse anche trattative sulla questione degli Uscocchi. Fu poi inviato in Francia assieme a GiovanniMocenigo. Nel 1602 venne eletto ambasciatore alla corte francese, succedendo a Marino Cavalli, e, partito per Parigi nel ...
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CONTARINI, Leonardo
Franco Rossi
Figlio di Marino di Bertucci, nacque a Venezia tra il 1403 e il 1405 da antica famiglia patrizia.
Il padre nel 1431 tra stato provveditore dell'Armata in Po nella guerra [...] si svolgeva al Lido).
L'11 maggio 1478 fu tra i quaranta che concorsero nella prima tornata all'elezione del doge GiovanniMocenigo. Successivamente venne più volte chiamato a far parte di alcune zonte del Consiglio dei dieci, e precisamente il 26 ...
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BOLLANI (Bolani, Bollanus, Bolanus), Candiano
Giovanni Pillinini
Nato a Venezia, intorno al 1413, da Maffeo e Vittoria Vitturi, entrò nel 1431 nel Maggior Consiglio. Sposò nel 1438 Lucrezia Marcello, [...] del suo testamento.
Il B. fu ancora dei Quarantuno per l'elezione dei dogi Andrea Vendramin (1476) e GiovanniMocenigo (1478). Divenuto savio del Consiglio, nel 1478 fu uno dei quattro provveditori straordinari inviati in Friuli per risolvere il ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Paola De Peppo
Appartenente al ramo "con le Rose" nacque a Venezia presumibilmente nel 1422 da Andrea di Bartolomeo e dalla sua seconda moglie Camilla, figlia del doge [...] e gonfaloniere di Giustizia del Comune di Bologna per affari colà svolti. Nel '78 fu uno dei quarantuno elettori del doge GiovanniMocenigo. Nel '78-'79 fu inviato ambasciatore a Milano e nel '79 ambasciatore a Firenze e Ravenna e provveditore "alle ...
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BELEGNO, Giusto Antonio
Gino Benzoni
Figlio di Alvise, nacque a Venezia nel 1567. Trascorse gran parte della giovinezza e della maturità nella marina della Repubblica, caso ormai non più tanto frequente [...] il settembre 1605, recò nel 1604, nella sua galera, il bailo Ottaviano Bon e l'ambasciatore straordinario alla Porta GiovanniMocenigo, incaricato di congratularsi col sultano Ahmed I per la recente assunzione al trono; condotti al capo Sigeo, i due ...
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CAPPELLO, Cristoforo
Laura Giannasi
Figlio di Francesco, il quale era discendente da Marino Diolai, nacque il 16 agosto del 1424; sposò nell'anno 1455 Regina Loredan, figlia di Lorenzo, da cui ebbe [...] ; nel 1476 andò capitano a Vicenza.
Ormai cresciuto in autorità, nel maggio 1478 fu tra i quarantuno elettori del doge GiovanniMocenigo e nel giugno dello stesso anno fu chiamato nel Consiglio dei dieci a sostituire Alvise Lando che ne usciva "pro ...
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COCCO, Niccolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Niccolò, del ramo a SS. Apostoli, e di Bianca da Lezze di Donato, nacque a Venezia nel 1402. La multa ed il bando (più tardi, tuttavia, revocati) [...] , pur essendo ormai tra i più vecchi e autorevoli senatori (nello stesso 1478 fu tra gli elettori del doge GiovanniMocenigo), e nel reggimento seppe dar prova di consumata abilità, riuscendo a venire a capo degli attriti che opponevano la città ...
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FASOLO, Giovanni
Francesco Piovan
Nacque a Padova nel 1518 da Melchiorre di Giovanni Michele e da Margherita Aliprandi.
La famiglia, di origine chioggiotta (in una supplica ai Dieci Melchiorre e suo [...] di salario. Il suo esordio fu però quanto mai infelice: aveva appena iniziato la sua prolusione, alla presenza di GiovanniMocenigo e Marco Grimani, podestà e capitano di Padova, del rettore degli artisti Alberto Cimerlino e di un affollatissimo ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Ultimo dei sei figli maschi di Pietro di Tommaso, esponente di un ramo di esigue fortune, e di Chiara Morosini di Giovan Francesco di Marino, nacque [...] il nunzio appariva insolitamente informato su quanto si discuteva nelle riunioni politiche, mentre l'ambasciatore a Roma, GiovanniMocenigo, "era sempre mesto" dopo l'udienza del venerdi, dal momento che il pontefice sembrava conoscere in anticipo ...
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