GRADENIGO, Marco (Bortolo II)
Michela Dal Borgo
Nacque il 1° apr. 1663 dal matrimonio, celebrato nel 1656, di Gerolamo di Daniele - del ramo della famiglia patrizia residente in rio Marin -, nella parrocchia [...] abate. La sorella Lucrezia sposò nel 1671 Andrea Cappello di Giovanni.
Il ramo familiare continuò solo grazie a Bortolo (V), davanti al Collegio e al doge Alvise (III) Mocenigo, detto Sebastiano, recitò la consueta orazione di ringraziamento per ...
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PESARO, Giovanni
Federico Barbierato
PESARO, Giovanni. – Nacque il 1° settembre 1589 da Vettore, del ramo di Rio Marin (detto anche ‘dal carro’), e da Elena Soranzo, ultimo fra quattro maschi; ebbe [...] di illustre casata e sorella del procuratore di S. Marco Giovanni. La coppia non ebbe figli e Pesaro non si risposò di alcune fortunate azioni del capitano generale da Mar Alvise Mocenigo, il quale era riuscito a prendere Calamata e a mettere ...
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MARCELLO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Figlio di Cristoforo di Vettore e di Criseida di Giacomo di Nicolò Priuli, vedova di Giacomo di Giovanni Barbo, nacque nel 1413 a Venezia in calle del Traghetto a [...] possibili colpi di mano da parte aragonese, la Signoria inviò nell'isola una squadra navale al comando di Pietro Mocenigo, ai cui ordini militava il M., nominato provveditore in Armata. Si trattava di consolidare il vacillante potere della giovane ...
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FERRARI, Francesco
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 25 genn. 1634 e fu avviato precocemente alla pittura dal padre Giovan Rocco, di professione mercante, che lo sottopose [...] pieve delle Prisciane e in quelli nel palazzo e nella casa Nani Mocenigo a Canda, in provincia di Rovigo (Baruffaldi [1697-1722], I, la pioggia.
Anche a Ravenna, per la chiesa di S. Giovanni Battista, il F. aveva eseguito verso il 1680, insieme con ...
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MALIPIERO, Alvise
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1450 circa, dal matrimonio, celebrato nel 1447, del cavaliere Giacomo detto Chiaron, di Tommaso, del ramo residente nella parrocchia di S. Maria [...] cinque savi di Terraferma; nel maggio 1505 fu eletto, con Leonardo Mocenigo e Giorgio Emo, savio alle Acque, ufficio che lasciò anzitempo perché 21 giugno su due navi, agli ordini di Giovanni Duodo e Antonio Marcello, poiché le truppe francesi ...
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CAVALLI, Giovan Pietro
Gino Benzoni
Di famiglia appartenente all'ordine cittadino e solita a fornire personale ai quadri cancellereschi della Serenissima, il C. nacque, nel 1632, a Venezia da Francesco.
Non [...] in armata" col capitano generale da Mar Lazzaro Mocenigo nel 1656-1657. Fu poi scelto dal futuro cardinale elogia, nella prima, il coadiutore e, nella seconda, il segretario Giovanni Pietro Cavalli, sicuramente figlio d'un fratello del C. - non ...
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AQUARIO, Mattia
Bruno Nardi
Nacque ad Aquara nel Salemitano, a sud del monte Alburno di virgiliana memoria (Georg., III,146-156), dalla famiglia de' Gibboni o Ivoni. Studente a Bologna nel 1558, per [...] egli preparò la nuova edizione dei commento del tomista francese Giovanni Capreolo alle Sentenze,che vide la luce a Venezia nel Marta. Del tempo passato a Venezia, ricorda Filippo Mocenigo arcivescovo di Nicosia, "amator omnium virtutum et bonarum, ...
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BOTTARI, Giovanni
Paolo Preto
Nacque a Chioggia da Benedetto e da Santina Vianelli il 24 ag. 1758. Educato nel seminario di Ceneda, ne uscì nel 1775, ottenendo dal padre il consenso di dedicarsi alla [...] la portata delle accuse risultò in parte attenuata: il paese, secondo le testimonianze dei suoi stessi accusatori, Alvise Mocenigo e Giacomo Colonna, era "per natura torbido e irrequieto", sede di contrabbandieri e ricovero di abitanti rifiutati da ...
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CAPODILISTA, Francesco
Luigi Trenti
Nacque presumibilmente a Padova nel 1405 da Giovan Francesco, lettore di diritto nello Studio padovano, e da Margherita figlia di Nascimbene da Rodi.
La data di nascita [...] cappella omonima nella chiesa degli eremitani, affidata ai pittori Giovanni d'Alemagna e Antonio da Murano. Il già brillante dal cardinal Zabarella in occasione dell'elezione di Tommaso Mocenigo, e dal proprio padre, Giovan Francesco, per quella ...
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DANDOLO, Giberto
Marco Pozza
Appartenente ad uno dei rami principali della nobile famiglia veneziana, quello che risiedeva nella parrocchia di S. Moisè, collaterale rispetto ai discendenti del doge [...] Dandolo da S. Polo, ed ebbe due figli maschi, Giovanni, eletto doge nel 1280, ed il già ricordato Marco.
riguardo alle loro tombe, Venezia 1939, p. 70; M. Nani Mocenigo, Dal 1261 alla caduta di Costantinopoli, in Storia marittima dell'Italia dall ...
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