ROLANDELLO, Francesco
Paola Tomè
– Nacque a Treviso o ad Asolo nel 1427, figlio di Rolando, dal cui diminutivo furono in seguito denominati i discendenti, e da madre per ora ignota.
Odorico Confruorer, [...] 1483 il rifiuto del cancellierato di Brescia, offertogli dal capitano della città, Leonardo Loredan, e avallato dal doge GiovanniMocenigo (16 dicembre 1483; p. 97).
Scarse le testimonianze sull’ultima parte della vita, trascorsa in Treviso, e sulla ...
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CURTONI, Domenico
Franco Barbieri
Nato a Verona nel 1564 (Gazzola, 1962, p. 164), ultimo discendente della famiglia di Michele Sarimicheli (Langenskiöld, 1938, p. 182) e forse nipote di questo (Zannandreis [...] piazza Bra, subito a sinistra dei "Portoni" verso lo stradone di Porta Nuova.
Dette impulso alla gran fabbrica il podestà GiovanniMocenigo che voleva destinarne (Simeoni, 1910, pp. 204-07) "il pianterreno alle rassegne d'armi e il piano superiore a ...
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CIPPICO, Alvise
Magda Vigilante
Figlio di Coriolano e di Nicoletta Andreis, nacque a Traù in Dalmazia il 16 sett. 1456.
Il. padre Coriolano, cultore delle letterature antiche e storico valente, godette [...] il dottorato in utroque iare, il C. sitrattenne ancora a Padova e da questa città il 12dic. 1482 inviò al doge GiovanniMocenigo un poemetto sulla guerra di Venezia contro Ferrara. L'opera, edita da G. Praga (Un poemetto di A. C. sulla guerra ...
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BADOER, Sebastiano
Giorgio Cracco
Nacque probabilmente verso il 1425-27 (fu "provato" dalla Avogaria di Comun, il che di solito avveniva a 18 anni, il 3 sett. 1445) dal nobile Giacomo e da Maria Grimani. [...] , a dispetto del papa, alla riforma della Chiesa. Il 22 luglio il B. riceveva mandato dal doge GiovanniMocenigo di recarsi presso l'imperatore per notificargli (dice l'istruzione) "apertam iusticiam nostram maximamque dehonestatem pontificis". L ...
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CORNER, Antonio
Paolo Frasson
Patrizio veneziano, figlio di Natale di Giovanni e Orsa Venier, doveva essere appena diciottenne quando, nel novembre del 1465, fu dal padre iscritto nella lista dei giovani [...] di indirizzare lo Stato verso una scelta: notevole era ormai il prestigio da lui raggiunto.
Nel periodo in cui con GiovanniMocenigo fu rettore di Vicenza il C. non ebbe particolari problemi da risolvere. Non gli mancarono tuttavia, benché lontano da ...
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BERNARDO, Lorenzo
Giovanni Pillinini
Nacque il 17 luglio 1534 da Sebastiano, della nobile famiglia veneziana di Girolamo Bernardo, e da Cecilia Capello. Nel 1554 fece la sua prima esperienza nel mondo [...] Capello. Tornato a Venezia, sposò qualche anno dopo Agnese di GiovanniMocenigo, dalla quale ebbe tre figli. Intraprese il cursus honorum entrando in Senato nel 1559; vi rimase sino al 1562. Dopo una interruzione di sette anni rientrò in Senato ...
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MOLIN, Francesco
Giuseppe Gullino
MOLIN, Francesco. – Nacque a Venezia il 30 ott. 1540, primogenito di Giovanni del ramo alla Maddalena e di Suordamor Giustinian di Antonio di Antonio a S. Stae.
È probabile, [...] 3783: G. Priuli, Li pretiosi frutti del Maggior Consiglio, III, cc. 48-49; Relazione di F. M., Pietro Duodo, GiovanniMocenigo e Francesco Contarini ambasciatori straordinari alla corte di Roma nel 1605, in Relazioni degli Stati europei …, a cura di ...
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BUSENELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1589 da Alessandro (1559-1629) e da Laura Muscorno (1562-1648); ebbe un fratello, Giovanni Francesco, il poeta, e tre sorelle, destinate al velo, [...] in armata di mar e di terra, in Lombardia e in Friul". Nel 1609-1612 fa a Roma, coadiutore dell'ambasciatore GiovanniMocenigo e, morto il segretario Pietro Bartoli, ne assunse le funzioni. Nel 1617, nel corso del conflitto gradiscano, è al seguito ...
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MONTERENZI, Giulio
Stefano Tabacchi
MONTERENZI, Giulio. – Nacque a Bologna, da Innocenzo e da Elena Razzari, nel 1560. Apparteneva a una famiglia patrizia di legisti, resa illustre da suo nonno Annibale, [...] inchiesta dall’Inquisizione veneziana a partire dal maggio 1592, a seguito della denuncia sporta contro di lui dal patrizio GiovanniMocenigo, suo allievo. Dopo un’insoddisfacente istruttoria a Venezia, la causa fu avocata dal S. Uffizio a Roma, dove ...
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BONGIOVANNI, Antonio
Elpidio Mioni
Nato a Perarolo (Vicenza) nel 1712, studiò dapprima sotto la guida del fratello maggiore Giovanni, che divenne poi arciprete di Lonigo. Inviato a completare gli studi [...] notisque illustravit (Venetiis 1740). Poco tempo dopo il B. fu invitato a fare il precettore al figlio del senatore GiovanniMocenigo Soranzo, il quale, con l'aiuto del senatore Grimani, voleva farlo chiamare ad una cattedra dell'università di Padova ...
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