CAVAZZA, Gabriele
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, attorno al 1540, da Francesco e Ippolita: il nome del casato della madre non emerge neppure il 6 maggio 1594 quando risulta morta, all'età di settant'anni, [...] Stato, viene lasciato ai nipoti, figli del fratello Giovanni: Francesco, Gabriele e Girolamo. A Francesco, il maggiore di una fantaria a Doana da terra", concesse da Zuanne Mocenigo. Inoltre, a Francesco va la "soprastantaria delle saline della Suda ...
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RUZZINI, Giovanni Antonio
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Lorenzo, il 22 maggio 1713, primogenito di Giovanni Antonio detto Marco, uno dei numerosi figli dell’omonimo fratello [...] da cui ebbe un figlio maschio, anch’egli di nome Giovanni Antonio. Questi sarebbe stato l’ultimo del casato, dal 1750, dove lo attendeva il predecessore Giovan Alvise Mocenigo.
Il recente Trattato di Aquisgrana aveva ulteriormente rafforzato la ...
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CAMPOFIORITO, Luigi Reggio e Branciforte principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a San Giovanni de' Tartari (Catania) il 5 nov. 1677, da don Stefano Reggio Saladino e Dorotea Branciforte Romano-Colonna. [...] inviti del C. - su cui premeva il Senato della Repubblica che aveva già destinato a Napoli Alvise (IV) Luigi Mocenigo -, era inviato a Venezia come ambasciatore straordinario di Napoli l'abate spagnolo Giuseppe Baeza di Castromonte. Ma questo non ...
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PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] di Ceneda e, per intercessione del vescovo Marcantonio Mocenigo, fu nominato membro della delegazione pontificia. De Torres raccomanda l’uso della lingua toscana, secondo il modello di Giovanni Della Casa e scevra di concettismi e di «vizi dello ...
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COMIN (Comino), Giovanni
Alessandro Bevilacqua
Il Federici (1803, p. 105) dice del C. che fu autore nel 1673 di un disegno dell'altare del Rosario nella chiesa di S. Nicolo a Treviso e che nel 1676 [...] sicuramente a Treviso: nell'accordo del 5 genn. 1679 si firma "Giovanni Comin da Treviso". In questa città va anche posta la sua formazione. , quando Francesco Morosini conquistò il Peloponneso (M. Nani-Mocenigo, L'Arsenale..., Roma 1938, p. 7), e ...
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DELLA TORRE, Michele
Matteo Sanfilippo
Nacque a Udine nel 1511 da Luigi di Niccolò dei conti di Valsassina e signori di Villalta, famiglia di antica nobiltà discendente dai signori di Milano del XIII [...] da dotta discussione, cui parteciparono il D., alcuni ambasciatori veneti, Giovanni Grimani, patriarca di Aquileia, e il suo futuro successore Daniele Barbaro, Filippo Mocenigo arcivescovo di Cipro, Domenico Boloni vescovo di Torcello, il legato ...
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QUARTO, Oddo
Giorgio Caravale
QUARTO, Oddo. – Nato intorno al 1505-1506 a Monopoli, appartenne al ramo della famiglia padovana residente nella città pugliese.
Proveniva da una famiglia di elevata condizione [...] si legò in amicizia anche con Girolamo Donzellino, Leonardo Mocenigo, il conte Giulio da Thiene, di lì a poco s.; M. Firpo - D. Marcatto, Il processo inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone, I, Processo d’accusa, con la collaborazione di L. ...
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SAGREDO, Agostino
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 29 novembre 1798, terzogenito dei cinque figli maschi di Giovanni, del ramo a Santa Sofia, e di Eleonora Renier di Alvise.
La Serenissima era [...] compiva un altro illustre veneziano, il conte Giovanni Querini Stampalia. Pertanto, con il trascorrere degli di E. A. Cicogna, Venezia 1885, p. 910; F. Nani Mocenigo, Della letteratura veneziana del secolo XIX. Notizie ed appunti, Venezia 1916, ...
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LONGO, Antonio
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 6 maggio 1758, da Giuseppe, cittadino originario appartenente a una delle casate "dichiarate abili e capaci a concorrere alla ducale cancellaria", [...] italiana, in realtà uscito nel 1766 dalla penna di Giovanni Francesco Scottoni. Nel 1777 il L. fu approvato dagli , L'odissea di un editore (A. L.), Treviso 1911; F. Nani Mocenigo, Della letteratura veneziana del secolo XIX, Venezia 1916, pp. 29 s.; A ...
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BADOER, Barbaro Giacomo
Angelo Ventura
Nacque il 29 genn. 1617 da Francesco e Lucia Valaresso. Fu uno di quei valorosi uomini di mare e condottieri usciti dall'esangue patriziato veneto, che durante [...] turche rifugiatesi sotto la protezione dei forti.
Alla morte del Mocenigo il B. assunse il comando della flotta veneziana, mentre il di tutta l'armata alleata passava al comandante pontificio Giovanni Bichi, per ordine del quale durante la notte fu ...
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