NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] ritratti dei procuratori Zaccaria Canal, Nicolò Venier, Alvise Mocenigo, Lorenzo Morosini (ibid., p. 85). Disegnò d’altare e nei ritratti post mortem, come in quelli di Giovanni Bonifacio e di Gerolamo Fracchetta, eseguiti per l’Accademia dei ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] ritratti dei procuratori Zaccaria Canal, Nicolò Venier, Alvise Mocenigo, Lorenzo Morosini (ibid., p. 85). Disegnò d’altare e nei ritratti post mortem, come in quelli di Giovanni Bonifacio e di Gerolamo Fracchetta, eseguiti per l’Accademia dei ...
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CONTI, Niccolò de'
Francesco Surdich
Di famiglia originaria di Venezia, nacque a Chioggia attorno al 1395 da Giovanni. Alcuni documenti ci attestano l'esistenza di una sorella di nome Lucia, che sposò [...] altri due, di nome Maria e Daniele (che sposò Elisabetta Vacca fu Giovanni), tornarono con lui in Italia.
Nulla si sa della sua infanzia: testamento venne aperto il 10 ag. 1469 dal podestà Nicolò Mocenigo.
Il resoconto dei viaggi del C. fu inserito da ...
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ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] la sera del 5 luglio 1783, nello stesso teatro, ad Alvise Mocenigo uscente dalla carica di capitano e podestà di Padova.
Nel 1785 A. si unì alla cembalista Maria Vittoria, vedova di Giovanni Béckerin. Della corte berlinese gli erano rimasti amici il ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] B. lonatese, Bobbio 1908; P. Hazard, La Révolution Française et les lettres italiennes, Paris 1910, pp. 260 s.; F. Nani Mocenigo, Memorie veneziane, Venezia 1911, pp. 227-241; U. Da Como, La Repubblica bresciana, Bologna 1926, pp. 103-105; R. Soriga ...
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TATTI, Francesco (detto Sansovino)
Simone Testa
Naque a Roma nel 1521, primogenito dello scultore e architetto fiorentino Iacopo Tatti, ma era nato, forse, da una relazione extraconiugale della madre, [...] provocò l’ira di Speroni che, scrivendo ad Alvise Mocenigo il 4 aprile 1562, espresse la sua volontà di togliere un atto notarile per un vecchio amico dell’ Accademia degli Infiammati, Giovanni Andrea dell’Anguillara (Bonora, 1994, p. 31). Il 16 ...
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GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] anzi cattolici.
Tra gli scritti del G., si ricordano: Giovanni Segantini, in L'Alto Adige, 23 dic. 1908; ms.); E.M. Baroni, T. G., in Vita trentina, 23 genn. 1909; N. Mocenigo, La mostra di un giovane pittore trentino. T. G., in L'Alto Adige, 23-24 ...
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TRON, Nicolò
Martino Mazzon
– Nacque (forse a Venezia), in un anno compreso fra il 1396 e il 1399, da Luca Tron (avogador di Comun e consigliere ducale, figlio di Donato, della famiglia detta di Sant’Agata [...] in campo finanziario e commerciale. Le vicende biografiche di Filippo e Giovanni, i due figli di Nicolò e Dea, avrebbero giocato (in furono l’umanista Ludovico Foscarini e i futuri dogi Piero Mocenigo e Andrea Vendramin); egli fu quindi eletto fra i ...
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BUSENELLO (Businello, Bosinello), Giovanni Francesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] uomini severi come Niccolò Crasso e personaggi come Giovanni Garzoni e Giovanni Bembo, che gravitavano intorno all'Accademia degli di Th. Higgons, London 1658); Panegirico al sig. Lazaro Mocenigo, Venezia 1657;lettere, in G. G. Nicolini, Le ombre ...
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JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] famosi della città: S. Samuele, S. Cassiano e S. Giovanni Crisostomo. La sua attività è però documentata anche fuori Venezia,
Sono riferite a questo periodo due tele, oggi in palazzo Mocenigo a S. Stae, rappresentanti due momenti dell'ingresso di un ...
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