BON, Alessandro
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 dic. 1514 da Marino di Michele e da Virginia Fasolo, apparteneva al ramo dei Bon "dalle Fornase" (Fornaci) di recente nobiltà, poiché erano stati [...] ammessi al patriziato nel 1381 in occasione della guerra di Chioggia; sposò Paola Mocenigo di Pietro, una pronipote del doge GiovanniMocenigo. Benché non partecipasse attivamente alla vita politica, il parentado e la posizione economica non lo ...
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DOLFIN, Giacomo
Claudia Salmini
Nacque a Venezia intorno al terzo decennio del sec. XIV dal patrizio Nicolò di Enrico (Rigo), appartenente al ramo di S. Canciano, poi S. Pantalon. Era probabilmente [...] come la guerra di Chioggia.
Nel 1379, mentre i nemici premevano contro Chioggia, il D. stabilì insieme con altri nobili (Piero Mocenigo, Giovanni Barbarigo e Alvise Loredan) e di concerto con Taddeo Giustianian, che "in le 4 nave grosse si facesse un ...
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ARMANI, Vincenza
Ada Zapperi
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Venezia di famiglia trentina (il D'Ancona la ritiene figlia d'arte, facendola discendere dalla nota famiglia di comici D'Armano).
Cosa [...] da uno dei principi Gonzaga, fu celebrata in sonetti laudativi da molti poeti del tempo, come Giovanni Saravalle, Giacomo Mocenigo, Giovanni Acciaiuoli, G. B. Gozzi, e in raccolte poetiche delle Accademie degli Intronati, degli Ortolani, ecc., oltre ...
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MOCENIGO, Alvise
Gino Benzoni
– Nacque a Venezia nel palazzo di famiglia, che si distende, in asse verticale rispetto al vicino Canal Grande, lungo la salizzada di S. Stae, il 3 genn. 1628, ultimogenito [...] e della sorella del M., Lucrezia. Paolina era andata sposa il 30 apr. 1689 ad Alvise (III) Mocenigo di Giovanni. Il testamento stabiliva una disposizione fidecommissaria: i beni mobili e immobili dovevano essere ereditati da primogenito a primogenito ...
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Doge di Venezia (1406 - 1476). Dopo una lunga attività, che ebbe come punti salienti il riordinamento della flotta operato da capitano generale e quattro anni (1471-74) di dura guerra contro i Turchi con [...] essere stato candidato alla carica nel 1471 e 1473) e si dedicò, fino alla morte, al tentativo di raggiungere la pace con l'Impero ottomano. Durante il suo dogado fu coniata la lira argentea veneziana detta mocenigo. Sposò Laura di Giovanni Zorzi. ...
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Scultore (n. Fiesole fine sec. 14º), attivo a Venezia. Eseguì insieme a Niccolò di Pietro d'Arezzo (1423) la tomba del doge Tommaso Mocenigo (Venezia, SS. Giovanni e Paolo), di stile ancora gotico. ...
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Nobile famiglia veneziana (detta anche Moysolini) d'incerta origine, localizzata da taluni ad Aquileia, da altri in Lombardia. Stabilitasi a Venezia intorno al 1000, si divise ben presto in varî rami ("di [...] nella vita veneziana, dando alla Repubblica sette dogi, numerosi militari, diplomatici, ecclesiastici, scrittori. I due rami, tuttora fiorenti, "di San Samuele" e "di San Stae" ebbero origine nel sec. 16º da Giovanni e Niccolò, fratelli di Alvise I. ...
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MOCENIGO, Tommaso
Giuseppe Pavanello
Nato nel 1343, morto il 4 aprile 1423. Appare per la prima volta nella storia nel 1379, alla disfatta di Pola, incaricato da Vettor Pisani di portare l'annuncio [...] col suo denaro alla ricostruzione del palazzo ducale, e il monumento nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo, opera del fiorentino Lamberti e di Giovanni di Martino da Fiesole, che, con il padiglione, innestava la nuova sulla vecchia tradizione ...
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Doge di Venezia (n. 1507 - m. 1577). Ricoprì varie cariche a Cividale (1535), Vicenza (1540), Crema (1552-54), Padova (1560-62), Venezia; nel 1545 fu mandato ambasciatore presso Carlo V, dal quale nel [...] i voti sull'ottantacinquenne Pietro Loredan), divenne doge nel 1570, poco prima della vittoria sul Turco a Lepanto e della successiva sconfitta veneziana che causò la definitiva perdita di Cipro. È sepolto nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo. ...
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MOCENIGO, Alvise
Gino Benzoni
– Nacque a Venezia il 29 ag. 1662, da Alvise dei Mocenigo di S. Samuele e da Cecilia di Sebastiano Michiel, terzo di questo nome nella sua famiglia e personalizzato coll’aggiunta [...] l’autorizza.
Gli appetiti cesarei sono arginati anche grazie alla vigilanza del Mocenigo. La nuova linea di confine, la cosiddetta linea Grimani, essendo commissario ai confini Giovanni Grimani, contempla, rispetto alla linea Nani del 1671, il nuovo ...
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