VENIER, Marco
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 15 novembre 1533 da Francesco, nipote del diarista Marino Sanudo, e da Orsa Tron di Santo. Il padre, figlio unico di Giorgio, morì a poco più di [...] Lidi il 26 gennaio 1601, il successivo 7 marzo venne eletto ambasciatore straordinario a Roma.
Titolare dell’ambasceria era GiovanniMocenigo, per cui l’invio di Venier costituì una pressione sulla S. Sede al fine di indurla a ostacolare l’aggressiva ...
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MOLINARI, Giuseppe Egidio Paolo (Nicola da Lagonegro)
Stefania Nanni
– Nacque a Lagonegro il 10 marzo 1707 da Carlo, mastro carpentiere, e da Cecilia Mazzaro, tessitrice di panni. Il M. ebbe due sorelle [...] nello Stato pontificio, per spostarsi poi nei territori della Repubblica Veneta. Nel 1760 accompagnò a Napoli Alvise GiovanniMocenigo, futuro doge, in qualità di consigliere teologo e confessore.
L’attività predicatoria gli garantì l’apprezzamento ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Paola De Peppo
Appartenente al ramo "con le Rose" nacque a Venezia presumibilmente nel 1422 da Andrea di Bartolomeo e dalla sua seconda moglie Camilla, figlia del doge [...] e gonfaloniere di Giustizia del Comune di Bologna per affari colà svolti. Nel '78 fu uno dei quarantuno elettori del doge GiovanniMocenigo. Nel '78-'79 fu inviato ambasciatore a Milano e nel '79 ambasciatore a Firenze e Ravenna e provveditore "alle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da Padova lo stile rinascimentale centro-italiano giunge a Venezia attraverso l’influenza [...] non impedisce tuttavia di conferire alla figura di profilo un icastico distacco, come nel Ritratto del doge GiovanniMocenigo (Venezia, Museo Correr).
Bartolomeo e Alvise Vivarini
Nella pittura religiosa emergono come protagonisti Bartolomeo e Alvise ...
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BELEGNO, Giusto Antonio
Gino Benzoni
Figlio di Alvise, nacque a Venezia nel 1567. Trascorse gran parte della giovinezza e della maturità nella marina della Repubblica, caso ormai non più tanto frequente [...] il settembre 1605, recò nel 1604, nella sua galera, il bailo Ottaviano Bon e l'ambasciatore straordinario alla Porta GiovanniMocenigo, incaricato di congratularsi col sultano Ahmed I per la recente assunzione al trono; condotti al capo Sigeo, i due ...
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CAPPELLO, Cristoforo
Laura Giannasi
Figlio di Francesco, il quale era discendente da Marino Diolai, nacque il 16 agosto del 1424; sposò nell'anno 1455 Regina Loredan, figlia di Lorenzo, da cui ebbe [...] ; nel 1476 andò capitano a Vicenza.
Ormai cresciuto in autorità, nel maggio 1478 fu tra i quarantuno elettori del doge GiovanniMocenigo e nel giugno dello stesso anno fu chiamato nel Consiglio dei dieci a sostituire Alvise Lando che ne usciva "pro ...
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COCCO, Niccolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Niccolò, del ramo a SS. Apostoli, e di Bianca da Lezze di Donato, nacque a Venezia nel 1402. La multa ed il bando (più tardi, tuttavia, revocati) [...] , pur essendo ormai tra i più vecchi e autorevoli senatori (nello stesso 1478 fu tra gli elettori del doge GiovanniMocenigo), e nel reggimento seppe dar prova di consumata abilità, riuscendo a venire a capo degli attriti che opponevano la città ...
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FASOLO, Giovanni
Francesco Piovan
Nacque a Padova nel 1518 da Melchiorre di Giovanni Michele e da Margherita Aliprandi.
La famiglia, di origine chioggiotta (in una supplica ai Dieci Melchiorre e suo [...] di salario. Il suo esordio fu però quanto mai infelice: aveva appena iniziato la sua prolusione, alla presenza di GiovanniMocenigo e Marco Grimani, podestà e capitano di Padova, del rettore degli artisti Alberto Cimerlino e di un affollatissimo ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Ultimo dei sei figli maschi di Pietro di Tommaso, esponente di un ramo di esigue fortune, e di Chiara Morosini di Giovan Francesco di Marino, nacque [...] il nunzio appariva insolitamente informato su quanto si discuteva nelle riunioni politiche, mentre l'ambasciatore a Roma, GiovanniMocenigo, "era sempre mesto" dopo l'udienza del venerdi, dal momento che il pontefice sembrava conoscere in anticipo ...
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BARBARO, Zaccaria
Silvano Borsari
Figlio di Francesco, nacque nel 1422-23. Legato alla famiglia Vendramin, avendo sposato Clara, figlia del futuro doge Andrea, si diede tutto, seguendo la tradizione [...] nel Friuli, dopo l'invasione turca, per controllare le fortificazioni della regione. Nel 1478 fu tra gli elettori del doge GiovanniMocenigo, e nel 1479 podestà di Padova. Nel 1482, quando era già savio del Consiglio, fu inviato a presidiare Brescia ...
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