MICHIEL, Fantino
Dieter Girgensohn
– Nacque nel 1350 circa nella nobile famiglia veneziana da Maffeo di Marco e da una Cateruzza di cui non conosciamo il casato.
Il padre risiedeva a Venezia nella parrocchia [...] ’ambasceria che portò a Bologna al neoeletto papa Giovanni XXIII (Baldassarre Cossa) le congratulazioni della Repubblica Besta, Venezia 1912, p. 96 n. 81 (discorso del doge Tommaso Mocenigo); H. Kretschmayr, Geschichte von Venedig, II, Gotha 1920, p. ...
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FOSCARINI, Iacopo (Giacomo) Vincenzo
Aurelio Cevolotto
Figlio del nobiluomo Giacomo Angelo e della nobildonna Felicita Cicogna nacque a Venezia l'8 nov. 1783. Compì i suoi primi studi sotto la guida [...] Crotta, ibid. 1862; In occasione delle nozze… Giovanni De Scola di Vicenza… Elena Patella. Versi in Poesie veneziane scelte ed annotate, Firenze 1886, pp. 256 s.; F. Nani Mocenigo, Della letteratura veneziana del sec. XIX…, Venezia 1916, pp. 369, 372- ...
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SORTE, Cristoforo
Giulio Zavatta
‒ Nacque a Verona tra il 1506 e il 1510 da Giovanni Antonio, ingegnere. Non è noto l’atto di battesimo: la prima data si ricava dal fatto che egli stesso scrisse di [...] lavoro che ricevette le critiche di Silvio Belli nel 1571 e Giovanni Antonio Rusconi nel 1572 (Tisato, 2012).
La rinuncia alla o case di campagna, tra i quali una planimetria di villa Mocenigo a Marrocco (Conforti, 2012, p. 357), ritenuta da Howard ...
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TIEPOLO, Paolo
Giuseppe Trebbi
– Nacque a Venezia il 22 maggio 1523, figlio primogenito del patrizio Stefano Tiepolo (che fu procuratore di S. Marco) e di Cecilia Priuli.
Ebbe quattro fratelli: Benetto [...] ’11 aprile 1585 e fu sepolto in Ss. Giovanni e Paolo, chiesa dei domenicani particolarmente legata ai fasti Cicogna, Cenni intorno a P. T., in A. Mocenigo, Commissione data dal doge Alvise Mocenigo a P. T. ambasciatore straordinario a Roma nell’anno ...
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CARESINI, Rafaino (Raffain, Raphainus, Raphaynus, Raphael de Caresinis)
Antonio Carile
Figlio di Enrico di Alberto, notaio e possidente cremonese "de vicinia S. Fabiani", nacque non dopo la metà del [...] a Milano presso i Visconti eredi dell'arcivescovo Giovanni, assolse al difficile incarico di avviare le trattative a cura di R. Fulin], Venezia 1876 (in occas. delle nozze Mocenigo-Windischgraetz).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Procur. ...
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DA MULA, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1506, secondogenito di Francesco di Alvise, del ramo a S. Giovanni Decollato, e di Laura Michiel di Lorenzo, che diede al marito altri [...]
Si recò subito a Roma, sostituendo il predecessore Alvise Mocenigo con tre mesi di anticipo, ed al pontefice questo il papa a conferire il cardinalato al già patriarca d'Aquileia Giovanni Grimani, che era sì nipote del doge, fratello e nipote di ...
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GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] Regina Avogadro, dalla quale ebbe altri due figli, Giovanni Andrea Paolo e Dioniso Teodoro.
Famiglia tra le più A. Donà dalle Rose, il più votato, N. Papadopoli, A. Nani Mocenigo, A. Marcello), oltre ai tutori delle memorie patrie come P. Molmenti. ...
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DANDOLO, Matteo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1498, unico figlio maschio del dottore e cavaliere Marco di Andrea e di Nicolosa Loredan di Pietro di Lorenzo.
Il padre, che risiedeva a S. Moisè, [...] case nuove" e per la concorrenza di Alvise Mocenigo: la scelta cadde così sull'ottantacinquenne Pietro Hale, London 1973, p. 191; A. Santosuosso, The moderate Inquisitor. Giovanni Della Casa's Venetian Nunciature. 1544-1549, in Studi venez., n. ...
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DAL VERME, Luigi (Alvise, Ludovico)
Michael E. Mallett
Figlio di Iacopo e di Cia degli Ubaldini, nacque intorno al 1390. Principale erede del padre, gli successe nei vasti patrimoni da questo posseduti [...] torneo tenutosi per onorare l'elezione del doge Tommaso Mocenigo. Peraltro, le fonti ricordano la sua presenza fu investito dei feudi di Bobbio, Voghera e Castel San Giovanni. La notizia delle trattative suscitò a Venezia grande preoccupazione, ma ...
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CIOTTI (Ciotto), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Nacque a Siena, da Antonio, poco dopo il 1560. Si trasferì presto a Venezia, dove si inserì nel fervido mondo dei tipografi e dei librai.
Dopo aver lavorato [...] lo condusse nel 1590 a Francoforte, dove ebbe modo di incontrare Giordano Bruno, al quale trasmise poi l'invito del Mocenigo a trasferirsi a Venezia.
Qui il Bruno frequentava abitualmente la sua bottega, dove veniva spessó "a veder e comprar libri ...
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