Idee, riti, simboli del potere
Edward Muir
L'idea della città
Oltre ad essere un raggruppamento di edifici, strade, piazze, monumenti e istituzioni, una città è un'idea. Trasformando gli spazi fisici [...] , pp. 262-267; Id., Il culto dei santi nell'arte popolare, in Id.-Giovanni Musolino - Silvio Tramontin, Santità a Venezia, Venezia 1972, pp. 229-289; Mario Nani Mocenigo, I capitelli veneziani, "Le Tre Venezie", 17, 1942, pp. 224-227; Paolo Toschi ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] come, a Treviso, dov'è priore della commenda di S. Giovanni del Tempio, Ludovico Marcello. Da tenere presenti altresì - al di carriera politica. Stando alle biografie dogali da Tommaso Mocenigo ad Andrea Gritti, la giovinezza del doge - il ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] e XVIII la collezione si accrebbe con le donazioni Contarini, Mocenigo, Pasqualigo, Nani, Pisani, Moretta. Nel sec. XIX Marcanova. - Una delle prime collezioni venete, che rimase a S. Giovanni di Verdara fino al 1783 e poi, soppresso il convento, fu ...
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Immagini di Venezia in Terraferma: nel '500 e primo '600
Sergio Zamperetti
Alcune premesse
L'arco cronologico che dal primo Cinquecento conduce fin verso i decenni iniziali del secolo successivo, [...] p. 58. Gli inviti alla pace invano rivolti da Tommaso Mocenigo al "Procurator zovene" Francesco Foscari, destinato di lì a nella Terraferma Veneta, in L'Assessore. Discorso del Sign. Giovanni Bonifaccio in Rovigo MDCXXVII, a cura di Claudio Povolo, ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] Varano, unica figlia di Caterina Cibo e del duca di Camerino Giovanni Maria da Varano, scomparso ancora nel 1527. Appetibile come nuora se - come osserva nel 1571 l'ambasciatore veneto Lazzaro Mocenigo - G., che "è molto intelligente delle cose di ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] allegoriche.
Il secondo, quello del doge Pietro Mocenigo (morto nel 1476), provocò certamente, alla fine , pp. 35 s.; Id., A new Venetian project by Verrocchio… in Ss. Giovanni e Paolo, in Festschrift für Otto von Simson zum 65.Geburtstag, a cura di L ...
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Possidenti e bonificatori ebrei: la famiglia Sullam
Antonio Lazzarini
Trasformazioni dell’assetto fondiario
Furono molti gli ebrei che parteciparono alla «corsa all’investimento fondiario»(1) realizzata [...] Settecento ad opera di alcuni dei proprietari di allora. Pietro Garzoni, Girolamo e Leonardo Venier, Tommaso Mocenigo Soranzo, Giovanni Battista Mora, Alvise Tiepolo avevano ottenuto dai provveditori sopra i beni inculti le concessioni d’acqua per ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] dell'ambasceria straordinaria dell'autunno-inverno del 1575 di Giovanni Michiel per le nozze d'Enrico III con Luisa II, Romae 1912, pp. 459, 462; III, ibid. 1921, p. 131; F. Nani Mocenigo, A., B. e G. Nani, Venezia 1917, pp. 55, 86, 103, 144-146, 171 ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] nove mesi di sede vacante a causa del richiamo di Giovanni Pesaro offeso da Taddeo Barberini - è stato nominato A. A. Bernardy, Venezia e il Turco..., Firenze 1902, p. 20; F. Nani Mocenigo, Memorie ven., I, Venezia 1906, pp. 55-86, 97; ad vocem in E ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] nel 1763 in occasione dell'elezione del doge Alvise (IV) Mocenigo. Il G. si servì a tal fine delle incisioni che Giovan Battista Brustolon aveva ricavato da composizioni originali di Giovanni Antonio Canal e che erano state pubblicate e messe in ...
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