CORNER, Marco
Giorgio Ravegnani
Appartenente al ramo dei Corner dai SS. Apostoli e da S. Felice, figlio di Giovanni, che fu ambasciatore della Repubblica, e di Agnese, di cui si conserva il testamento [...] , giurando sui Vangeli - come ricorda il cronista Caroldo - di non essere in buone condizioni di salute e fu sostituito con GiovanniMocenigo. Poco più tardi fu uno dei tre savi nominati dal Senato per cercare di comporre la guerra fra il duca d ...
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BARBARIGO, Agostino
Franco Gaeta
Nacque nel 1419 da Francesco e da Cassandra Morosini e si sposò con Isabetta Soranzo, dalla quale ebbe cinque figli. La sua vita si svolse in uno dei periodi cruciali [...] reggitori della Repubblica veneziana.
Fu podestà a Verona nel 1478 e a Padova nel 1482, durante il dogato di GiovanniMocenigo; mentre reggeva la podesteria padovana gli morì l'unico figliuolo maschio, Francesco. Ebbe parte di notevole rilievo nella ...
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CIPPICO (Cepione), Coriolano
Marco Palma
Nacque a Traù in Dalmazia, quasi sicuramente nel 1425, da Pietro e Pellegrina Cega. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà e tradizionalmente fedele alla [...] , fu ben presto considerata come un'opera di pubblica utilità, tanto che con una ducale del 10 giugno 1480 il doge GiovanniMocenigo, fratello di Pietro, ordinò al nuovo contecapitano Niccolò Pisani di fornire al C. materiali e munizioni per la sua ...
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SANUDO, Marin, il Giovane
Giovanni Battista Picotti
Nacque a Venezia, il 22 giugno 1466, da Leonardo, della stessa famiglia patrizia da cui era disceso il Torsello, ma d'altro ramo, quello di S. Giacomo [...] il suo viaggio nell'Itinerario per la terraferma veneta; l'anno dopo scrisse "nel sermon materno" e dedicò al doge GiovanniMocenigo i Commentarj della guerra di Ferrara, racconto della guerra tra Venezia ed Ercole d'Este, che inserì poi, in ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] pievano di S. Zan Degolà, Francesco Negro e Johannes Santritter, che collabora alle sue edizioni.
Nella dedica al doge GiovanniMocenigo degli Elementa di Euclide, usciti nel marzo 1489, il Ratdolt rileva che non vi era un'adeguata produzione di ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] sovrano aveva designato a succedergli, la Serenissima Signoria aveva subito ordinato al suo nuovo ambasciatore a Parigi GiovanniMocenigo di restare presso il nuovo re, Enrico IV, riconoscendolo pertanto legittimo sovrano: in modo analogo la ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] poté invece prevalere, sotto la guida di Andrea Tron e di Lorenzo Morosini, nel corso del dogado di Alvise 4° GiovanniMocenigo (1763-1778), una figura senza dubbio incolore, ma anche più aperta e duttile di Foscarini.
L'età veneziana delle ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] , costituito dalle statue e dai marmi donati alla Repubblica dal patriarca Giovanni Grimani nel 1587 e dai successivi incrementi, dovuti a Federico Contarini, GiovanniMocenigo e altri. Nella carica di bibliotecario si succedevano eminenti patrizi ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] 'assenza dello scudo dalla processione, erano state il 23 ottobre 1479 le esequie di Taddea Michiel, moglie del doge GiovanniMocenigo (27). Ma un funerale sontuoso non era precluso nemmeno ai popolari, qualora ne avessero i mezzi: ben poco aveva ...
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Il primo comune
Andrea Castagnetti
Le istituzioni comunali
La costituzione del comune durante il ducato di Pietro Polani (1141-1148). a) La prima apparizione di "commune", "sapientes" e "consilium" [...] di famiglia che risalgono al secolo X sono ventuno, superiori alla metà. Risultano nomi nuovi quelli di Nicolò Firmo, GiovanniMocenigo, Rugerio Premarin e Iacobo Viglari, per un decimo: la loro comparsa può essere stata facilitata, forse, dal ...
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