. Tale denomînazione, d' incertissima etimologia, indica generalmente un naviglio di parata, ornato con lusso d'intagli e di sculture dorate, destinato a pubbliche solenni cerimonie o a navigazione di [...] , alla festa dello Sposalizio del mare, essendo doge Alvise Mocenigo. Meglio che le numerose descrizioni e illustrazioni letterarie, fra 1824, sotto la sorveglianza dell'ingegnere navale Giovanni Casoni, perché della famosa nave, fatta distruggere ...
Leggi Tutto
SANMICHELI, Michele
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Verona nel 1484, morto ivi nel 1559. L'architettura era l'arte esercitata dai suoi; suo padre Giovanni e suo zio Bartolomeo (1426-1512), originarî [...] tre volte sovrapposto, ma non ancora chiaramente definito, il motivo della serliana. Anche a Venezia costruì il palazzo Corner-Mocenigo a S. Polo (1541). Nel Veneto rammentiamo inoltre il palazzo Roncale (1555) a Rovigo, e la villa Soranza presso ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore veneziano, conosciuto in Germania come Jacob Walch. Nacque intorno alla metà del sec. XV, morì prima del 1516, probabilmente a Bruxelles, dopo aver lavorato a Wittemberg, a Norimberga [...] di corte dell'arciduchessa Margherita. Pittore, più che con Giovanni Bellini, ebbe contatto con Alvise Vivarini, e quindi con esorbitanti nel Cristo fra gli scribi del palazzo Robillant-Mocenigo a Venezia, dovuto a Nicoletto de' Barbari, probabile ...
Leggi Tutto
MALIPIERO
Giuseppe Pavanello
. Famiglia veneziana. I Malipiero detti un tempo Magistrelli e poi Mastropiero, Maripiero e Malipiero, vennero da Altino, secondo altri dalla Boemia. Ebbero due dogi, Orio [...] di menzione: Stefano, provveditore col capitano generale Pietro Mocenigo contro i Turchi alla Boiana (1474); Marino, di Ungheria; Tommaso, provveditore al campo col Carmagnola; Giovanni, eroicamente ma inutilmente operante a Modane (1500); Alvise, ...
Leggi Tutto
PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] scrive alle carte preliminari, dai quesiti del giovane Mocenigo – Patrizi estrae brani dalle opere di Aristotele, LXXII (1970), pp. 177-198; Id., Ancora su F. Patrizio e Giovanni Franco, ibid., pp. 308-313; G. Cotroneo, I trattatisti dell’«ars ...
Leggi Tutto
La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] Adel, p. 201. Marin Sanudo, Le vite dei Dogi, a cura di Giovanni Monticolo, in R.I.S.2, XXII, 4, 1900-1911, p. Le otto case ducali sono: Loredan, Trevisan, Marcello, Donà, Priuli, Mocenigo, Gritti e Malipiero.
127. V. G. Rösch, Der venezianische Adel ...
Leggi Tutto
L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] lato e spagnoli, maltesi (i cavalieri di S. Giovanni Gerosolimitano), toscani (i cavalieri di S. Stefano), napoletani Bergamo e così via) per un complesso che il doge Tommaso Mocenigo faceva ammontare nel 1423 a 48.000 pezze all'anno, alle quali ...
Leggi Tutto
La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] nel dicembre 1619, il nobile Antonio Mocenigo avvertiva dei disordini monetari riscontrati nella due crisi (XIV e XVII secolo), Torino 1980, pp. 76-147; e Giovanni Vigo, Manovre monetarie e crisi economica nello Stato di Milano (1619-1622), "Studi ...
Leggi Tutto
Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] che egli attribuisce ad una delle Case dei Mocenigo. Un padre di famiglia aveva lasciato alla sua 416 ss.; P. Del Negro, Forme e istituzioni, p. 420.
34. Giovanni Pindemonte, Poesie e lettere, a cura di Giuseppe Biadego, Bologna 1883, p. 338 ...
Leggi Tutto
Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] manforte in caso di bisogno alla squadra di Andrea Mocenigo, del tutto insufficiente.
Gli esempi concernenti le "mude l'ordine di trasportare un personaggio prestigioso, come accadde con Giovanni di Portogallo, che nel 1434 fu preso a bordo di ...
Leggi Tutto