La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] del paese in cui un patrizio veneto, Alvise Mocenigo, l'aveva dapprima fondata), con edizioni di classici trasformata in società anonima. Morto nel 1916 E. Treves, gli successe Giovanni Beltrami, e a questo, morto nel 1926, Calogero Tumminelli. Nel ...
Leggi Tutto
Benché il nome Cadore non sia in uso nella toponomastica ufficiale se non nell'appellativo di sette comuni (Lozzo di Cadore, Pieve di Cadore, San Pietro di Cadore, San Stefano di Cadore, San Vito di Cadore, [...] . Nel 1809 i Francesi inseguono le truppe dell'arciduca Giovanni anche nelle valli cadorine. Col 1815 di nuovo gli
Bibl.: Ronzon, Il Cadore descritto e illustrato, Venezia 1877; Nani Mocenigo, Del castello di Cadore, Venezia 1884; Ferro e Giomo, L' ...
Leggi Tutto
TRIPOLI (A. T., 113-114)
Emilio SCARIN
Pietro ROMANELLI
Ettore ROSSI
Guido ALMAGIA
La più importante città e il principale porto della Libia, capoluogo della colonia, e sede del governatore generale. [...] Carlo V la cedette in feudo ai Cavalieri di San Giovanni insieme con Malta. In quel tempo fu ricostruito e La spediz. d. marina sarda a Tripoli, Roma 1912; F. Nani Mocenigo, Tripoli e i Veneziani, Città di Castello 1914; I. Chemàli, Gli abitanti ...
Leggi Tutto
Cittadina della provincia di Padova, che sorge al limite meridionale dei Colli Euganei, ai piedi del monte Cero, 13 m. sul mare, 30 km. sud-ovest di Padova. Centro della città è la Piazza Maggiore. Posta [...] affresco del Trecento (Crocifisso tra Maria e S. Giovanni); sull'altare Rota frammenti lombardeschi. Nella Basilica delle R. Museo Atestino, inaugurato in un'ala del grande palazzo Mocenigo (fine sex. XVI) nel 1902, uno dei maggiori dell'Italia ...
Leggi Tutto
Figli del barone Francesco (1785-1847), contrammiraglio della marineria austriaca, e di Anna Marsich; nati a Venezia, Attilio il 24 maggio 1810, Emilio il 20 giugno 1819; educati entrambi nell'imperiale [...] del Moro tornarono a Venezia e furono tumulati nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo. All'apoteosi assisté la madre, che morì a 86 da Corfù per la Calabria nel 1844, Bari 1883; F. Nani Mocenigo, La marina veneta e i fratelli B., Venezia 1907; R. ...
Leggi Tutto
SCIO (Chio, Χιος; A. T., 90)
Luciano LAURENZI
Guillaume DE JERPHANION
Vincenzo COSTANZI
Emilio PANDIANI
Gastone DEGLI ALBERTI
Isola del Mare Egeo, formante insieme con le piccole isole Oinoũsai, [...] greco contro i Turchi. Eroe principale della difesa fu Giovanni Guglielmo Longo dei Giustiniani di Scio. L'isola fu scontro avvenne il 30 aprile 1657 tra la flotta veneziana comandata dal Mocenigo e la flotta turca. I Turchi furono sconfitti, e le ...
Leggi Tutto
Famiglia d'origine turca che governò Tripoli d'Africa in condizioni di semindipendenza sotto la sovranità nominale della Porta Ottomana dal 1711 al 1835.
Lo stabilirsi d'una dinastia autonoma a Tripoli [...] ); E. Rossi, Corrispondenza tra i Gran Maestri dell'Ordine di San Giovanni a Malta e i Bey di Tripoli dal 1714 al 1778, in Riv Américains et Barbaresques (1776-1824), Parigi 1910; F. Nani-Mocenigo, Tripoli e i Veneziani, Città di Castello 1914; G. ...
Leggi Tutto
TELESIO, Bernardino
Guido Calogero
Naturalista e filosofo, nato a Cosenza nel 1509, ivi morto ai primi d'ottobre del 1588. Primogenito di sette figli (un fratello, Valerio, fu barone di Castelfranco [...] Brescia, per sottoporre le sue critiche dell'aristotelismo a Giovanni Maggio, che doveva essere uno dei più illustri a Napoli nel 1586. Fu poi ristampata, insieme con opere di Filippo Mocenigo e Andrea Cesalpino, a Ginevra nel 1588, e, a sé, a ...
Leggi Tutto
Città dell'Anatolia meridionale, posta in fondo al golfo omonimo, con una rada aperta a tutti i venti. La città è situata sopra un terrazzo calcareo a picco sul mare, con uno strapiombo di 30-40 m.; è [...] città nel 1361 con l'aiuto del papa e dell'ordine di San Giovanni di Rodi; nel 1373 essa fu ripresa dai Turcomanni. L'impero fuor che nel 1472, quando una flotta comandata da Pietro Mocenigo, con navi venete, papali, napoletane e rodiesi, assalì ...
Leggi Tutto
Nacque nel 1776 a Corfù da una famiglia istriana immigratavi sin dal sec. XIV. Studiò medicina a Padova e parve simpatizzare allora per le idee rivoluzionarie; ma quando, dopo Leoben e Campoformio (1797), [...] aristocratica, che fu modificata poi, nel 1803, dal conte Mocenigo, commissario dello zar. Sin dal marzo 1800 le sette per far acclamare re il proprio fratello. Dopo la morte di Giovanni, Viaro tornò a Corfù e vi morì oscuramente. Agostino assunse ...
Leggi Tutto