GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] al centro, tra i ss. Pietro e Benedetto a destra, Giovanni Evangelista e Nicola a sinistra) emergono con un plasticismo saldo I, pp. 35-37; P. Summonte, Lettera a Marc'Antonio Michiel (1524), in F. Nicolini, L'arte napoletana del Rinascimento, Napoli ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] , acquistato da un birraio di Alessandria, Carlo Michiel, che poi diventerà vicepresidente dell'UVI (Unione A 38 km dal traguardo Faber di forza se ne va e arriva a Sesto San Giovanni con 14′57″ su Ganna, secondo, e 24′09″ su Gerbi, terzo. Questo ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] sotto le volte di Rialto, ad attendere i soci. Nel 1306, Giovanni d'Avanzo, che aveva un credito di 133 lire di grossi sui chi aveva chiesto il prestito sul banco di Bartolomeo Michiel, cambiavalute di Rialto), per le transazioni sui metalli ...
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La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] anche risentito, nel prender posto a fianco di colleghi quali Tomaso Zane; Giovanni Tiepolo; Piero e Marino Michiel; Lorenzo e Marco Polani; Giovanni e Nicolò Querini; Giovanni e Moretto Gradenigo; Andrea e Nicolò Zeno; Nicolò e Piero Falier ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] come dimostra ad esempio "la tenerella prole" di Michiel Grimani e Pisana Zustinian), ma a volte lo s., 416 ss.; P. Del Negro, Forme e istituzioni, p. 420.
34. Giovanni Pindemonte, Poesie e lettere, a cura di Giuseppe Biadego, Bologna 1883, p. 338. ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] l'ordine di trasportare un personaggio prestigioso, come accadde con Giovanni di Portogallo, che nel 1434 fu preso a bordo di le sue merci; ancora, le balle di spezie di Girolamo Michiel rimasero in attesa di una nave sulle banchine del porto di ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] nel 1685. In base alle notizie raccolte da Michiel Foscarini, a Venezia si trovavano 1.086 maestri , Roma 1994, pp. 894, 916 (pp. 875-924).
75. Cf. i dati in Giovanni Caniato, Arte dei mureri, in Le arti edili a Venezia, a cura di Id. - Michela ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] campo della matematica. I suoi commentari a Euclide e a Giovanni di Sacrobosco erano di gran lunga superiori a tutti quelli costruiti tra il 1554 e il 1567. Fu probabilmente il belga Michiel Coignet (1549-1623), al quale si deve anche una descrizione ...
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L'Arsenale: i quattro direttivi
Franco Rossi
Sul finire del XIV secolo, all'indomani dell'ultimo conflitto dichiarato veneto-genovese, la guerra di Chioggia e di Tenedo, l'organizzazione del lavoro [...] sei dal collegio formato dal doge, dai consiglieri ducali, dai tre capi di quarantia e dai patroni (Giovanni Contento, Giovanni Paganotto, Domenico Michiel, Antonino Rosso, Sandro Rosso, Daniele de Sanctis). Cf. la Tab. 3. Scrivani.
80. Cf. A.S.V ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] reg. 152, c. 294r-v, 18 agosto 1656; G. Renier Michiel, Origine, pp. 413-414, 446-448. Sulle feste religiose per le mentre è all’isola di Veglia, e le feste seguenti, sono descritte in Giovanni Sivos, Vita de’ dogi, IV, cc. 106v-110, in Venezia, ...
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