MICHIEL, Fantino
Dieter Girgensohn
– Nacque nel 1350 circa nella nobile famiglia veneziana da Maffeo di Marco e da una Cateruzza di cui non conosciamo il casato.
Il padre risiedeva a Venezia nella parrocchia [...] la tutela di Venezia. In luglio e agosto fece parte dell’ambasceria che portò a Bologna al neoeletto papa Giovanni XXIII (Baldassarre Cossa) le congratulazioni della Repubblica.
Dall’ottobre 1410 ricoprì per due anni l’importante ufficio di avogador ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] scultorea che trova corrispondenza nei rilievi certosini di Giovanni Antonio Amadeo e nella plastica del cremasco era già deceduto nel 1532 (Sina, p. 23).
Fonti e Bibl.: M.A. Michiel, Notizie d'opere di disegno… (sec. XVI), a cura di I. Morelli, ...
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MICHIEL, Francesco
Gino Benzoni
MICHIEL, Francesco. – Nacque a Venezia il 7 maggio 1641 da Angelo di Costantino e Maria di Nicolò Surian. Era il quarto di sei figli maschi: Girolamo (nato nel 1630), [...] ma ricca, sgomberò da angustie economiche la carriera politica del Michiel.
Eletto il 6 luglio 1664 podestà di Vicenza, si il congedo da Venezia, il 5 marzo, del conte Giovanni Battista Bigliore Luserna, l’ambasciatore sabaudo, e prolungatasi per ...
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GIOVANNI di Gioacchino (Giovanni de Gigante, Ioan o Ioanne Tedeschino o Todeschino o Todisco)
Alessandra Uguccioni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo miniatore forse di origine [...] tra Ioan Todeschino o Tedeschino e il miniatore Gioacchino di Giovanni o de Gigante. Secondo D'Urso (pp. 472 s L'arte napoletana del Rinascimento e la lettera di P. Summonte a M.A. Michiel, Napoli 1925, pp. 165, 268-271; T. De Marinis, La biblioteca ...
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MICHIEL, Pietro Antonio
Alessandro Minelli
– Nacque a Venezia il 17 o il 18 luglio 1510, terzo dei sei figli di Marco e di Lodovica Bembo.
Apparteneva al ramo della famiglia Michiel detto di S. Basegio, [...] del loro palazzo, ramo che prese più tardi il nome di Michiel di S. Trovaso (ossia dei Ss. Gervasio e Protasio).
Il 1940, p. 287).
Il codice dei Cinque libri fu acquistato da Giovanni Marsili (prefetto dell’Orto botanico di Padova dal 1760 al 1794, ...
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GIOVANNI di Francesco da Pisa
Andrea Franci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, ricordato per la prima volta nel 1447 a Padova.
Citato tra il febbraio e il giugno di quell'anno come [...] del 1461-62, se egli è da identificare con il Giovanni, già morto a Venezia, ricordato da Antonio Averlino detto il A.M. Finolli - L. Grassi, I, Milano 1972, p. 172; M. Michiel, Notizia d'opere di disegno (sec. XVI), a cura di T. Frimmel, Vienna 1888 ...
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MICHIEL, Francesco
Gianluca Pilara
– Nacque presumibilmente a Venezia da famiglia patrizia agli inizi del secolo XIV. Non abbiamo notizie sugli anni della sua formazione né sul suo ingresso in religione.
Alla [...] come arcivescovo di Ravenna siamo a conoscenza di una donazione a favore dell’Ordine dei cavalieri di S. Giovanni Gerosolimitano. Un documento dell’Archivio arcivescovile di Ravenna risalente al 15 sett. del 1335, nella fattispecie una lettera ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] in ordine di tempo, i seguenti: nel 1639, quello dei Ss. Giovanni e Paolo (opera d'inaugurazione: Delia, di P. Sacrati su libretto per via nella città di Venezia, Venezia 1785; G. Renier Michiel, Origine delle feste veneziane, ivi 1829; id., Venezia e ...
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Scultore e architetto. Nacque in Padova circa il 1434 dall'orefice Bellano; vi morì fra il 1496 e il 1497. Quando Donatello venne a Padova la prima volta nel 1443, egli era ancora bambino; ma dieci anni [...] terminarla completamente fu chiamato Andrea Riccio che, per attestazione del Michiel, fece "le tre figurette che son sopra li tre da altri variamente assegnato a Mino da Fiesole o a Giovanni Dalmata. Ma il capolavoro del B. deve ritenersi l'armadio ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Normanni, si mostrarono concilianti e remissivi; altre volte, no. Così Giovanni Comneno tentò di abbattere la potenza veneziana, rifiutandosi di confermare al doge Domenico Michiel il crisobollo già accordato da Alessio I ed espellendo i Veneziani ...
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