Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] di alcune particolari condizioni: che vi sia concorrenza perfetta nel mercato dei beni e dei fattori, che le imprese tendano a non mancarono in Italia altri economisti di rilievo, come Giovanni Montemartini, ancora oggi ricordato per la sua teoria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] un lato dà voce alla vita contrattuale e valutaria dei mercati, dall’altro la rappresenta come una sequenza di gesti non i denari contanti (cit. in Borlandi 1963, p. 138).
Giovanni di Bernardo da Uzzano, nel suo Libro di gabelle (composto verso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] le pratiche agronomiche, le esigenze del circuito economico e del mercato dei fattori e dei prodotti. La Scuola svolgeva la sua attività e, tra questi, in particolare, Alessandro Brizi, Giovanni Lorenzoni, Mario Bandini, Giuseppe Tassinari, Medici, i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] circolato a Genova un progetto fantasioso di Giovanni Francesco Rivarola, che proponeva la chiusura I debiti governativi nell’Italia del rinascimento, in Debito pubblico e mercati finanziari in Italia. Secoli XIII-XX, Atti del Convegno, Bergamo 2006 ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] per l'adozione di sgravi tariffari sui trasporti di merce, per un ammodernamento dell'"educazione tecnica" che favorisse , oltre a quella di Bellonci, la voce autorevole di Giovanni Borelli - che venne troncato tra il vociare della platea solo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] i teologi medioevali a proposito del problema della mercatura: Giovanni Crisostomo (nato tra il 344 e il 354 e e alla collettività, Duns Scoto ammette e giustifica l’acquisto delle merci non per il bisogno, ma per la vendita da farsi con guadagno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] si sottrassero in pochi, fra cui Bernardo Davanzati, Giovanni Botero e Antonio Serra, i quali tuttavia non i quali cercano a gara di farsi più ricchi col somministrare alla patria merci migliori a minor prezzo. [...] La libertà e la concorrenza sono l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] motive, ma di leggere e interpretare l’economia di mercato come luogo di cooperazione, prima ancora che di conflitto di i tentativi generosi di autori come Rabbeno, Ghino Valenti, Giovanni Lorenzoni, Achille Loria, Ulisse Gobbi di modificare, almeno ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] due sporte di lacca da vendere a Ceuta, sulla costa africana (11 novembre); nel 1253 si imbarcò per Tunisi, portandovi merci e capitali liquidi, raccolti in città tramite commende; la nave "Leopardo" fu noleggiata anche ad altri mercanti (14 aprile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] le partecipazioni industriali delle banche miste e di rimetterle sul mercato, diventò un ente permanente nel 1937. Fu lo stesso leggi della politica industriale in Italia, 1986; Prodi, De Giovanni 1990; De Nardis, Traù 2005).
Alla fine di quel ...
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overperformare (over performare) v. tr. In economia, e anche in senso estensivo (specialmente nel giornalismo sportivo), rendere più del previsto, offrire una prestazione superiore alle aspettative; sovraperformare. ◆ Nell’esercizio 2016 e nel...
iperturismo s. m. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti; overtourism. ◆ Noi ed i nostri “ceppi”...