TEMPIO, Domenico Francesco Giuseppe
Gabriele Scalessa
– Nacque il 22 agosto 1750 a Catania, terzogenito di sette figli, da Giuseppe, commerciante di legname, e da Apollonia Arcidiacono.
Destinato al [...] lingua italiana fu tra le ragioni che lo spinsero all’uso del dialetto siciliano, confortato anche dagli esempi di GiovanniMeli e del concittadino Carlo Felice Gambino. In siciliano compose La Truncetteide, nel 1773, in cui si prendeva gioco di ...
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Filosofo (Monreale 1733 - Palermo 1781). Sacerdote, prof. di metafisica (dal 1765) nel seminario di Monreale, avversò l'empirismo di Locke e il sensismo di Condillac. Fu accusato di panteismo spinoziano [...] e come tale avversato dal camaldolese p. Isidoro Bianchi (nel De existentia Dei, 1722); fu anche canzonato da GiovanniMeli nel poemetto Origini di lu munnu (scritto nel 1768) e nell'epigramma Ricetta pri lu sistema di Miceli. Secondo alcuni N. ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Giovanni Battista Picotti
Nato il 19 gennaio 1821 a Neidenburg nella Prussia orientale, attese dapprima in Königsberg a studî teologici e filosofici; ma presto si lasciò attrarre [...] "la grande natura e la vita" (Diari romani, trad. it., p. 2) dell'isola italiana; fin d'un poeta dialettale, il Meli, fu traduttore amoroso (1858). A Roma restò 22 anni (1852-74); e anche più tardi, fatto cittadino onorario (1876), ne avvicendava il ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] moraleggianti, sveltezza del verseggiare sui ritmi della canzonetta e memoria di precisi modelli, qual è per Lamberti GiovanniMeli, esplicitamente ripreso e tradotto dal siciliano in veneziano. Insieme alle «favole», pure in versi, del più anziano ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] ). Nel mese di agosto il C. lasciò Napoli. A settembre era in Sicilia. A Palermo si fece un dovere di visitare GiovanniMeli, al quale si presentò per ben due volte tutto biancovestito ("vestito di bianchi abiti e con guanti e cappello e scarpe dello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Gregorio
Giuseppe Giarrizzo
Storico tra i maggiori del tardo Settecento europeo, impose l’idea – destinata a durare – delle fondazioni normanne della monarchia siculo-napoletana, pur nella storica [...] dei Regni di Napoli e di Sicilia. Editore autorevole di cronache e diplomi dell’età aragonese, contemporaneo di GiovanniMeli, contribuì in modo decisivo alla scoperta dei falsi e alla denuncia della ‘menzogna saracina’ dell’abate siculo-maltese ...
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SERRADIFALCO, Domenico Antonio Lo Faso Pietrasanta duca di
Ettore Sessa
– Nacque il 21 ottobre 1783 dal collezionista palermitano Francesco Leonardo Lo Faso, duca di Serradifalco, e dalla contessa [...] di reperti archeologici (e con un labirinto) e corredati da architetture (fra cui un tempietto circolare dedicato al poeta GiovanniMeli), da folies e automi, da gruppi statuari allegorici e da piccoli padiglioni. Nel 1824 il parco fu anche ...
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PATANIA, Giuseppe
Davide Lacagnina
– Nacque a Palermo il 18 gennaio 1780 da Giacinto, «confettiere e sarto», discendente dall'omonimo artista attivo ad Acireale nel XVII secolo, e da Giuseppa D’Anna, [...] siciliano. Pittura (1939), Palermo 1982, pp. 28 s., 147 s. (con bibliografia); F. Pottino, Le arti belle e GiovanniMeli, in Studi su GiovanniMeli nel II centenario della nascita 1740-1940, Palermo 1940, p. 535; [P.] Sgàdari di Lo Monaco, Pittori e ...
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VILLAREALE, Valerio
Maria Rosaria Nappi
– Nato nel 1773 a Palermo da Mariano e da Giuseppa Mammalà (o Mandalà), rivelò un precoce talento nella scultura.
Il padre, avvocato e procuratore di un’azienda [...] , del 1848, entrambi nella chiesa di S. Domenico, dove si trova una delle sue opere maggiori, il Monumento di GiovanniMeli, del 1828, commissionatogli da Agostino Gallo.
Il crudo e sensuale realismo della Baccante addormentata, firmata e datata 1833 ...
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ORTI MANARA, Girolamo
Valerio Camarotto
ORTI MANARA, Girolamo (Giovanni Girolamo). – Nacque a Verona il 19 dicembre 1769 dal conte Agostino e dalla marchesa Isotta Maria Spolverini dal Verme.
Compiuti [...] José Caldalso e Lope de Vega: Profeta, 2009), e infine alcune trasposizioni in italiano della poesia dialettale siciliana di GiovanniMeli e di Francesco Mattia Gueli.
Morì a Verona il 19 agosto 1845.
Lasciò al Municipio di Verona la sua collezione ...
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decomunistizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del comunismo; liberare dall’ideologia comunista. ◆ Come racconta il senatore dello Sdi, Giovanni Crema: «Nell’ultima riunione, Giuliano [Amato] ce lo ha detto: io sono pronto ad andare di là,...
ciclossigenasi
(cicloossigenasi), s. f. inv. Enzima presente nell’organismo umano, che svolge un ruolo fondamentale nella risoluzione dei processi infiammatori. ◆ L’aspirina esercita il suo effetto antinfiammatorio inibendo due enzimi, la...