Pittore (n. 1450 circa - m. forse Chivasso tra il 1525 e il 1528), attivo in Piemonte. La sua opera, non ancora sufficientemente studiata, inizialmente risentì di F. del Cossa e Piero della Francesca, con influssi provenzali e francesi (Madonna e santi, Torino, Galleria Sabauda). Nella maturità si avvicinò durevolmente alla pittura lombarda e in partic. a V. Foppa; nel 1502 si trasferì a Chivasso, ...
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DE DONATI, Ludovico (Alvise)
Mario Natale
Janice Shell
Ne sono sconosciuti l'anno e il luogo di nascita; le più antiche testimonianze documentarie a lui relative lo segnalano non ancora "magister" e [...] fase del pittore un segno del suo più antico soggiorno vercellese e dei probabili contatti con la bottega di GiovanniMartinoSpanzotti e del presunto Aimo Volpi (Romano, 1976); un ricordo dell'impianto spaziale del primo e delle forzature espressive ...
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GIOVENONE, Gerolamo
Simone Baiocco
Figlio del maestro di legname Amedeo e di Guencina de Rotario, nacque in data che non può essere fissata in modo certo, ma si può congetturare intorno al 1490. Fu [...] critica, circa una sua formazione artistica avvenuta - forse in altri centri - a contatto con il pittore casalese GiovanniMartinoSpanzotti e il suo discepolo Defendente Ferrari (Gallino, pp. 58-61).
Intorno alle supposizioni riguardanti una comune ...
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Pittore (n. Chivasso), attivo tra il 1511 e il 1535. Scolaro di Gian MartinoSpanzotti, operò specialmente a Chivasso e nel Piemonte; è ricordato in un documento relativo alla allogazione del polittico [...] 'arte francese. L'opera più vicina allo Spanzotti è il Battesimo di Gesù del duomo di Torino; ma la sua produzione, che si valse spesso di collaboratori, è assai vasta; tra l'altro, due trittici di S. Giovanni ad Avigliana e una collezione di tavole ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] con il Piemonte occidentale - segnatamente con MartinoSpanzotti -, tra gli anni Ottanta e Novanta i Ss. Pietro e Gaudenzio e in quello superiore la Pietà tra S. Giovanni Battista e s. Marco, mutilato della predella (oggi perduta, ma nota al Bordiga ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] allogato a imparar l'arte presso il pittore Giov. MartinoSpanzotti da Casale, che aveva bottega a Vercelli: l'apprendistato le quattro, pagategli nel 1527, per la compagnia di S. Giovanni Battista della Morte (ora nell'oratorió dei SS. Giovannino e ...
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DE DONATI
Janice Shell
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori, pittori e artigiani milanesi operanti tra il 1480 e il 1530. Attraverso i documenti è noto il nome di Giovanni, che sappiamo ancora vivo [...] 140 s., 156; G. Repaci Courtois, La Pietra dell'Unzione di MartinoSpanzotti, in Critica d'arte, n. s., XV (1968), 99, Val Tidone e un problema da affrontare; l'arte di Bongiovanni e Giovanni Bassiano Lupi, in Arte lomb., XVI (1971), pp. 45-54; ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] diffuso nell'ambito degli artisti gravitanti attorno a MartinoSpanzotti - e la datazione ai primi anni Novanta trittico con la Madonna col Bambino, i ss. Giacomo, Giovanni Evangelista, Giovanni Battista e Tommaso d'Aquino e due donatori, del Museo ...
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FERRARI, Euseibio
Giovanni Romano
Originario probabilmente di Vercelli, figlio di Bernardino di Pezzana, è con tutta verosimighanza da identificare con il "magistro Eusebio fabricatori", responsabile [...] , che a Torino presenzia alla definizione di un docuniento del 13 genn. 1510 riguardante MartinoSpanzotti e la sua pala per l'altare di S. Giovanni Battista nel duomo di Torino.
Il 26 ag. 1511 il F. s'impegnò con i confratelli di S. Anna a decorare ...
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GRAMMORSEO, Pietro
Simone Baiocco
Pittore fiammingo originario di Mons (capoluogo dello Hainaut, nell'odierno Belgio) noto, attraverso opere firmate e documenti, solamente per la sua attività piemontese, [...] ricondotto alla prima produzione del G. la tavola con i Ss. Giovanni Battista e Lorenzo (Besançon, Musée des beaux-arts), che probabilmente Spanzotti, fosse portatore di un linguaggio autonomo, fortemente innovativo rispetto a MartinoSpanzotti ...
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