Scultore e intagliatore in legno (Caviola di Falcade, Belluno, 1696 - Treviso 1778). Scolaro di A. Brustolon, lavorò come intagliatore per oltre un trentennio in patria, passò poi alla scultura in marmo e operò a Venezia (dodici statue marmoree di Sibille agli Scalzi; armadî intagliati della Scuola di S. Rocco, ecc.) e a Treviso. M. dominò la scultura veneziana del secolo con la sua arte elegante e ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] degli Schiavoni). Accanto ai Vivarini e a Cima da Conegliano, Giovanni Bellini è figura dominante tra la seconda metà del 15° e Tra i rappresentanti della scultura rococò figurano G.P. Marchiori e G.M. Morlaiter; nella scultura in legno emerge ...
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Scultore e intagliatore, nato nel 1662 in Belluno, morto ivi nel 1732. Dal padre intagliatore e "statuario in legno" ebbe i primi elementi dell'arte e alla scuola di Agostino Ridolfi, pittore bellunese, [...] efficacia. Ebbe parecchi discepoli, Francesco della Dia, Girolamo Bianchettini, un Alchini detto Gusella, ma il più originale fu GiovanniMarchiori.
Il breve soggiorno di Roma plasmò lo stile del B., che mai si staccò per la modellazione dei putti ...
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GROPPELLI
Maria Elena Massimi
Famiglia di scultori veneziani, attivi fra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Il capostipite va individuato in Giovanni Battista senior, nato a Venezia [...] di laurea, Università degli Studi di Venezia, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1996-97 (con bibl.); M. De Grassi, GiovanniMarchiori, appunti per una lettura critica, in Saggi e memorie di storia dell'arte, 1997, n. 21, pp. 139-141; S. Guerriero ...
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ZOMPINI, Gaetano Gherardo
Francesco Baccanelli
– Nacque a Nervesa, nel Trevisano, il 24 settembre 1700, figlio di Andrea e di sua moglie Paola (Battistella, 1930, pp. 22 s.).
Nel 1717 si trasferì a [...] Alberghetti, nativa di Nauplia ma residente in laguna; tra i testimoni di nozze figurava lo scultore bellunese GiovanniMarchiori (Scarfì, 1994, p. 83). Dal matrimonio nacquero undici figli. Senza specificarne i nomi, Zompini, nella domanda di ...
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PANCIERA, Valentino
Massimo De Grassi
PANCIERA, Valentino (detto Besarel). – Naque ad Astragal di Forno di Zoldo (Belluno) il 29 luglio 1829 da Giovanni Battista, intagliatore e decoratore, e da Caterina [...] V. Besarel (1829-1902), di Zoldo, in Archivio storico di Belluno Feltre e Cadore, LXI (1990), 270, pp. 3-10; G. Galasso, GiovanniMarchiori e V. P. Besarel, in Scultura lignea barocca nel Veneto, a cura di A.M. Spiazzi, Verona 1997, pp. 342-347; E ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi [...] ha dato una prova d'alto impegno) a Giani Stuparich, da Giovanni Comisso a Luigi Bartolini, da G. B. Angioletti a Gianna delle arti" e si presentò nel 1948, sostenuto da G. Marchiori, a quella memorabile Biennale di Venezia, che apparve come l' ...
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LENDINARA
Elio MIGLIORINI
Ferdinando FORLATI
Giuseppe MARCHIORI
(A. T., 24-25-26).- Cittadina della provincia di Rovigo, posta sulla sinistra dell'Adigetto, a 18 km. da Rovigo, importante per le [...] con un bel fregio in cotto e il palazzo Boldrin-Marchiori con un altro fregio attribuito allo Zelotti. Nella Piazza Vittorio Minozzi decorò alla fine del'700, con un ricco altare di Giovanni Merchiori (1745), e la cappella del Bagno, del sec. XVI ...
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Nacque a Lendinara il 22 0ttobre 1741 da nobile famiglia. Esercitò dapprima l'avvocatura a Venezia con molto successo; ma per amore della letteratura abbandonò poi la professione e si trasferì a Madrid. [...] .
Bibl.: P. Perolari Malmignati, Orazione in morte di G. B. C., Lendinara 1821; V. Cian, Italia e Spagna nel secolo XVIII: G. B. Conti, Torino 1896; A. Cappellini, Memorie paesane, Lendinara 1926; G. Marchiori, Poeti Lendinaresi, Rovigo 1922. ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] , 1938, p. 51) e passato lo studio al nipote Giovanni Ferrari, detto anch'egli Torretti, il C. vi rimase per e Lica, in Vita veronese, XIII (1960), pp. 9-13; G. Marchiori, Scultura italiana dell'Ottocento, Milano 1960, pp. 11-30; A. Brugnoli, ...
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