Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] da Alessandro di Hales a S. Bonaventura, da Ruggiero Bacone a Giovanni Duns Scoto. Non è questo il luogo in cui si possa tentar a Ostasio da Polenta, e che nel 1465 comprarono dai Malatesta anche Cervia.
Lo Stato della Chiesa poté dunque, malgrado le ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] le fatiche e i pericoli di un famoso bombardiere, "Giovanni d'Antonio vocato Lupo", che folgorava coi suoi pezzi contro 1445 e il 1446: sul verso di quella di Sigismondo Pandolfo Malatesta signore di Rimini, e sul retto di quella di Filippo Maria ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] 1807), è stato ripreso e sviluppato con vigoria originale da Giovanni Gentile nel suo Sommario di pedagogia (1ª edizione 1913 litteris per l'istruzione di una gentildonna, Battista Malatesta. Delle discipline ammette la sola grammatica e degli autori ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] battistrada della schiera romagnola, della quale fecero parte i pittori Giovanni Baronzio (v.) e Pietro da Rimini, e forse Giuliano da Francesco, rinnovato per volontà di Sigismondo Pandolfo Malatesta.
A Bologna, la famiglia dei Fieravanti raccolse ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] addetti (3116). Importanti sono i pastifici di Ponte S. Giovanni e di Perugia (Buitoni), la fabbrica di cioccolato e affini Gubbio, sia per opera di signori romagnoli, come i Malatesta e i Montefeltro, che spesso intervennero nelle lotte dell'Umbria ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] al 1840, nel quale anno fu riformata a cura del pittore A. Malatesta, che n'era il direttore; venne poi, nel 1860, associata a del Museo nazionale, passò poi nell'ex-monastero di S. Giovanni delle monache o S. Giovanniello, accomodato a quest'uso da ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] che celebra le vittorie (1448 e 1453) di Sigismondo Pandolfo Malatesta; la Sforziade di Francesco Filelfo e altri poemi di Giammario Filelfo Mascheroniana del Monti, Una notte di Dante di Giovanni Marchetti); ampie novelle poetiche (Sestini, Grossi, ...
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Regione dell'Italia settentrionale che nelle varie epoche ha assunto limiti diversi, tanto che di essa si hanno definizioni ora più ampie, ora più ristrette, risultandone un significato di "Romagna" con [...] occhi per preservarli da ogni male; e così la mattina di San Giovanni (24 giugno), con acqua in cui siano rimasti immersi durante la , dei Manfredi a Faenza, degli Ordelaffi a Forlì, dei Malatesta a Rimini, dei Da Polenta a Ravenna, mentre Ferrara è ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] il 1448 quelle di Leonello d'Este, quelle dei Malatesta, Sigismondo e Malatesta Novello, quelle dei Gonzaga, Lodovico e Cecilia; e riattacca però piuttosto alla scuola milanese, e quelle di Giovanni Maria Mosca, che fu alla corte di Sigismondo I re ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] : i libri d'ore di Carlo V e del duca Giovanni di Berry, sono meritamente famosi per ricchezza decorativa oltre che per Aragonesi a Napoli, gli Estensi a Ferrara, i duchi d'Urbino, i Malatesta a Rimini e a Cesena, a Firenze i Medici cui si deve l ...
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