Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] suoi sogni d'arte.
Per incarico di Giovanni Rucellai, ricco e munifico banchiere fiorentino, costruì . A., in L'Arte, XVII (1914), pp. 153-156; C. Ricci, Il tempio malatestiano, Milano 1924.
d) Sullo scrittore. - S. Scipioni, Di una Vita inedita di L. ...
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È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] da 5 porte (San Nazaro, Sant'Alessandro, Tor Lunga, Pile, San Giovanni); ma le mura sono state in gran parte abbattute e la città si degli Scaligeri a quelle dei Visconti, di Pandolfo Malatesta e di nuovo dei Visconti (Filippo Maria), finché ...
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Nacque, secondo ogni probabilità, nell'estate del 1475 da Rodrigo Borgia, allora cardinale vescovo di Albano e vice-cancelliere della chiesa, e da Vannozza Catanei romana. Rivolto da prima a vita ecclesiastica, [...] , i quali trovano più sicuro aderire a lui che resistergli. Prima ancora che egli giunga, Pandolfo Malatesta cede Rimini (10 ottobre), Giovanni Sforza fugge da Pesaro: Faenza sola resiste per l'amore dei cittadini al giovanissimo Astorre Manfredi e ...
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Grande importanza ebbero nei sec. XII e XIII, nelle terre di Romagna, i conti di Cunio che si vantavano discendenti dai Carolingi e che riuscirono lentamente ad estendere il dominio sui vicini luoghi di [...] , taluni dei quali seppero conquistarsi uno stato: Pandolfo Malatesta, Iacopo Dal Verme, Galeazzo Porro, Facino Cane, che, A. s'avviò verso la Romagna per aiutare il fratello Giovanni a conquistare il castello di Barbiano, da cui traevano il nome, ...
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Nacque da Oddo Fortebracci, di nobile famiglia perugina, probabilmente nel castello di Montone, il 1° luglio 1368. Fanciullo, vide il padre esiliato e spogliato dei beni. Fece le prime armi alla scuola [...] , nel Faentino, le milizie collegate di Ladislao e di Carlo Malatesta.
Tornò durante l'estate nell'Umbria, per difenderla contro Ladislao, ma, inferiore di forze, dovette chiudersi in Marsciano. Giovanni XXIII lo mise allora a capo di Bologna. E qui ...
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Nacque il 4 novembre 1448, da Ferdinando e da Isabella di Chiaromonte, allora duchi di Calabria. Ebbe per il primo il titolo di principe di Capua, che poi fu assunto dal primogenito dei principi ereditarî [...] , nella guerra contro i baroni, sostenitori dell'angioino Giovanni pretendente al trono, e combatté con fortuna in Calabria ; ma fu battuto a Campomorto, presso Velletri, da Roberto Malatesta, capitano del papa (21 agosto 1482). Pur tuttavia la sorte ...
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Figlio illegittimo di Guidantonio, conte di Montefeltro e di Urbino, nacque a Gubbio nel 1422, morì a Ferrara il 10 settembre 1482. Giovinetto, fu per qualche tempo ostaggio a Venezia; poi a Mantova fu [...] Eugenio IV lo creò vicario (1443). Riprese nel 1441 Sigismondo Malatesta S. Leo e nel 1443 protesse la ritirata del Piccinino a di Urbino e stabilì il matrimonio del nipote Giovanni della Rovere con Giovanna, figliuola di Federico. Questi ebbe poi il ...
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GIANFRANCESCO Gonzaga primo marchese di Mantova
Romolo Quazza
Nacque il 1395 da Francesco e da Margherita Malatesta. Rimasto orfano di padre a 12 anni, fu affidato al patrocinio della Repubblica Veneta; [...] di denaro, furono respinti. G. ottenne invece da Giovanni XXIII "l'enfiteusi perpetua e diminuzione di fitto per ancor più a Venezia. Nel 1416 guerreggiò in favore di Pandolfo Malatesta contro Braccio da Montone e fu ferito. Dal 29 ottobre 1418 al ...
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SFORZA, Alessandro, signore di Pesaro
Giovanni Battista Picotti
Figlio illegittimo di Muzio Attendolo Sforza, nacque a Cotignola nel 1409. Orfano del padre a quindici anni, seguì la scuola militare [...] di Piergentile signore di Camerino e dell'unica figlia di Galeazzo Malatesta signore di Pesaro; ed ebbe questa città in parte come dote papa e di Francesco Sforza, difese Ferrante di Aragona contro Giovanni d'Angiò e Iacopo Piccinino, fu vinto a S. ...
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MOCENIGO, Tommaso
Giuseppe Pavanello
Nato nel 1343, morto il 4 aprile 1423. Appare per la prima volta nella storia nel 1379, alla disfatta di Pola, incaricato da Vettor Pisani di portare l'annuncio [...] Visconti. Rifiutò la dedizione di Ancona, per non disgustare i Malatesta di Pesaro; dopo la vittoria di Gallipoli, riportata da Pietro nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo, opera del fiorentino Lamberti e di Giovanni di Martino da Fiesole, che ...
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