Città della provincia di Forlì a 40 m. s. m., con 15.943 ab. Il fiume Savio scorre a O.; da presso si elevano dolci colline, fino alle quali giunge la città. Il Colle Garampo, estremità di un contrafforte, [...] (v. oltre). Dei primi del sec. XV è il castello malatestiano di San Giorgio, nella campagna cesenate, da cui provengono un'epigrafe da quelli legati nel 1474 dal medico e umanista riminese Giovanni di Marco. La raccolta è formata di codici patristici ...
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È termine diventato di largo uso nel linguaggio filosofico e politico della seconda metà del secolo decimonono. Stando al significato etimologico della parola (dalla quale sono pure derivati i termini [...] City 1879; Saint-Imier 1872; Berna 1876; Friburgo 1878; Londra 1881; Ginevra 1882; Capolago 1891, con intervento degl'italiani Malatesta, Saverio Merlino e Amilcare Cipriani; Chicago 1893; Londra 1896), i moti rivoluzionarî e i fatti di sangue si ...
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LODI (antica Laus Pompeia, Abdua e forse antica Alauda dei Celti; A. T., 20-21)
Carlo CALZECCHI ONESTI
Piero BAROCELLI
Carlo Guido MOR
Giovanni Battista PICOTTI
Alberto BALDINI
Manfredo Vanni
Città [...] tenta di mantenersi signore di Lodi, ma è sopraffatto da Giovanni Vignato che allarga la sua signoria su Melegnano e Piacenza Aragonese ratificò i trattati, riservandosi i diritti contro Genova, il Malatesta, il Manfredi, e giurò la lega, che il papa ...
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. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] marito per gelosia; diede Violante nel 1489 a Pandolfo Malatesta signore di Rimini: strinse insomma parentele e amicizie morì a Busseto presso il Pallavicino il 16 maggio del 1507; e Giovanni B. ridottosi di città in città, scomunicato, a Milano fu ...
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TODI (A. T., 24-25-26)
Marina EMILIANI SALINARI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Carlo PIETRANGELI
Giovanni COLASANTI
Antichissimo centro umbro nella provincia di [...] un tempo a Todi, ma ora non vi sono più.
Di Giovanni Spagna che lavorò a Todi e nei dintorni resta l'Incoronazione della il comune verso il tramonto. Bonifacio IX concesse Todi ad un Malatesta di Rimini dietro l'annuo censo di 3000 scudi d'oro; ...
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FORLI (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Aldo FORATTI
Arturo SOLARI
Augusto CAMPANA
Tammaro DE MARINIS
Mario LONGHENA
Città della Romagna (Emilia), il Forum Livii dei Romani (v. sotto), capoluogo [...] di Romagna, capitano Guido da Montefeltro, sui Bolognesi e Malatesta da Verrucchio, al ponte di Procolo (1275); e l pur da Guido, ancora capitano di Forlì, di ottomila Francesi di Giovanni d'Appia, rettore e conte di Romagna per la Chiesa (1282): ...
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PIOMBINO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Gino SCARAMELLA
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Città marittima della Toscana nella provincia di Livorno, da cui dista oltre 70 km. verso sud. La città è posta sulla testata meridionale [...] di Firenze. Per terra, un esercito comandato da Sigismondo Malatesta e Federico di Montefeltro fu costretto a ritirarsi; per fu inviato un corpo di spedizione spagnolo, al comando di don Giovanni d'Austria: le truppe si divisero in due parti, essendo ...
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Proiettile cavo, carico di esplosivo, munito di innesco a tempo, perché ne avvenga lo scoppio al bersaglio. Questa definizione generica si può applicare ancora alle granate e alle palle scoppianti; e nei [...] e disegni delle bombe attribuendone l'invenzione a Sigismondo Pandolfo Malatesta da Rimini, che avrebbe all'uopo modificate le palle da bombe da mano (granate?) inventò un piemontese, certo mastro Giovanni Faci (de li Faci) di Barge, e le usò alla ...
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Si ebbero condottieri da quando si raccolsero le compagnie di ventura (v.): si suole tuttavia dare questo nome particolarmente ai capi delle compagnie di ventura italiane; poiché nelle compagnie straniere [...] di Gubbio, di Cagli, di Casteldurante; quello di Sigismondo Malatesta per il tempio e il castello di Rimini; e Bartolomeo Colleoni Strozzi, in Francia, a Parma e a Siena. Ma Giovanni è l'ultimo dei grandi condottieri italiani.
I condottieri avevano ...
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Figlio di García Albornoz e di donna Teresa de Luna e nato a Cuenca nei primi anni del sec. XIV, Egidio Albornoz, sebbene ereditasse dalla potente famiglia paterna l'istinto e il gusto delle armi, fu avviato, [...] E qui l'A., dopo aver sottomesso il prefetto Giovanni di Vico, signore di Viterbo, massimo esponente della Faenza, contro gli Ordelaffi di Forlì, contro Galeotto e MalatestaMalatesta in Ancona e in Recanati, assunse un'ampiezza davvero rilevante ...
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