GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] Roma, 9 luglio 1931), con macabro riferimento alla macchia della Quartarella, luogo di occultamento del cadavere di tradotti dal greco - e curava i profili storici di S. Giovanni Crisostomo (Padova 1929) e dei polemisti del II secolo (La prima ...
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STAMPIGLIA, Silvio
Saverio Franchi
Orietta Sartori
– Nacque a Civita Lavinia (l’odierna Lanuvio) il 14 marzo 1664 dal mercante di carbone don Andrea figlio del quondam Silvio (Archivio di Stato di [...] ). Tra i compositori spiccò, con quattro opere, il modenese Giovanni Bononcini, dal 1691 al servizio di Lorenza de la Cerda richiamo del duca di Medinaceli a Madrid dopo la congiura di Macchia. Il poeta rimase per poco al servizio del nuovo viceré, ...
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MISLEY, Enrico
Alberto Basciani
– Nacque a Modena il 6 maggio 1801 da Luigi Maria, docente di veterinaria negli atenei di Milano, Pavia e, ancor prima di Modena, e da Teresa Baccarini. Degli altri quattro [...] di G. Mazzini, II/2, Indici, a cura di G. Macchia, Imola 1973, ad nomen; G. Sercognani, Risposta del general Sercognani a 1860, Modena 1961, pp. 343-347; V. Ruffini Tucci, Vita di Giovanni Battista Ruffini modenese, Modena 1976, pp. 11-13, 27-29, 51; ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] tra i quali il più autorevole era Giovanni Marinelli - ma anche astronomi, naturalisti, profilo, Roma 1963; Carteggio di A. G. e Cesare Battisti, a cura di G. Macchia, in Bollettino della Domus Mazziniana, X (1964), 2, pp. 7-38; T. Grandi, ...
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GRILENZONI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 6 apr. 1796 dal conte Bernardino, gentiluomo di corte del duca di Modena e discendente di un'antica famiglia che aveva ottenuto [...] all'affiliazione di altri quattro elementi (uno dei quali era Giovanni Sidoli, marito di Giuditta Bellerio).
Costretto all'esilio, (per la consultazione si vedano gli Indici, a cura di G. Macchia, Imola 1972, I, ad nomen), di M. Quadrio, Epistolario, ...
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SIMON, Domenico, Matteo Luigi
e Gian Francesco.
Antonello Mattone
Piero Sanna
– Figli di Bartolomeo e di Maddalena Delitala-Solinas, nacquero ad Alghero (Sassari), rispettivamente il 4 ottobre 1758, [...] i Simon, in prima linea, con il giudice Giovanni Maria Angioy, nella mobilitazione patriottica, venivano apertamente accusati di nella Liguria occupata dagli austro-russi, pubblicò alla macchia con lo pseudonimo di Astemio Lugtinmio il volumetto ...
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Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE (v. vol. VI, p. 160)
S. Capini
La ricerca dell'ultimo ventennio, che ha visto un singolare incremento degli studi sul mondo italico, ha portato [...] costruiti i santuarî minori (si ricordano quelli scavati o anche solo individuati a Vastogirardi, S. Giovanni in Galdo, Gildone, S. Pietro Avellana, Macchia Valfortore, Schiavi d'Abruzzo, Quadri) e si ristrutturano quelli maggiori (la stessa P. e ...
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BORINO, Giovan Battista
Ottorino Bertolini
Nato l'8 dic. 1881 a Palestro (Pavia) da Vincenzo e da Maria Facchini, entrò nell'oratorio di Valdocco (Torino) nel 1892; qui divenne salesiano (come due dei [...] oltre Alpi condusse il B. a ritenere che l'elezione di Giovanni Graziano a papa, col nome di Gregorio VI, era stata di Silvestro III. Gregorio VI usciva così purificato da una macchia di mercato simoniaco che ne contaminasse la figura di fautore ...
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GRADENIGO, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque nel sestiere veneziano di Cannaregio, nel 1458, secondogenito del cavaliere Domenico di Giacomo e di Lucrezia di Pantaleone da Veglia, esponente di antica famiglia [...] Gradenigo sostenevano di aver fondato l'abbazia, ma il titolare Giovanni Trevisan, del ramo a S. Maria Mater Domini, era nulla di illegittimo nel suo comportamento, tranne la macchia di aver fornito meschino esempio di opportunismo e codardia ...
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COLONNA, Ludovico
Peter Partner
Figlio naturale di Giovanni di Stefano (Stefanello) del ramo palestinese della famiglia, cominciò la sua carriera come soldato di ventura al servizio di Braccio da Montone. [...] la caduta di alcune fortezze pontificie delle Marche (in particolare, quelle di Macchia e di Colonnello), conquistate da Antonio Colonna, principe di Salerno, allora luogotenente della regina Giovanna II in Abruzzo.
Il 3 genn. 1426 il C. stipulò con ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...