La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] e figlia di imperatori, a differenza di Parisatide, che si macchia d’incesto sposando Dario II, il fratello: una excusatio non di scritti, di cui si fa menzione nell’opera di Giovanni Lido, attivo nella prefettura del pretorio di Costantinopoli nel VI ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] ottenere l'imprimatur oppure stampare le proprie opere alla macchia, evitarne la messa all'Indice. Analoghi sintomi di la disavventura capitata ad un altro allievo pisano di Grandi, quel Giovanni Alberto De Soria che, nel 1732, era stato messo sotto ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] radicali più estremisti sono in carcere, in esilio o alla macchia), ma al progredire della rivoluzione si trova ad affrontare una concetto fa la sua comparsa nell'Italia medievale. Giovanni Villani, per indicare traumatici mutamenti, parla di " ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] disaccordo tra i sensi, poiché la vista rende percettibile la forma di una macchia di colore, il tatto la forma di un corpo solido, e nella Press, 1987, 2 v.
Manetti 1987: Manetti, Giovanni, Le teorie del segno nell’antichità classica, Milano, ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] nuovo impulso pure in Italia, e non più a macchia di leopardo. Inoltre dagli anni del pontificato di già una lettera del 1754 del cardinale Carlo Vittorio delle Lanze indirizzata a Giovanni Bottari; cfr. C. Donati, La Chiesa di Roma tra antico regime ...
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Il Rinascimento. Geografia, cartografia e geologia
Uta Lindgren
Geografia, cartografia e geologia
L'orizzonte geografico empirico
La circumnavigazione dell'Africa e il 'circuito nordatlantico'
L'arco [...] esse furono stampate negli anni 1480-1483 a Lovanio da Giovanni di Vestfalia. Un esemplare dell'opera, in possesso di seguono lo schema antico-medievale che risale a Plinio. Una macchia bianca al centro dell'Europa copre l'alta catena montuosa ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] sua santa, immaculata, separata da' peccatori, senza ruga o macchia o alcuna cosa simile; la quale, sì como era al 1964 (Studi e testi, 239), pp. 277-294.
72. Giovanni Soranzo, Rapporti di san Carlo Borromeo con la Repubblica Veneta, "Archivio ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] nuove esecuzioni. Ad Ancona stamparono l’Adone alla macchia, in concorrenza con l’edizione purgata che egli preparava rubare: appunti sugli «Epitalami» del M., in Forme e vicende. Per Giovanni Pozzi, a cura di O. Besomi et al., Padova 1988, pp. 269 ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] cura di Bruno Bertoli, Venezia 1992, pp. 68-72 (pp. 55-90); Giovanni Spinelli, I religiosi e le religiose, ibid., pp. 177, 189-198 ( potevano riempire il vuoto, senza avere l’apparenza o la macchia dell’operosità» (M.L. King, Le donne nel Rinascimento ...
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Le "temporali calamità"
Alberto Tenenti
Introduzione
Vergando il prologo della sua Cronica, all'indomani della Peste Nera e delle sue sequele, sin dalle prime righe Matteo Villani evocava quella che [...] contemporanei pareva un'evidenza: cioè "che per la macchia del peccato la generazione umana tutta è sottoposta alle e andossi per esso per tutta la terra infino a ora di nona"; cf. Giovanni Villani, Cronica, III, Firenze 1845, l. XI, cap. CXIV, pp. ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...