TOSCANA (XXXIV, p. 79)
Giuseppe MORANDINI
Leone BORTONE
Emilio LAVAGNINO
Geografia fisica. - Tra gli studî di geografia fisica merita un cenno il volume (pubblicato sotto la direzione di A. R. Toniolo) [...] , War in Val d'Orcia, Londra 1946; L. Longo, Un popolo alla macchia, Milano 1947. Vedi anche Il ponte, nn. 1 e 5, Firenze 1945; è crollata una parte della cupola dipinta da Giovanni da San Giovanni. A Prato sono state colpite gravemente la chiesa ...
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OLIMPICI, GIOCHI (XXV, p. 277; App. II, 11, p. 453)
Salvatore Galeazzo BIAMONTE
Nelle edizioni XV, XVI e XVII dei Giochi Olimpici, molti risultati che in passato sembravano irraggiungibili sono stati [...] nel pugilato pesi piuma (Francesco Musso), pesi welters (Giovanni Benvenuti) e pesi massimi (Francesco De Piccoli), nella canoa canadese biposto m 1000 (A. Dezi, F. La Macchia), nel Gran premio di salto individuale di equitazione (Piero D'Inzeo) ...
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Nacque a Palermo, il 7 luglio 1806, da Ferdinando, "libriere della Tavola", ossia contabile al Banco, e da Giulia Venturelli. Trascorse i primi anni in casa dell'avo paterno, avvocato e cancelliere del [...] in un'operetta dal titolo Catechismo politico siciliano, che l'A. scrisse insieme con Giuseppe Ruffo e stampò alla macchia nel 1839, nella quale si trova già il programma politico, caldeggiato per lungo tempo dall'A., della federazione italiana ...
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È collocata come ultima fra le lettere di S. Paolo nell'ordine comune del Nuovo Testamento: e idealmente può essere considerata come un anello di congiunzione tra l'epistolario paolino e il Vangelo di [...] peccati del popolo, ma un sacerdote unico, santo e senza macchia che offre sé stesso per i peccati altrui, a redenzione dell ; della chiesa e della scuola antiochena, quali S. Giovanni Crisostomo; Teodoro di Mopsuestia, Teodoreto di Ciro; della chiesa ...
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Dallo svilupparsi e dal diffondersi degli studî d'ottica e delle teorie scientifiche dei colori stabilite dal Newton e approfondite da H. von Helmholtz e dagli esperimenti di J. Mile ebbero origine quelle [...] uso di una sola tinta ma che questa deve essere "variata, macchiata, dirotta" in modo che le "piazze" acquistino quella luminosità da Volpedo, Angelo Morbelli, Plinio Nomellini, Enrico Lionne, Giovanni Segantini, Carlo Fornara (v.). Ma non tutti ...
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PANTELLERIA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Vincenzo EPIFANIO Guido LIBERTINI
È l'antica Cossyra, isola a SO. della Sicilia, della quale si considera una dipendenza, sebbene sia [...] anche osservati fenomeni simili alle macalube di Sicilia (Caltanissetta ed Agrigento).
Prevalgono nei luoghi incolti il bosco e la macchia; ma le colture ne hanno recentemente ristretto l'estensione. Prospera la vite in gran parte dell'isola, con uva ...
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Paese della provincia di Viterbo, situato a 350 m. s. m. sul declivio nord-orientale della cinta che racchiude il lago omonimo (v. sotto). Il centro conta 2821 ab., l'intero comune 3635. Bolsena è il principale [...] la Chiesa vi pose i governatori perpetui, primo dei quali il cardinale Giovanni de' Medici (poi Leone X).
Bibl.: V. Cozzi, Memorie settentrionali, mentre il lato occidentale è occupato da boschi e macchie (Selva di S. Magno); qua e là vi sono poi ...
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Antica stirpe medievale italiana che, secondo una tradizione familiare, trae la sua origine dai consoli (o ipati) e duchi di Gaeta (sec. IX-1032). Ad essa si è voluto attribuire da taluno papa Gelasio [...] in guerra con Gaeta e Terracina, sconfisse l'esercito della regina Giovanna I in Itri e fu l'unico barone che non si sottomettesse Gaetano-Francesco, per aver congiurato col principe della Macchia, si vide confiscato lo stato che, restituitogli nel ...
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Comune della provincia di Salerno, formato da 16 frazioni, sparse in un territorio di 36,46 kmq., con una popolazione complessiva di 26,729 ab. Il centro principale, che è il "borgo", e che conta solo [...] il Duca di Guisa.
La città non ebbe gran parte nella congiura di Macchia e s'acconciò volentieri ai Borboni.
L'Abbazia. - L'abbazia della di monaci e di sostanze (Angelotto de Fuscis, Scarampa, Giovanni D'Aragona, Carafa).
Sul declinare del sec. XV la ...
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Detta Arba da Plinio, "Αρβη da Costantino Porfirogenito, Rab in croato, è l'isola più settentrionale tra le maggiori dell'arcipelago dalmatico, se si escludono Veglia e Cherso, che chiudono il Quarnaro. [...] di pino (Pinus halepensis), fra arbusti sempre verdi della macchia mediterranea (fino a m. 200 s. m.), che pala attribuita al Tiziano; le rovine della basilica di S. Giovanni Battista (sec. XI), notevoli per l'abside a deambulatorio, conservano ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...