POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] divenne presto punto di riferimento di molti esponenti dell’élite fiorentina: nel gennaio 1485 Orsino Lanfredini descriveva al padre Giovanni, ambasciatore a Napoli, la sua frequentazione del frate insieme al precettore Giuliano Sabino (Verde, 1977 ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] mentre in una lettera del 1471 a Gentile di Urbino Giovanni Campano lodava la facoltà poetica del C., egualmente abile nel , XLI (1939), pp. 177-204; R. Weiss, In obitu Ursini Lanfredini, in Italia medioev. e umanisi., II (1959), pp. 353-66; D ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV dal procuratore Marco di Nicolò e Margherita di Francesco Marcello.
Avviato ben presto alla carriera ecclesiastica, il [...] pace; nel luglio 1480 mise al corrente il Consiglio dei dieci, tramite l'ambasciatore a Roma, del fatto che Giovanni di Orsino Lanfredini, l'uomo di fiducia del banco Medici a Venezia, era responsabile della trasmissione di segreti di Stato a Firenze ...
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CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] marchese. Nel dicembre dello stesso anno, dopo la morte di Giovanni dalle Bande Nere, passò con l'esercito a Piacenza, e a - scriveva il 22 apr. 1535 il Guicciardini a Bartolomeo Lanfredini - ché non harebbe potuto se non patire grossamente. Se la ...
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INCONTRI, Francesco Gaetano
Benedetta Costanza Tesi
Nacque a Volterra il 19 marzo 1704 dal patrizio Paolo Cosimo, cavaliere di S. Stefano e preposto dei Priori, e dalla nobile dama pisana Maria Corintia [...] a beneficio del suo gregge alcune lettere del cardinale G. Lanfredini, scritte sullo scorcio degli anni '30 per la diocesi di Volterra, Firenze 1786, p. 169; F. Fontani, Elogio del dr. Giovanni Lami, Firenze 1789, pp. 209 s., 220; A. Fabroni, Historia ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), GiovanniGiovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] Medici a Firenze nel 1512, che egli salutò con versi latini al cardinale Giovanni de' Medici (tra cui un De Medicis. De reditu Medicae familiae in terra, et del sole, dedicata a Bartolomeo Lanfredini maggiordomo del duca Cosimo de' Medici, Firenze, ...
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PAZZI, Cosimo de'
Vanna Arrighi
PAZZI, Cosimo de’. – Nacque a Firenze il 9 dicembre 1466 da Guglielmo di Antonio e da Bianca di Piero de’ Medici, sestogenito di una numerosa progenie di sedici figli.
La [...] di lingue classiche condotti a Firenze (imparò il greco da Giovanni Lascaris), si trasferì allo Studio di Pisa per perfezionarsi in in viaggio si ammalò e al suo posto fu designato LanfredinoLanfredini.
Pazzi morì a Firenze il 9 aprile 1513 e ...
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CAPELLA (Cappella, Crucitta, Crucicchia), Bernardino (Battista, Benedetto)
Gianni Ballistreri
Nacque, probabilmente a Roma, tra il 1460 e il 1461.
L'iscrizione postagli sul sepolcro da Mario Maffei [...] lateranense; il 14 ottobre restituì al capitolo di S. Giovanni vari libri, il cui elenco è interessante per cogliere i X, Roma 1938, pp. 54, 247; R. Weiss, In obitu Ursini Lanfredini..., in Italia medievale e umanistica, II (1959), pp. 360-362; F. ...
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CANALE (Canali, de Canalis), Matteo (Mattia)
Tiziano Ascari
Figlio di Pietro, nacque a Ferrara nel luglio del 1443. Parecchi membri della sua famiglia furono funzionari estensi: suo fratello Bartolomeo [...] 1481 lo troviamo a Napoli al servizio del vescovo di Gerona, Giovanni Moles de Margarit, oratore del re di Castiglia alla corte di del duca Borso (1469), uno per la morte di Ursino Lanfredini (1488), altri per Francesco Lagogna e per Ermolao Barbaro. ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Vecchio
Fabia Borroni
Incisore, calcografo e mercante di stampe, saltuariamente anche disegnatore. Di origine francese, parente di Giacomo (Jacques Belly) e di Vincenzo [...] lavorò per i più abili mercanti di stampe romani, da Giovanni Marco Paluzzi a Vincenzo Billy "alla Chiesa Nuova", dal Komarek Cenci (Cincius), da disegno di Giuseppe Berti (1734),Giacomo Lanfredini e Pietro Maria Pietri (1734, ambedue da disegno di ...
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