GAAP (Gaab), Johann Adolf (Rodolfo)
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Figlio di Adolf, nacque ad Augusta il 17 nov. 1667. Oltre al padre, anche il resto della famiglia lavorò nel campo dell'oreficeria, per cui è possibile ipotizzare [...] di s. Margherita da Cortona (Firenze, Museo di Palazzo Pitti) di Lanfranco e una medaglia di M. Soldani con Carlo V di Lotaringia.
Attorno prospettica.
Nell'aprile del 1722 ebbe un altro figlio, Giovanni Ermenegildo, che morì nel luglio 1723.
Il G. ...
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GAVASSETTI (Gavasetti, Gavassete), Camillo
Rossella Faraglia
Figlio di Stefano, nacque a Modena nel 1596. Suo padre era scultore e doratore; mentre suo fratello, Luigi, era pittore. È da supporre, quindi, [...] propagatosi in area emiliana. Tale rinnovamento si sostanzia nell'accoglienza di spunti da G. Lanfranco e A. Tiarini. A Cremona dipinse una tela con La decollazione di Giovanni Battista per la chiesa di S. Luca, firmata e datata 1624, ora nella ...
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DALLE CATENE, Gian Gheramo
Massimo Ferretti
Figlio di Antonio da Parma, ma residente a Modena "ab infantia", è documentato come pittore fra il 1520 e il 1533. Il 25 marzo 1520 "Zangirardo Cathena pictore [...] prima di eseguire la Madonna fra i ss. Luca e Giovanni Battista della cappella Castelvetro di S. Pietro (1522) aiuta Giovanardi, Regesto, ibid., nn. 16, 20; M. Ferretti, in Lanfranco e Wiligelmo. Il duomo di Modena (catal. della mostra), Modena 1984 ...
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CASTELLANO, Giuseppe
Mario Rotili
Nato probabilmente prima del 1660 a Napoli, fu qui pittore di una certa notorietà, anche se di lui Bernardo De Dominici (Vite de' pittori, scultori ed architetti napoletani, [...] dell'opera di Giovan Battista Benaschi, si innestava quella del Lanfranco. Rimase fermo, perciò, in una posizione che, senza Vergine col Bambino e santi della chiesa di S. Giovanni Battista di Montesarchio e dello stesso momento devono ritenersi La ...
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DE GRADO
Artemisia Abrami Calcagni
Famiglia di incisori probabilmente di origine fiamminga (Gori Gandellini) operanti a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Mancano gli estremi [...] in morte del giureconsulto nella chiesa di S. Giovanni a Carbonara (in Funerali della morte del Signor Duca . P. Rubens, A. Van Dyck, F. Du Quesnoy, D. Zampieri, G. Lanfranco, A. Algardi, N. Poussin, L. Giordano, di cui quattro non firmati. Oltre ...
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DURANTE, Annibale
Stephen Paul Fox
Di origine fiamminga, fu attivo a Roma nella prima metà del XVII secolo come pittore, decoratore e doratore. Benché non si conoscano né la data di nascita né quella [...] dalla nomina ad architetto papale del connazionale Giovanni Vasanzio con cui doveva collaborare stabilmente; 1624-25, data dell'affresco raffigurante il Banchetto degli Dei di G. Lanfranco, il D. affrescò con le figurazioni dei Venti la loggia detta ...
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CONTI, Giovanni Maria, detto della Camera
Michele Cordaro
Nacque a Parma l'11marzo 1614 (Pelicelli, in Thieme-Becker, ma non è indicata la fonte dell'informazione). Tradizionalmente è detto figlio del [...] inesistenti sono le notizie intorno alla vita e all'attività di Giovanni Battista. È noto soltanto per un documento, riportato da M estranea al rinnovamento postcarraccesco dello Schedoni o del Lanfranco.
Altre opere concordemente attribuite al C. ...
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BENASCHI (Beinaschi, Benasca), Giovanni Battista
Oreste Ferrari
Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1636. Dopo un primo apprendistato a Torino, presso un certo "Monsù Spirito" non meglio identificabile, il [...] (1912), p. 609; F. Bologna, Francesco Solimena, Napoli 1958, pp. 25 s., 48-50, 140; J. Bean-W. Witzthum, Disegni del Lanfranco e del B., in Bollett. d'arte, XLVI (1961), pp. 106-122; T. Ellis, Neapolitan Baroque and Rococo painting (catal.), Bowes ...
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ALBERTI, Durante (detto anche Durante dal Borgo)
Isa Belli Barsali
(detto anche Durante dal Borgo). Pittore, figlio di Romano di Giovanni. Secondo una tradizione che risale al coevo Baglione, sarebbe [...] Azzi, Inventa rio degli Archivi di Sansepolcro, Rocca S. Casciano 1914, pp.153 ss.; S. Kambo, Di un dipinto del Lanfranco e di talune opere d'arte, a tutt' inedite, esistenti nella "Raccolta Artistica" della Pontificia Accad. dei Virtuosi al Pantheon ...
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ADORNI, Francesco
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Pittore di Parma attivo nella prima metà del sec. XVII. Allievo di G. Lanfranco, avrebbe dipinto, secondo il Sanseverino, nella chiesa ora soppressa di [...] il Buttigli specifica che "l'Adorno, alunno del cavalier Lanfranchi, aveva, nel mezzo della facciata del Duomo, dipinto a è stato confuso con un altro Adorni a lui contemporaneo, Giovanni, che, insieme con Giovan Francesco Frambati, era stato chiamato ...
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incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, che su Facebook si dichiara un “incel”...