GHERARDINI, Tommaso
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 21 dic. 1715. Poiché fin da bambino sembra che preferisse disegnare "pittoreschi capricci" più che "attendere alle umane lettere" (Pazzi, [...] pittori il convento della Calza con le Storie del b. Giovanni Colombini, assai ridipinte. Nel 1765 eseguì ad affresco una allo stile introdotto a suo tempo a Firenze da G. Lanfranco.
La commissione di maggior prestigio arrivò nel 1768, quando ...
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D'ASTI (D'Aste, d'Asta, dell'Asta, dell'Aste), Andrea
Mario Alberto Pavone
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. di Avellino) da Giambattista e Laura Pallante il 20 apr. 1674 (Sanduzzi, 1924). Le fonti concordano [...] e da F. Strazzullo (1962).
La Vergine addolorata di S. Giovanni Battista delle monache (firm. e dat. 1707) permette poi Melfi 1924, pp. 473 ss.; S. Kambo, Di un dipinto di Lanfranco e di talune altre opere d'arte, a tutt'oggi ined., esistenti nella ...
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COPPOLA, Giovanni Andrea
Pina Belli D'Elia
Figlio di Orsino, di nobile famiglia napoletana trapiantata in Puglia fin dal XV secolo, e di Elisabetta Pane, nacque a Gallipoli e fu battezzato il 13 genn. [...] con Scene della vita della Vergine e dei ss. Giovanni Battista e Andrea, che contornano la Madonna del Rosario Rosa; e quindi a risalire alle fonti stesse di quella pittura, al Lanfranco, ai Carracci, a Guido Reni (si vedano le copie della Maddalena ...
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BUSCA (Buschi)
Orietta Casaroli
Famiglia di fonditori milanesi operosa a Milano e a Pavia fra i secc. XIV e XVII. Fino al sec. XVI le notizie pervenuteci riguardano solo fusioni di campane e "bulzonalia" [...] del duomo di Milano; solo verso la fine del secolo e oltre, con Giovanni Battista e Annibale, ci sono testimoniate fusioni di opere di un certo valore artistico.
Lanfranco è il primo che compare nei documenti della Fabbrica del duomo, citato il 12 ...
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CALANDRA, Giovanni Battista
Ludovica Mazzola
Nacque a Vercelli nel 1586 dal sarto Francescoe da Andrietta Crevola; iniziò ben presto l'attività artistica, probabilmente sotto la guida del pittore Raffaello [...] della Colonna, dove sono rappresentati S. Tommaso d'Aquino e S. Giovanni Donasceno, eseguiti su cartoni di A. Sacchi, e S. Bonaventura e S. Cirillo, su cartoni del Lanfranco. In questo periodo portò a termine anche un'altra importantissima opera: il ...
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GAAP (Gaab), Johann Adolf (Rodolfo)
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Figlio di Adolf, nacque ad Augusta il 17 nov. 1667. Oltre al padre, anche il resto della famiglia lavorò nel campo dell'oreficeria, per cui è possibile ipotizzare [...] di s. Margherita da Cortona (Firenze, Museo di Palazzo Pitti) di Lanfranco e una medaglia di M. Soldani con Carlo V di Lotaringia.
Attorno prospettica.
Nell'aprile del 1722 ebbe un altro figlio, Giovanni Ermenegildo, che morì nel luglio 1723.
Il G. ...
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GAVASSETTI (Gavasetti, Gavassete), Camillo
Rossella Faraglia
Figlio di Stefano, nacque a Modena nel 1596. Suo padre era scultore e doratore; mentre suo fratello, Luigi, era pittore. È da supporre, quindi, [...] propagatosi in area emiliana. Tale rinnovamento si sostanzia nell'accoglienza di spunti da G. Lanfranco e A. Tiarini. A Cremona dipinse una tela con La decollazione di Giovanni Battista per la chiesa di S. Luca, firmata e datata 1624, ora nella ...
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DALLE CATENE, Gian Gheramo
Massimo Ferretti
Figlio di Antonio da Parma, ma residente a Modena "ab infantia", è documentato come pittore fra il 1520 e il 1533. Il 25 marzo 1520 "Zangirardo Cathena pictore [...] prima di eseguire la Madonna fra i ss. Luca e Giovanni Battista della cappella Castelvetro di S. Pietro (1522) aiuta Giovanardi, Regesto, ibid., nn. 16, 20; M. Ferretti, in Lanfranco e Wiligelmo. Il duomo di Modena (catal. della mostra), Modena 1984 ...
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CASTELLANO, Giuseppe
Mario Rotili
Nato probabilmente prima del 1660 a Napoli, fu qui pittore di una certa notorietà, anche se di lui Bernardo De Dominici (Vite de' pittori, scultori ed architetti napoletani, [...] dell'opera di Giovan Battista Benaschi, si innestava quella del Lanfranco. Rimase fermo, perciò, in una posizione che, senza Vergine col Bambino e santi della chiesa di S. Giovanni Battista di Montesarchio e dello stesso momento devono ritenersi La ...
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DE GRADO
Artemisia Abrami Calcagni
Famiglia di incisori probabilmente di origine fiamminga (Gori Gandellini) operanti a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Mancano gli estremi [...] in morte del giureconsulto nella chiesa di S. Giovanni a Carbonara (in Funerali della morte del Signor Duca . P. Rubens, A. Van Dyck, F. Du Quesnoy, D. Zampieri, G. Lanfranco, A. Algardi, N. Poussin, L. Giordano, di cui quattro non firmati. Oltre ...
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incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, che su Facebook si dichiara un “incel”...