PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] alla citata S. Agata, con S. Cecilia fa il suo ingresso a P. la tipologia di edificio in mattoni a navata unica 1917, p. 2; id., Il ''Camposanto di Pisa'' non è opera di Giovanni di Niccola Pisano, Pisa 1918; A. Bellini Pietri, Guida di Pisa, Pisa ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] nei decenni intorno all'800. Tra queste, la distrutta basilica di S. Cecilia, indagata da scavi, e il S. Pier e poi nelle opere di minori come Ugolino di Tedice, la contemporanea opera di Giovanni Pisano a Siena, Pistoia, Pisa e altrove, come il ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] soppresse, Ss. Agata e Cecilia, b. 3, c. 70r) si viene a sapere che la chiesa è definita nova, ma Monumenti storici, 4), 2 voll., Venezia 1879-1881; G. Fabris, La cronaca di Giovanni da Nono, Bollettino del Museo Civico di Padova 25, 1932, pp ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] a chiese dedicate a s. Giovanni Battista e a s. Martino Amer (dedicata nel 949) o a Santa Cecilia di Montserrat (dedicata nel 957 ca.), entrambe a cura di R. Morghen, in RIS2, XXIV, 6, 1927; La Règle de Saint Benoît, a cura di A. de Vogüé, J. ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] di S. Giovanni di Studios, della Theotokos Chalkoprateia, di S. Giovanni all'Hebdomon e in un'altra basilica per la quale si ben documentabili le c. semianulari di Pasquale I (817-824) a S. Cecilia e S. Prassede, quella di Gregorio IV (827-844) a S. ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] arredo indispensabile, né definiscono i suoi indubbi legami con la liturgia (Di Giovanni, 1972, p. 36). Il c. dovette di S. Paolo f.l.m. nel 1285 e quello di S. Cecilia in Trastevere nel 1293. Il primo, che sorge sull'altare della Confessione con ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] e che ha la sua più nota espressione nel martyrium efesino di S. Giovanni. Piante accentrate Marco, S. Martino ai Monti, S. Cecilia). In molti casi, inoltre, i lavori condotti per la sistemazione dei corpi santi traslati in città sovvertirono ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] quelli delle chiese di S. Cecilia in Trastevere, S. Clemente, S T. Paquay, Jehan Joséz de Dinant et les dinanderies de la collégiale de Tongres, Leodium 2, 1903, pp. 142-146 miniatura della Cronaca di Giovanni Skilitze sono raffigurati invece quattro ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] , il tempo di riverberazione rimaneva molto alto.
Il Teatro di S. Cassiano e dei SS. Giovanni e Paolo a Venezia (1637-38), con la sostituzione delle file di gradinate con diversi ordini di palchi, segna un momento decisivo nella definizione del ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] diffuso a S. piuttosto presto, documentato sia dalle citazioni dei vescovi Ceciliano (353-354), Spes (fine del sec. 4°-inizio 5°) con abbondante uso di materiale di spoglio.Romanica è la chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo, che consiste in due edifici: il ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...